Critica Sociale - Anno III - n. 20 - 16 ottobre 1893

314 CRITICA SOCIALE CSS.'\ che c1·0.1 il 101-0 valoro; è insomma la leggo cho fa mnrciarc il mondo. Tuttavia ,•i furono so– cicL.\ fiorenti ove questa logge non esisteva. Ad esempio, noi modio e,•o, il prcu.o dello merci non em fissato dalle leggi dcll'on·erta e .della domanda, ma dai sindaci delle cor\,orazioni. (E bensì vero che pci si,nori economisti i modio ern è un·cpoca a rovescio do! senso comune). Ma fo1-so cho nella stessa nostra societ..\ capita– lista t·azlono della leggo dcll'oflèrta e della domanda non è sospesa dlll ratto dello incettof ~on ò molto, degli speculatori erano riesci Li ad acca1).'lr1-a1-c tutto il J>etrolioin Francia; erano essi, non la le~gc del– l'olferta odolla domanda, cho 110 reg<>hl,'trno I prezzi. La casa Rolhschild, cho possiedo In ph'1 importanti cavo di mo1'Curio che sinno in attività, regola essa come lo corwicno il pl'czzo di questo metallo. Il prc1.1,o del trasporlo dello lettere è forse regolato dall'orfcrta o dalla domanda f Cho in seguilo a u11n l'ivoluzione lll classe ope,·aia s'impad1'0nisca del potc,·o J>Olitico o nazionalizzi gli stl'umonti di p1'0duziono (macchine, miniere, terre. ecc.). o immediatamente la legs-o ,loll'oHèrta o della do111nncla cosser.'.\ di esistere; poichù i p1-o– dolli non ,aranno pili dish-ibuili secondo i mezzi d'acquisto dol richicdcnlo, ma secondo i bisogni e seconrlo l'abbondnn1.a dei prodotti. Protendo1'0 cho lo leggi dell"economia politica shu10 immulnbili cd eto1•ne,come lo leggi dell'astro– nomia, & p1-ctcndero cho lo evoluzioni degli am– bienii E!COnomici, onde esso non sono cho Il\ risul· tante, siano alll'oltanto lento eJ insensibili quanto lo c,·olu:doni del mondo side1'COi è os~rime1-e un'opi– nione tanto ridicola, quanto quella d1 chi sostenesse immobile cd eto1·na h.\ forma dei nostri 1>anciotti o dei nostri pantaloni. Le leggi dell'economia politica come la forma dei noshi ,·cstiti variano in ragiono del tra.sformarsi dei modi di p1'0duzione e di scambio. V'è un'altra teoria cho JH'etondespiegare i rcno– meni storici. Questa ebbe il suffragio <li autropo• logi e di dotti economisti, ed è la teoria delle razze; secondo In quale una datn razza, dotata di qualità speciali, sarebbe destinata ad invadei-e la te,·1-a o soppiantare gli altl'i 1>0poli. Disgrazint:unoute, gli invenlol'i della teoria 0011 riescirono ancora ad intendersi sulla scelta della ra1.1 ... . eletta i. ogni teorico crede di ,·odore nella p1-opria In razza predestinala. Cosi, a volta a \'Olla, è la raun slava, la germanica, In latina, la mon– E,'Ola, eho vie.n proclamata la razza su1)8rioro. Ma la teoria delle ra1.1.e,che tendo a sostituii-e ~'!1\~~1~:~!n·,1~;;::~i;to\"'J'\~ :~.,~t.~·ibw~; :ho gliata della sua ingenua poesia. Cosi, }).'ll'liti rai principio della creazione ad opem di un dio, gli slo1ici o i pc.ns.1.toridella borghesia tornarono in– sensibilmente, colla loro ultima teoria delle razze, al punto di p.'H'ten1.a; porchè, chi mai anebbo dotato la rn1.1.n superioro dello qualib.\ che lo assi– curano la prevalenza, se non un dio collocalo fuori o sopra l'umanit..-\ f 1... 1. fllosolla della storia s'è aggirata in un circolo ,,izioso, se111.a mni poterne uscire. e gli storici furono impotenti a scoprii-e le leggi che /H'Csicdono all'ovolu1.iono della sociotù,, ciò fu pere 1ò cammina,·ano colla lest..1.nella nebbia fu– m osa dolio rnntasticherio idea.listo; essi sdegna,·ano di studia.re lo condizioni materiali dell'esisten1.a de gli uomin i o dello socicl:.