Critica Sociale - Anno III - n. 23 - 1 dicembre 1893

300 CRI'l'ICA SOCIALI, concluso cho in pratica egli non è in tutto più van– taggios.1mcntosituato e, sebbene non pili legato alla giò6a per ro,.,.o dclln legge, ,·i è assoggettato per fatalit.\ di cose, perchè nei paesi di mezz.,dria la litxwt\ del lavomtoro non ha sfogo e, in mancanza di opifìci o di la,·01·iagrari al di fuori dello mez– zerie in cui il colono non adopera che la ~ua fa– miglia, ò diNlcilo al me1J,adro licenziato ti-o,•ar-c una condiziono miglio1'C.Onde questo tristo regime, afferma il Cocbul, non è, corno si suol dirlo, una prova di associu:iono; è all'incontro la ,·ccchia lotta di due interessi cho si accoppiano per necessità .... » (') E non sono socialisti cho cosi 1-ngionano ! La mez– zadria b dunque una forma di sfruttamento del la– voro non meno nmara dogli sfruttamenti contenuti negli nitri contrnlti: o tii può metter pegno che ora, anche fra gli economisti dello vario scuole, si tro,•e1·nnno bon pochi cho sosterranno la. tesi di Bastiat, cho la mezzadria chiude la 1>0rta al pau• porismo. .. Si diri\: In moz1.nd1·in può OSSOt'O migliorata, ri– fo1·rnata: ecco <1uindi In 1·ngione di una legge in proposito. Non nc~o cho possa una leggo scancel– laro, J>01· es., J'81'1lcolo contenuto noi J>atti colonici di Mnccratn « cho nossuno degli indi, 1 idui compo– nenti la famiglia colonie:, possa nmmoglial's.i sc111.a a,•orne ottenuto il consensoin isc1·iUo dal padr'One »; articolo ben degno dei tempi leggendari del jus prlmae ,1oclfa: ma quali d1sposiZfonisi possono immaginare che migliorino il contratto di me1.z.a– dria, sc.nza alterarne la naturaT li citato J>rogctto francese apprornto dal Senato è il tipo d1 quello cho si può a.spettare da una leggo che ri(o11ni la mezudria. t.."lbililo il prin• ci1>10 che In riJ).'\rtizione do\'e es.sere ratta a metà, quel progctlo aggiungo subito: e s..1.h•o uso o stipu– lazione in contrario». Tullo lo alh'C disposizioni solo tendono ad ostonde1·0 al contratto di mezza– dria lo normo del Codice napoleonico relative al conti't\tto di locar.ione o contengono piuttosto il ri– conoscimento di diritti del J>r'Ol>l'ietariocho del CO· lono. Vi ò uua no,·ità, ed ò quella con cui è sta• bilito in rn,•01'0 del padrone il pl'ivile~io sui mobili, animuli, istrumouti del hWOl'O o sui raccolti di spotta111.n del colono pel pagamento dei debiti che c1uestihn col padrone. Ecco dunque le g1·andi ri• formo elio In borghesia S:.\ e può iutrodul'l'e nel patto di mezzadria! li <:a!)italisrno dunque, J>Or l'iassumerc e conclu- :d~ian:1m~u~is~:~~o~tr1!11~!:~n~i n~ ~~r t!f1~:1:,~ che rirol'lno illusorie, ed infine adopera la me1.1 .a– dria corno sfruttamento del hworo lìnchè gli è rnn– taggiosa, l'abbandona como diminuisce la rendita. Già- la grande J>ropriotà la metto in di:suso. L"azione del capitalismo O notoriamente contraria alla pic– cola proJ>rictà e a tutto lo rormo di conduzione che l'accompagnano. e Nella srera dcll"agricoltura. scrh·e :Ma1·-x, la grande industria agisce in modo anche pili rivoluzionario elio nltro\'e, in questo senso, che ossa ra scomparire il colono, la h.1so della antica società, o vi sostituisce il !l..1lnriato. I bisogni della trasrormnziono sociale o la lolla dello classi \'CD· gono cosi portato nello c:am1).1gno allo stesso li\·ello ~~.~~'~18f''!31: 01 1~~zi!~!!ii;,1~~?~n! 01 ~1ef 1 is~;~~to~!