Critica Sociale - Anno III - n. 17 - 1 settembre 1893

CRITICA SOCIALE 200 gantl la bandier& soclallat& e che al congresso er&no rappresentati dal nostri Talorosl amici di Palermo. VI. Stato att11ale del Partito. Azione politica ed elett-Orale. L"importanz.a morale, 5oclale e politica del costituirsi del Parlito dei laooratori, di un partito che segueuna linea cosl diritta di principi o di tattica. e che è all'unis• sono col i,artiti timllarl di• tutte le nazioni civili, non potè ossere contestata. neppure dai nostri anersari più dichiarati. Senza. affatto voler esagerare la portata dei nostri quadri (ciò che si risolverebbe in ultima. analisi in un tranello toso a noi medesimi). tutti in Italia sen• tirono etio era nata. untLnuova forza politica,snldamento organino.la ., cho anobbo ratto regolarmente il suo cam– mino gu1tdagnando sempre torrone. o colla quale tulio ciò che si connolto alll\ vita politica del paoso avrebbe ormai dovulo faro I conti. Non 11vendocln.ncor,Ltutto le Società aderenti im ·ia.ti i dati relath·i, non ci ò possibile dar qui la cifra esatta. degli Inscritti al Pa11ito. Si 1 ·asontc.rà ad ogni modo la verità ,•alutandoli ILcirca l:..'0.000membri atth'i del Par– tito. Alle :!20 società. ( 1 ) già. registrale dal Comitato cen– trale de,·esi ora aggiungerne un'altra. cinquantina, e cioè lutto le società contadino della f'edernz.ione man– tovana che in quostl giorni cl portarono, in un colpo solo, un nuo,·o contingento di circa I 1.000 contadini or– ganizzati. f; il principio, diciamolo di volo, dell·enlrata. nel partito del proletariato rurale italiano, il quale non tarderà 11. seguire il ,·assillo socialista non appena una propaganda assidua. Ctl accorta si pro,·eril a scuoterne I& rassegnata. indolenza, in tutti quei luoghi (ed ò il caso pili frequente} nei quali il dlssohersi della piccola proprietà e la miseria inaudita del conta.dina ci hanno dischiusa la via. sotto l'impulso del Comitato centrale si formarono parecchie nuo,·e socleih. e l'uniflcaz.iono del Partito fece progressi notevoli. In più regioni si costituirono le 1-·ederaz.lonilocali, e divennero a. loro volta - in Pie~ monte e Toscana spocialmento - centri propulsori di un!\ propagandi~ rogionalo attiva. e continuafa ..- Sotto J"influouza medesima. In.manirostazione del l' Maggio, celebrata quest.·anno con una vasta distribuzione di francobolli commemorativi o di manifesti del Partito. colla pubblicazione d'un numero speciale della Lolla di Clallt' In grande rormato o con Incisioni, del quale fu• rono lirnli o sparsi quasi 60.000 <!Semplari,e eoll"a.stcn– sione in massa dal lavoro dovunque fu possibile, &SSunse una flsionomi& unitaria, un carAtlero di calma solenne non prima ,•oduto. ('} Duranie ranno, do,·unque scop– piarono fra capitalo e lavoro conflitti di qualche rilievo, il Comitato o spedi delegali o &occorsi in denaro. Cosl anenne che recentemente aiutammo - e diremmo me– glio abbiamo eccitato e diretto, morcò l'opera coraggiosa e sagace dei compagni delle localitl\ rispelti,·e - gli scioperi ,·illorio,;I e la nasconte organiz1.aziono delle ftlatrlci del Bergamasco o di Cremona, di quelle migliaia. di scbi&ve bianche, la cui giovine:na e salute vengono di• ('J t'a.