Critica Sociale - Anno III - n. 20 - 16 ottobre 1893

ORITJOA SOCIALE 815 ~~~i i~;~~tc~~~ ~~\1:t~ ~': sf~~.i~ 0 !f1~ °s~i~ht umane non ò cho f.'l storia della lotta dolio classi cho le costituiscono.Cosi dunque, corno lo espresse con tanta chinroz1.a. I". Engcls: «. La struttura di una data società ronna sempre la baso reale che dobbiamo studiare pc1• intendere lulL.'l la super– struttura dello istituzioni politiche o giuridiche, non mono che delle teorie religiose o mosonche, che le son proprie. Poi· tal modo l'idealismo 6 cacciato dalla scienza del la storia; la baso d'una scien1 ... 'l storica matel'ialistn ò posta. - I.a via ò dischiusa eho ci conclurr;.\a spiegarci il modo di pensare degli uomini di una dafa epoca per mezzo dol l01·0 modo di ,,i\•01-e, scambio di voler spiegare - corno si era fatto sino allora - il loro modo di vivere col loro modo di pensa1'C. • (') Quando avvenne In memorabile discussione su11a unità di composf;;ione, che appassionò l'Europa. 8Ciontifica, GcolTroy-~aint-llilairo diceva al suo il– lush'o a,·\'c1-sa1·io Cu\'ior, che altl'ibui\'a ad un dio la creazione dolio specie: - « La vostra scienza naturale non ò cho una collezione di fatti; a che sor,•ono qllosU materiali se non li si utiliz1... 1, se non se no costituisce un edificio? » - E non po· te\'a essere alll'imcnti fin che lo causo dei fe– nomeni naturali si 001-ea\'ano fuori della natura. Fu solo quando Darwin risuscitò la grande teoria di Lam:wk e di . 'aint-Hilai1·0 e la 1-eso irrefutabile mo1'Cò un ammasso fo1·midabilo cli fatti o di sco– perto geniali I fu solo allora che l"idealismo fu c.1cciato dalla storia naturale e che la scienza na– turale diventò una e scienza gonemle o filosofic.1 », come Saint-Hilafro a,,e,•a predetto. Ln sua filosofia ro"cscia tutto le metaOsiche. Marx ha impol'iato la teoria degli ambienti nella stol'in umana. - Ma non è da credero che il ma– terialismo economico di Marx o d'Rnsels sia uno di quei \'Olgari adattamenti delle tco1·10naturaliste allo scienze sociali, onde in questi ultimi tempi fu– rono tanto prodighi i darwiniani d'lnghilerra, di Go1·mania e di Fl'ancia. No, Carlo Marx ò cronolo– gicamente il primo. ,Quando la teoria· degli am– bienti dormi\'a quel gro\'e sonno che cominciò nel lS.32, Mar-x formula"a la sua teoria della lotta dolio classi nella sua. Mise,·ia clella filoso/la, pub– blicala in fl'ancoso noi l84ì; l'anno seguente, i\Iarx o Engels csl)onevano, noi Manifesto Com.tmtsla, la teoria delle tra.sro,·n,azioni sociali imposto dallo trasrormazioni dell'ambiento economico. Il materialismo economico di Marx uccider,\ l'i– dealismo storico o il suo fatali mo che abbrutisce; Cl'cor:1 la Jìlosona della ~toria e prepa.re1-:.\ lo teste ponsanli del prolot..1riato alla ri\'Oluziono economica. che schiuderà. le l)Ol'to di un monqo uo,•ello - il mondo del la,•01'0 libero. PAOLO LAt>'.ARGU&. (I) Eso&LS: Soclall~mo MIOpUtico e 10<Jat1,mo 1t'U11ll/f.CO, Epistolario malthusiano ILL.HO SIGNORE, Nello discussioni malthusiano che si rocero nogli ul– miti numeri della 01·ilica, mi pare cho si sia.dimenticata. una osservazione di somma imporlanza. Secondo il socialismo scientifico, sarebbe per ora inutile l'applica1.ionodel malthusianismo, perchò la terra razionalmente colti,·ata J>UÒ raddoppiaro la.produzione. Ma.non si pcilsa quale immenso aumouto subirà la po– polazione quando, por l'o.,·vento del soci1lismo (secondo