~; George, Wallnce, f•'lil1'8Cheim. ma alfri sostenitori dello stato p1·cscnte,consentono elio la mezzadria O condnnnah\, che l'agricoltura In trasro.. ma. in in– dustria col sistema dei fitti, dogli iuh'tl.J~r-enditori e dei snlariuti. Nessuna leggo, nessuna rorza di uo– mini ar1"CStel'anno que!Jtn h'asrol'mazione. ( 1) Sr,U>ONI; p, ti, Bm11oteca l:ìt'lO t3 neo . Certo c he. come espediente momentaneo, e coo– sidera.to che la me1.zadria ò ancora. uno sfrutta• men to meno ini<1uodi <1uelli altri che il capitalismo ha introdotto, si comprendo o si giustifica il la\'Ol'O dei f''a.sct siciliani J>OI' sostituirla ai patti della" rnme che 001:, regn:rno: o S..'\1-:·l sempre un gran successo dO\•uto alla loro organi1.1.nzioneso cogli scioperi 1iusci1'tl.11110 ad imporla. Questa prima oonquista..li rafforzerà o li pe1'8undc1':\ di ,,uanto può ri.\l'C il pro– letariato so unito o perso,•orante. ~la noi dal mali s~i cl10 genera la me1.1 . adria. che un entusiasta di essa. il Sismondi, p.1.ragooa allo caste indiane, dnlln mediOCl'ilh irrimediabile che lo ò inerente, dobbiamo trn.1·1-e argomento per p1'0pugnnro In sola \'Om soluziono del problema agra,·io, che ò J>Oslauclla nazionalizzaz1one del suolo. Piuttostocliò la mezzndl'in, siovo1·obbc, quale av– ,,iamento a questo nuc, propugnare il riconoscimento giuridico di sindacati operai. i quali, comprendendo tutti i contadini di 1111 dist1·otto, anebbel'O la cultum di tutte lo torre, elio i pt'OJ)l'iotari non col– ti,•ano dfrottamouto. Snt·obbo In coopemzione a1>– plicata nll'ngl'icoltut'll, la qunlo, stabilendo un nuoYo pl'incipio sociale, propn1-01'Cbbo pc1· sò stessa • la. espropriazione dogli csp1'0J>t'ialori :t in ra,•01·0 delle comunità.(') 01USEl'PE SAL\'IOLI. u:'>rn~ 1 (1':~o·:.!·~~~r~1m~~l~~·~~~· n\u,:" f~ l,:;r.enna10. uri t to ,.,·oto dello CRITIC.l Soc••L•). Novikow e il socialismo rna la.cuna essenziale balza agli occhi di chi percorra attentamente l'OJ)CMl tli No,·ikow, che abbiamo riassunla. cd ammirata nel numero proccdcnro della Critico: qual à il meno per coslltuiro la ,•agheggiala f"ederazione europea.I J.'outore si limita a dirci che il nuo,•o diritto pubblico internazionale n"n\ per base il libero consenso delle singolo naiionaliti1, dello singolo società.; ora questo libero consenso lmpllctL che ogni popolo abbia. la piena. disponlbilità di sò stesso, che prosso ogui po• polo pre\'algn. l"lnteresse où Il \'Olore dei 1>iù. Ed ò ap• punto questo che l'autoro omettodi dirci. Ma. non basla; perchò Il maggior numoro dh 1 enli padrone di sè, bisogna cessi il giogo dello srruttamento cconomico,ch'è- quasi & diro - la fonte o lo. sanziono d"ogni nllra. subordina– zione. Allora soltanto SJ>untoràsull'orinonto umano la. lieta aurora di quello. Federazlooo o di quella J>ace relati\•a che l"autore entusiasticamente desidera. In so– stanza., la paciflcnilono internazionale non ò possibile senza I• paco nel campo economico del Ja.,·oro i di qui la. dipendenia dcli& qucsliono Internazionale politica dalla questiono economica 1.l"ognl singolo popolo; o, se ,·uolsi, dalla questiono lnlornazionaJo economica. Il NO\'ikow, quindi, s·accosta al \'Oro soltanto in parte, quando dice che ciò che ora. Impedisco Il libero aggrup– pamento inlernazlonalo sono gli Interessi dei capi delle intrapreso politiche (pag. Gli,6'?tf). Jn tal guisa. egli si arresta alla. superficie del ronomcnoi !"impedimento \'Oro procedo dall"organlzzazione capitalistica, che pre– domina cd !m'osto anche la. questiono della pace.(') Se non che, l'accennai a Incarna dipende da un diretto ch"io ho detto costlluiionalo di (juest"opera; da quello di a\'ero pressochò tra11curnto Il rattoro economico; e, ( 1) Cfr. I.e ouerv11do11l di lf, TI.IR4T1: Oucr,•a f11tor110 alfla pace, - C,·lttca IJ<>eltr(t', l~, Il, ,, 1u1g, llt-!H.

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