Critica Sociale - Anno IV - n. 9 - 1 maggio 1894
Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO SCIENTIFICO Nel Bes■•: Anno L. 8 - Semestre L. .a - All'E•aer•: Anno L. 118 - Semestre L. 5,M Lettere, mglia, cartolinMXJglia all'Ul'lclo di CRITICASOCIALE: MILANO: Portici &allerla v. E., 23 ,a· 11mlOlUI) Per KILAlfO al pub abbonanl ucbe alla Libreria Damotard: c. V. E.,.,, e dall'editore M. Kantorowlc.s: •la Manzoni, 5. AIH IV- N. 9. Non td -v~ a numeri aeparatl. Mlluo, I." ■aggio 1894. SOMJIILA.RIO Atluolltà. /,a uolu:lo11e del 1.• maggio (LA CRITICA SOCU,LI). 1.a Jlna,uo e u parmo 1oc1au,ra (ZOLFANELLO). J.a ouuttom ddla 11iu0la proprkl4 in Jtaua: ma.teriale per la dl111cuuloneal{rarla nel proulmo Congrtuo 10Ciali1ta Italiano (011iSEPPK Boszo e a.n. R. LORO). 8tud1 ,oolologlol. Jt fat:oro di dtre,lcme e l'accIwnùallone del capitale nd regime borghe,e (Jo:)111.10 VANDRR.V1$LDBJ. J'rotulonumo e llbt'ro ,cambio; I (PBDHIUCO ESOf.LS). I.a1Ckn.1a nawrat~contro la.rcten..:a IO C la.le (EDOAftOO BERNSTHIN). PNll, crutta11e11mo e 1octaf11mo (ffne): VIII. Il dio carabiniere; IX, La. One delle rell,raonl; X. Il principio: • la religione t!l arrare prluto » (IJ.a11.Cu1uo). Fllo1ofla, lttttratura • varietà. • I Ttuftorl • di Oherarao 1/auptmann (•t•), Co.ldt:Ue lnchlute lld IOClalf•mo (NOI), LA EVOLUZIONE D L 1.• MAGGIO Nel mandare, come ogni anno in questo giomo, il saluto della fratellanza alle ga$1iarde scluere di lavoratori coscienti, che in lulli I paesi capitalisti oggi disertano l'officina, o - dovo circostanze im– periose non consentano questo - devolvono alle casse socialiste il salario della loro giornata, e, di giorno o di sera, si raccolgono nei vigilati convegni ad alTermare e ad alT01-,areuna volta di più i di– ritti del loro stato e della civiluì; noi ci chiediamo se questa univel'salo manifestazione del 1.• maggio, cho fa palpitai-e tanti cuori, che ra fremei-e tanti cclii, che ridesta tante viltà e costringe in a1·me, do,•unque, il proletariato delle caserme col dito sul g1·illetto dei nutrili fucili, pronto a spianarli sul consorte JH'Oletariato delle industrie e dei campi, non appena una vibrazione un po' alta della sua voce uscisse dalle catacombe ove lo confina e lo preme la mala signo1·ia livida di terrore e lacera– trice d'ogni legge e d'ogni franchigia; noi ci chie– diamo se questa mondiale manifestazione non abbia in sò il germe e le cagioni di una ovoluziono pro– grcssi\'a e integrante; di una e\'oluzione che non fa sminuisca o snaturi, ma la concreti e la adatti meglio, nei singoli paesi, agli scopi pei quali fu bandita e pei quali raccolse cosi \'Ì\'1 o generali entusiasmi fra le vanguardie della classe asservita. E la nostra 1·isposta è recisamente affermativa. Anche il J.' maggio subisce quella legge di evolu, zione, che è poi legge di vita; anch'esso ha le suo palingenesi, cho frustreranno le speranze dei con• sorvato1·i, spianti Oflni anno e promettentisi l'esau– rimento della ausp1calrice festa operaia. li J.' maggio si trasforma; il I.' maggio si svolge; il 1.• maggio non morrà. Esso nacque - cosa risaputa - nel nome delle B10110Iet;a \.:.l 10 brc.n o otto ore, della giornata legale di otto oro. Tale riforma, proclamata già dall'Internazionale (Gi– ne\'ra. 1866) la condizione prima d'ogni successo della lolla di classe proletaria, rialTermata a Parigi noll'89, rimane sempre la elevata finalità di questa agitazione. Ma il contenuto e i metodi dell'agita– zione non son più quelli dell'origine. Dal 66 ad oggi una profonda trasformazione av\•enne ne11a coscienza delle classi operaie, frutto di una serie di eloquenti esperienze e rlolori. r;antica fede nella semplice agitazione corporativa ò scossa persino in lnghilter,·a e si va dappertutto rapidamente liqui– dando. I partili operai divennero o divengono par– titi essenzialmente politici e preparano l'assalto ai supremi poteri dello Stato. Questo mutamento di concetti o quindi di lattica, questo elevamento della lotta a una fase più alta e completa, ha il suo riflesso neces!lllrio nella agi– tazione delle otto ore e nella sua classica data: il l.' maggio: Si capi che, se in dati paesi ed industrie, per speciali contingenze d'ordine tecnico - esempio oggi l'Inghilterra - la conquista delle otto 01-e potern farsi quasi con l'assenso delle classi padro– nali, sen1.aperciò neanche il carattere di un trionro dell'agitazione operaia; in molli più paesi ed in– dustrie, un movimento per le otto ore, che non coin\'olga rivendicazioni essenziali di ordine politico, era condannato a una sterilità poco men che pe– renne. In Italia, ad esempio, dovo il trapasso dalla faso agricola alla fase industriale si S\ 1 olge cosi penosamente, e la pit1 parte delle industrie, neonate, tisiche, si tien su con l'olio di merluzzo della pro– tezione, il pens..'\1'ead una legge generale, e seria– mente osservata, che imponga le otto ore, senza un previo rinnovamento dell'orientazione politica dello lato, senza un vigoroso p1'0111·esso dell'in– nuen,A~ politica e parlamenta,·e dm lavoratori, ò sem1>licementeun assurdo. Tanto varrebbe chiedere all~ borghesia un \'Olontal'io suicidio. E por queste raiiioni - di cui le simili esistono in molti altri Stah - che i vari partiti operai, alla manirestazione dolio otto oro, no associarono alll'e dall'inlento pili immediato e pili pratico, e connesse a quella o ad ogni altra maggiol'O rivendicazione come il mezzo al fìne. In Australia, ovo la legge dello otto ore è eia tempo un fallo compiuto, essa fu l'effetto, non la causa, della g1·ande importan1.a politica acquistata dal proletariato, cho in tutti i corpi rappresentati"i dello Stato sta por guacla~naro la maggioranza. rn Austria e nel Belgio il l. mag11iodiventò la festa dolio otto oro o del sulTragio un1vorsale. Nel Rogno Unito le otto oro diventano ogni di più questione politica e piattaforma elettorale. In !'rancia il par– tito operaio conquista in massa i comuni. e questo I."' maggio prcsenleril solennemente i suoi cahters rivoluzionari alla rappresentanza socialista pa1·la– mcntare, già forte di cinquanta membri, nella cui azione e nel cui incremento pone le maggiori spc-
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