Critica Sociale - Anno III - n. 22 - 16 novembre 1893

ORl'l'IOA SOCIALE 317 il ser, 1 aggio ed il Sltltu-iatonon sono che rasi dello s,•iluppo sociale. Quantopiù lescienze progre<livano, lo splendoredei cieli o le bolle1.1.edellanatura proclamavano sempre meno la glorill di »io; al quale per altro rimane– vano i mostri per annunziare la sua onnipotenza. e Il mostro - scri\·e,•a neramcnte l'ex-ateo Cha– te.'\ubriand nel suo Ocnio del c,-tsUanestnw - è un documento di questo leggi del caso che. secondo gH atei, dovrebbero n,•or prodotto runi\•eno. Dio 1i ha pennessi per mostrarci ciò cho è la creazione sen1.a di lui.> Saint-ll ilaire però tolse a Dio anche questo misero iudi1.lo della sua onuipolcn1.a, dimostrando che il mos tro non O un fonomeno che stia fuori dello leggi naturali, mn sem1>licemente un essere, nel quare non si svilup1>nrono tutte le trasfo1•ma– zioni necossnrio a raggiungere il tipo normale, un essoro elio ha subito un nr,·osto di sviluppo. Mentre l'embriologia s,•olnrn il processo e\'Olu– tivo degli nnimnlì, lo studio dogli organismi svi– luppati mostmvn cho, qualsiasi rorma un organo assuma, esso ò somp1-ocomposto degli stessi elementi, quantunque sposso modif1cali in modo da essere appona riconoscibili. Cosl il guscio del gambero è il suo scheletro, osso vivo llcutro in,•ece che sopra nl suo scheletro; la tasca della femmina del knn– guro è uun piega dolio pcllo, mollo profonda; la proboscide dell'elcfnnto è un eccessivo prolunga– mento del suo naso; il corno del rinoceronte è un ammasso conside1'0,·ole di peli cho aderiscono tra loro. Aristotilo aveva già notato che, e la penna es– sendo per l'uccello quello che la scaglia è pc! pes<:e, si possono paragonare le penne con le scaglie, e del pari le OSS..'\ con lo spine, le unghie umane coll'un~hione cnvallino, la mano colla pinza del granchio. Ecco io qual modo lo p.'lrti che compon• gono gl'indlvidui sono le stesse e sono differenti.~ ( 1) QuesU nuovi fatti rovesciarono la teoria di\•ina e generarono una nuo,·a dottrina che Oken cosi formulava: e L'uomo non fu creato, si è s,·iluppato>. PAOLO LAl-'AROUE. ( 1) A11.1sT0T11.v: Starla degli tllltlmnll ti rad, di <:annu: tomo I). La lotta e la ~ustlzla Internazionale Il recente libro dlJ. Novikow ( 1), nuo,•anfTermazionedel pensiero sociologico ruuo, che con tanto splendore venne manlrestando!!I In questi ultimi mesi, ò lmpron1ato a.d una singolare vigoria di concezione ed a quell'amore quasi mistico o a.rdento della. giustizia e del progresso. ch'ò una delle prn salienti caratteristiche della lettera– tura russa. Però non pare nuovo Il principio rondamentale di quest'opera ,·eramente ,·a.sta e geniale; Novikow è uno spenceriano redeliuimo e tulio Il 11uo libro si appoggia alla tesi spencerlana della soprani\•enza dei migliori nella loU&per 1·esl11tenza. 1:unh•erso ci si presenta come Il tca.tro grandioso di inflniro lotte ed allean~e. nella ,·icenda delle quali la vittoria spetta al meglio adatti all'ambiente. Ora, l'a.da.t– tamcnto all'ambiento ò pa11ioo, In quanto il mondo esteriore produce modiftcazionl nell'esseNJ vh·ente; è attioo, In qun.nto rossoNJ ,·ivonte esorci1a a sua volta un'azione su quel mondo, a seconda de' suoi bisogni. ( 1 ) J, Novu.:ow: u, lullr, ttur, 1oct,1é1 hMmnt,u1 et leui-1 J)f!Oltl 111Ct!e16lt: ... J>11rl11, Alun, t8!13. lllhl. de phllo~. contem11. PreuoL. tO, p. vul•7Gt.Cfr pur;:, Novu,ow: u,r,•,dJf. o. Tarde. In R,011, ph/10,0J)hlque, aoo,, Hl!ll. Nel campo biologico, la prima rorma prende nome di organi;;a;io11c, la seconda di 11rod11~iont. In sociologia l'ambiente ò duplice, tisico o sociale. 