-.ccbie di dette Soclelà aono l'ederHionl di Sociell che aderlecono In m1u1. Tali I ,ari J,'a,el della Sicilia. \f) Qui II Il luogo di aaglungere che Il Municipio di Imola. per uere ufflclalme.nte IM'lennlti.AIO con un manlfeato, colla chlu1ura delle acunle, ecc., Il 1• maggio, la fHta unhenale del la'l'O• retori, "enne brul#lmente disciolto da un decreto del Oo'ferno, e.be ;Il IOAlilul un regio COmmlMarlo coll'lncArlco di riformare lo & Jllrllodi quella l}OIKll&zlone •o,ratuuo le 11111, eleuorall. strutte d& orari quotidiani di 14 e 16 ore di l&voro, de– risoriamente pa,ga.tocon salari di 40 e 50 centesimi! - Quando 1.vvennero l musacri feroci di Caltavuturo - questa Fourmit6 ltallan& - do ve tanti in nocui conta– dini, non d'altro rei che d'M•er protesta.lo contro la si• stomatica usur11a.ziono delle terre demaniali consumata dalla borghesia del luogo, caddero fulminati sotto le scariche delresercito e nuionalo .., una sottoscriz.ione aperta nell& Lolla di Ciane e nella Giu•ti;ia Sot':iale (altro giornale del Partito) arrecò un soccorso di ben 2600 franchi alle r11mlgliedello vittime. - E ora si pro– pone, e l"idea è accolta con Cuore, che. oltre I contri– buti delle Società, sia fissata. una tassa mensile di 5 cen– tesimi per cillScun membro del Partito, onde sopperire ai bisogni generali della Cassa centralo, por ciò che ri• guarlla la. propaganda e l'organizzazione Lo elezioni politiche generali dello scorso novembre cl piombarono addosso un po· troppo presto, men1re il lavoro d'orgnnizzaziono era ancora appena iniziato, perchO l'aziono del Partito potesse farsi senliro dapper– tutto con la stessa energia. Nondimeno il Partito pre– sentò ben ~5 candidati in dh·ersl Collegi, i quali tutli sventolarono rrancAmcnto la bandiera del l'a1·1ito clei lavo1·atori e della tolta lii claue. Il successo delle urne coronò lo.nostra propaganda a.Gmulalla (Regjfio-Emilia), ove uno del 1>iùpopolt1ri nostri propagandisti, Camillo Prampolinl, sbaragliò un rappresentanto dell'alta BAnca. un ex democratico sostenuto dalla coalizione di tutti i partiti reaiionnri; a. Carpi (Modena), ove una. simile vittori& riportò Gregorio Agnini, rorganizzatoro socia.– lista delle cooperath·e di lavoro rra i braccianti, che diresso pure la. sua opera redentrice contro la. dis– umana tratta delle risaiuole; a J)orgo Satt D<mni110 (Parma) ove il successo del nostro amico Bercnini fu del pari villorl& socialista. Varie altre candidatura trion• f•rono. simpatiche al nostro movimento o cieli& cui rie-– scita il Partito non può che compiacersi, grazie al loro carattere pili o meno socit1lista; ma.non essendo stata la propaganda dello. lOUa di cla11c il solo o ,·oro fattore della loro elezione, questo ,•ittorie, por quanto utilis– sime, rimangono piuttosto segni del tempo anzichè vere vittorie del Partito. Invero segnò J>Ornoi una. perdita dolorosa l'e\01.ione d'Imola., ove Il~candidatura di .An– drea Costa, Il valoroso lntcr1m1.io1111lista che fu por lungo tempo il solo deputato francamente socialista della Ca– mera italiamt, cadde per poche dieclno di voti di rronte allo sfrontato corruzioni degli avversari. - Nelle ele– zioni amministrativo parr.lali di questi ultimi mesi i risultati furono per noi nnche J>illconfortanti di quelli delle elezioni politiche. A Torino, Milano, Bergamo, C1-emona..l'uia. Broni, Stradella, Como, in vari Comuni delrt-:milia, della. Toscani', ecc., cd anche della Sicilia, ottenemmo arrermazioni seriis&ime o promettenti, e in pili d"un luogo i candidati del Partito riportarono la. maggioranza.. In tutti I casi la J>ropaganda ha cammi– ntLtocon vigore, ed è quel che pili preme: noi cbbimo parecchio sconfitte, delle '}Uali ci compiacemmo c1uanto e pili che dello stesso vittorie. Menlre la nostra attività attirava su di noi l"atlcn– ziof\O o gli incorag~"iamenli dei partiti socialisti delle nazioni più progredite, il sentimento della solidarietà internazionale si s,•lluppM'a nello nostre tllo. In ogni importante occasione non trascurammo di faro atto di presenza, 11011 fosse che a mezzo di cordiali indirizzi, presso I nostri rralelll dell'estero, e il nostro obolo fu invia.lo agli scioperanti di Carmciux o ai socio.listi di Oermu.nit1.110ll11, roconto ca.1111>ag11tL ololloralo.

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