\; ignora,,ano lo passioni, i bisogni o gli inte1'0 Ssi ch'osso g enerano; consido– ra"ano l'uomo come libmntcsi.al disop1'fLdolio cii-– costanzo mnt.o1•iali, o avente 111 sè stesso o in iddii o soprnnnaturali lo C..'\uso dolio proprie azioni. Pe1• llogel, l'ultimo dei grandi met.'lflsici,era l'Ido..'l che, conti-apponendosi a SO stesM o facendo il capitom– bolo, si svolgc,•a o gener:ivni nolgendosi, i feno– meni della natura o della societ.1.. So :rnche gli oconomisti, cho do,·e.1n puro occu• parsi di cotesto condizioni mnlel'iali, furono colpili dalla stessa. impotenza, si fu porchè studiavano il mondo oconomico al modo stesso degli idealisti. Per essj i fenomeni economici e lo leggi di questi fenomeni erano oto1·no ed immobili; essi temernno di l'icercare l'aziono dei fc.nomeni economici sulla massa umana o la 1-caziono della massa umana sullo s,•olgersi di quoi renomoni; Cl'CdC\'ano nnsevano di c1'Cdero che, come l'uomo non può influire sul coi-so dei pinnoli, cosi del pal'i non possa esercitare alcuna aziono sul corso dei fenomeni economici. I fenomeni o lo rorr.o economiche non sono im– mobili; essi seguono un cammino e\'olutivo e, 1>0r ossm·o cli creazione umann. lo loro tr:1srormnzioni ~1 ~~~,t/'o'~-~~1 1 ~~1i 11 ~~1e~~~d 0 ~1id~l~~~~~o1~1~:./~~!~: bello so non quando nvr:\ compreso la I0l'O dire– zione, In loro :aziono o i loro effetti; allora potr:.\ controllarlo o farlo se1·,·iro ai propri bisogni. r,·uomo domò la natura; l'elettricità distruttiva della fol– goro diventò la nostra. fantesca; essa t1-nsmetto il moto al pensiero, illumina lo 11osh-e notti o quau– dochcssia ci cuocc1·à il desinare. I.a produzione meccanica, elio centuplicò In po– tenza p1'0dutth•:, dell'uomo. che ru madre feconda :~!~~.;· 1 h~ 0 ii 1 ·11: 1 e~11ias~:~is~~:~ino;'Od~~rnci~~ in nessuna chil~, la sol'lo dei lavoratol'i non fu alfroltanto misera ed inccrtr, i mai il !-Opralavoro dell'uomo, della donna e del fanciullo, cho nei tempi andati rimano,·ano presso il rocolaro domestico, non ~ibc:!i~ui~~\~I~:~~: ~ ec p;~~~:IS:~~ come dicono gl'inglcsi (/allo,• satJtnu machfne). I signori economisti dicono agli or,crni: - « Curvato il capo, accettato docilmente 11 vostro destino; perché, corno p1'Cdicò Gesù, ,·i saranno sempro po· ;:;;JI~~;!~ !C:":lo),U~~~~ll~~fj :,~Cl~1~•ii~f:t:~ lismo cho abbrutisce degli spiritualisti - al fata– lismo della rassognaziono supina. Il materialismo economico di Marx scuote dal– l'uomo il torpore del fatalismo spiritualista. F.sso grida al lavoratore: - e Hi:.tlzati, studia le forze ccunomicho che ti schiacciai1oi esse uscirono dalle mani dell'uomo, oosl como gli dèi dal suo ccr,•ello; tu puoi controllarlo; se tu lo vuoi, la macchina, questo strumento di tortura, diverrà l'iddio redentore che libererà l'uomo dal lavoro 1)8noso e gli darà ozio a gooero dei piaceri del corpo e dello spirito. Il m:i.te1ialismo economico chiama i proletariati delle nazioni ch•ili alla rivolta; esso in.segna loro che non si emanciperanno se non dopo che avranno infranto lo stampo economico della socie!.\ c..1.pita– list.n. Le società umano non si sviluppano che fa– cendo scoppiare gli stampi economici divenuti troppo stretti J>er contenerlo. Lo spirito umano non pro– gredisce che calpost.1ndo lo religioni e le filosofie cho già lo cullarono o le quali, dopo avergli servito di guida, si trasronnano in mo7.Zidi reazione e di compressione. Daccho l'umnnit,\ o uscita dallo stampo comunista - questa prima culla dello societ..\ umano - questo ingrandirono i11 tre ambienti oconomici caratteriz– zati dal ris1>0ttivo modo di IH'Oduziono: schinvilll. ser, 1 itù, salnl'inlo. Il modo di p1'0duziono di questi ambienti ocono-

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