1:adattamcn10 passh•o al primo è da10 dalla ,cie11;a; al secondo è dato dall'imitaiio11e. 1.:adauamento atth·o delrambien1e ftsico cosliluisce la prod1uio11ti dell"ambiente sociale è dato dalramart, nello duo forme di carilU (procurare agli a.Itri Il benessere materialo nostro) o di propaganda {condurre gli altri a pensare come noi). La ,·ila è un insieme di mo,•imentl ritmici e l'umanità a.spira alrouritmht, collll quale coincide Il massimo di godimento e la f)ualo viene sempre preceduta da. un lungo pc'riodo di movimenti anarchici. Il progresso poi consis1e nell'acceleramento dell'adattamento e. quindi, non è se non oconomla di tempo. Posti ques1i principi (libro I), l'A. studia i fenomeni della lotta (lib1•I Il o lii), dell'alleanza (libro IV), por discorrere poi dogliorrori dolio.J>Ollticn. moderna {libroV). Hispolto allo lotte, sono d1l distinguere lo specie dai metodi. Sollo Il 1>rimopunto di ,•ista lo lotte sono ftsio– logiche, oco11omicho,politiche, intellottunli. La lotta nslologica è: a) alimentare, prima colrassor– bimen10 (cannibalismo), quindi coll'eliminazione; rase sorpassata quando l"aliment•zione ru assicurata col– l"esercizio delragricollura e coll'addime.s1icazionedegli animali; b}sessuale, per Il possesso della donnL Ogni amore. nota acutamente a ques10 pun10 No,·ikow, è un combattimento, giacché In ogni amore un essere subor– dina la sua vita ai fini d'un altro ( 1 ). La lotta economica ha per oggetto successinmente la conquis1a dei beni mobili, degli imoiobìli, dei prh•i· legi, dei monopoli, del diritlo comune. Ogni guerra è in sostanza. una. speculazlono economica. I.a lotta politica si delermina insieme coll"organizza– ziono torrilorialo dello Staio: allo prime guerre ch·eb– boro un contenuto economico seguirono quello pro,·o– cate dall'amor proprio, dalla difesa, dall'in1ervento. La. lotta intellettuale ò la lotta. dello lingue o delle ideo; ossa raggiungo la m11ggioro intensità nella relì• giono o diventa anche emozlonnlo, giacchò la simpatia ò un coolllclonto prozioso di vlttorln. Allo manircstazioni intollottunli della lotta si riconnetto il J)rocosso di de– nazionnlizzaziono, J)Or cui lo S1a1ocorea. di imporre un·unirormo indivldualilù. psichica. dentro i suoi contini. Ma questa succe11lono logica. delle varie specie di lotta non rappresenta. anche una successione storico.. Inoltre, ad un momento dato, non tutto le specie di lotta sono anerti10 dalla coscienza.sociale i alcuno non ,,i sono ancor giunte, altre si compiono ormai in modo meccanico. Nella fag.eoJiema predominnno lo lotte po– litiche; m& l'aneniro è dello lolle Intellettuali. Esaminate lo /a.,i della lotta, ndiamone i metodi. Per ottenere un erilerio alll\ su-egua del quale giudicare della natura del metodo,bisogna rlcort.la.roche cosa sia il progresso secondo l"A.(legge c1·acceleruione); ed allora si ,·ede che il processo pila razionnlo o perfetto quello si ò che produce l'adattamento all'ambiente noi modo più rapido. Ebbene, I metodi in passato o presentemente impiegali realizzl\no con ei11rcmalentezza i fini che si propongono e talora, persino, non li realizzano affatto. ( 1) Aff'IIIIOln,11ul11,n1e è 111('Ontr11ddl1lone de1111nclatn.dal Tarde (Rerm, vhf10,opll/qm1, 1893,n. 6. p, 6311) fr11queet'euenslone del ronce110 di 101111 e l'oplnlone tlell'A. thtS rlnu1erebbe. ,ccondo Il Tarde, Il or!'lltere di lona 111 COllllllfrtlo; glll(chè p,r :'i'o,lkow 1rnche Il commercio t, una lolla, (111110 è \'ero che $0111,ne la ph\ ampl11 et1)nn1lo11•della concorre111.11.

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