Rodbortus, Colins, SchiiNlo, Malon, occ.), I genitori non 1.; ro I:) ree a,•rammo più a carico il mantenimento della prole, dovendo essere l'allovamonto o reducaziono integralo dei 0gli un còmpito df\lla.società. socialista. Allora non ,,1 so.ril.pili alcun risparmio di amore, como si ra adesso per prudenza, o il mo.trimonio o la libera unione di\•er• ranno naturalmente generali o precoci. Non Lo parrebbo opportuno di conrutaro - so csi• stono argomenti saldi - questi giudizii, che rorniano un grrwo scoglio nella mento di molli, devoti allo ideo socialiste 1 Con OSSCQUiO, .inumo, ., ottollre P1um.)tO SIG\'OHE, Dcv.mo CARI.O TtWESCIII. Nel libro dol Kautzk)', Sociali1mo e Mallhu8ia11ùmw, che, por tro,·arsi nella nostra Bibliote.:a (li propaga11da, ò conosciuto a molti rra i 11ostri lettori, ò svolta a1>· J)unlo assai ampiamente la tosi cui Ella accenna: che cioò il t>cricolo della sovrapopohlzione, so og~i non ò a.frati o la spìeguìonc dolio. miseria, nascerebbe però gigante in una economia egualitaria. li Kaulzky, socia– lista_ intondo,•a richiamare l'attenzione dei socialisti su cotesta ovontualitil an•cnire, secondo lui troppo trascu– rata, o che rappresenta <1uelche "'ò di vero noi mal– thosio.nismo, mcnlro non ha nulla. da raro con quel malthusianismo che ser\'O oggi agli scopi del dominio borghese. Il Kautzky stesso rui disse però recenlomcnto a. Zu• rigo di a,•cr do,·uto poi modificare alquanto le suo opi· nio11 i circa.il pericolo doli" sovrapopolazione rutura Nella. 1·ossadol Congresso mi mancò opportunità. Ji rare ch'ei mi chiarisse il come o il perchò del cambiamento. i\la lo stesso osservazioni del La.rargue, .in parto ribadito dal l..oria, accennano, mi paro, come la tendenza all'ec• cesso della popolazione possa elidersi, an1.ichò aggra– varsi, in un regime più egualitario del J)rescnle o nel quale lo sviluppo Jello runzioni superiori della \'ila di relaziono, o il bcnossero o l"cducaziono, rossero di gran lunga più diffusi. Il mestiere lici prorola, certo, ò perico:oso; nò me conrorta cosi gran corrodo di studi o di medilazioni spocillli sull"argomonto da.potere, di botto, ca.lmaro ogni inquietudine, sua o lii altri, intorno ad un lontano a,·. ,•cnire. D'altronde i qua.dri della società. futuro., anche por quanto r·iguarda i rapporti tra. la ramiglia o la col• lettMtà. o l'allevamento dei ftgliuoli, non sono cho in· tuizioni p iù o mono rclici, indicazioni di tendenze genera.li, lo quali 1ro,·oranno, nell'adattarsi nllo neces• sità. concreto, i loro coofficiouti di riduzione - o di variazione. Guarda ndo in b locco la. cosa, a mo1>aroche il timore di veder muta.la . la socicta. in una conigliera, coll'elevarsi delle qualità. uma11e dei suoi componenti, sia. per lo meno a.ssolutamento arbitrario. Nella o,•ilica torneremo sulla questione raccogliendo in proposito quei dati di ratto elio possa.no conrormaro la mia indu· ziono. Comunque, una cosa mi paro evidente: che cioè il pericolo di una. sovrapopolaziono rutura. non può logi– camonto contraddiro la tesi socialista. So, por dato o non concesso, la società. socialista si trovasse - più o meno - allo preso con cotesta. dìfficoltil, allora sarebbe il caso d i una. pro paganda n eo-malthusiana cho - nello muto.te condizioni gonora.li, nella. pili intima solidarietà o noi t>h\ intonso controllo reciproco dolio molecole sociali - a.cquistorobbo no.turalmonto un diverso caral-

RkJQdWJsaXNoZXIy