Critica Sociale - Anno III - n. 9 - 1 maggio 1893

132 CRITICA SOCIALE qualche esemplare del .Vantfeslo det c01n.tmisU cho ha la firma di F.1wels. ~la conservateli, i YO– sfrf seguaci, ben tnppafi nell'ampolla dell'ignomnza o ciio aet socialismo positivo non arrivi loro una sillaba. Utte pure cho noi siamo « i migliori alleati dei ministeri ». Questo dicono, bofonchiando, i Richter dei socialisti tedeschi, perché, quando sono nel di– lemma, essi votano più spesso a favore dei conser– vatori che dei democratici. Con questo piccole celie c..1.vallottesche baloccate,•i pure. Non muterete la palmare realtà dello coso. Non farete che, por la via battuta dn tutto il pro– letariato socialista cosciente, noi non si conlinui a creare, fra grandi ostacoli dapprima.più 1·apidamente di poi, contro tutti i p..,rtiti borghesi, conh'O voi oc– co1·1-endo, quella sostanza democratica e repubbli– cana che è soltanto nel socialismo, che solo _la po– litica socialisl.1, non hl vostra, può dare. E quando la sostanza sarà formata, quando avremo anche in Italia la materia pl'imil, che è nel Belgio, che è in Germania, che ò rn rnghilter1•a 1 colla quale si pos– sono faro lo repubbliche non menzognQro, colla quale il suffragio universale ò qualcosa più che una parola o un'insidia, ah! allora; state certo, i dcslini. precipitoz>anno. Allora aHìne - pe1• virtl1 dell'evolvere di queste fol'ze - Yoi presto salirete al potere e presto anche ne cadrete. 1\IIOT':.\ la fo1·ma monarchica affrettar;.\ lo concessioni e lo transazioni poi• prolungarsi la vita. La democrazia borghese, che 01-:.\spendo tutte le sne forze nell'in.codinirsi, nel farsi legalitaria, nel disonorarsi, allora sar.\ serrata nel dilemma o di fare il salto avanti o di perire. Iutanto, accettate, Colajanni, una nostra sfida? Venite nell'agosto a Zurigo con noi. Ivi sarà tutto quanto quel socialismo forastiero che voi lodate per contrapporcelo. Ivi esporremo i nostri programmi, la nostra tattica rispettiva. E se , 1 oi o"tterrete, da un solo socialista serio di quelli là, un verdetto che \'Ì dia un briciolo di ragione - noi promotliamo di cmigl'are con Oio,•anni Rossi alla Colonia Cecilia. O scommettere o tnoore, ottimo Colajanni! Fn.lPPO TURATI. L'ORGANIZZAZIONE SOC ALISTA INI LIA Basta avere J)Osto mente anche per poco alle varie manifestazioni della vita italiana per vedere quanto progresso vi ha fatto da alcuni anni a questa parte l'idea socialista. n continuo croocore dell'in– gor'Cligiadel capitalo ed il conseguente assorbimento dolio piccole fol'lune, la j)1'0grediento bancarotta della societ..\ capitalista ne lo sviluppo e nell'eser– cizio di tutte le sue forme governativo e parla– mentari, ~iudiziarie ed economiche ed una meno inesatta d1ffu ione de' princip'ì pil't generali del so– cialismo; han guadagnato a questo simpatie forse anche inaspettate o gli hanno schiuso l'adito llno in alcune regioni, che più pa1•1-ebboro sotti-atto alla agitazione della vita e del pensiero contempo– raneo. ~a queste simpatie sono rimaste in gran parte platoniche ed il movimento si è iniziato qua e là cosi incomposL'lmento ed intorno a centri così var'ì, che as.sai spesso tutte le sue energie vanno inte- 1tunonte, od almeno in gran parte, perdute; sforzi di persone o di gruppi qua e là tentano di april'si una via, ma rimangono soffocati dalla disugua– glianza delle forze o del còmpito, o cadono in vecchi or1'0ri. rifanno sfrado sbagliate, senza potei-si avva– loro <1i tutto il la1·go tcso1-o clel1'espol'icnza già t:5101 oteca li no t:51urco acquistata altrove dal partito e sen1.a essere sorretti in quo· primi passi e pii1 pericolosi. Il frutto che si è raccolto in alcune l'Cgioni, ove tutto questo movimento ha t1·ovato una forma più dcterminaL'\ ed un indirizzo pili sicuro, donebbo essere d'incitamento a raccogliere a coordinare tutto queste forze, che si dispe1'Clono, o 1-acco~lierle e compoi•le in una sola e g,-ande organizzazione. Il Partilo det lavorat01·t, costituito nell'ultimo Congresso di Oe110,•a, ha tent..'lhl la prima prova e non senza qualche successo, ma l esperienza ha meglio ancora 1frelati nella sua costituzione duo difetti, che forse ora agevole prevedere, o di cui, i11ogni modo, occorro che si emendi, se vuole 1-aggrnngero il suo scopo. In Italia, occorro riconoscerlo poichè è vero, quando se ne tolgano le regioni piu p1'0g1'0<lite ed anche queste non a.ssolutamente, il socialismo non ,-accoglie tanto i suoi fautori ed aderenti tra i la– voratol'i manuali, quanto nel pPoletariato de' pro– fessionisti, nella categoria de' piccoli o medì pro– prietari rui.nati o disagiati, in tutto insomma quel numoro!<Oe vario elem,cnto, che, corno già. p1-esagi– vano Marx ed Engels nel J,,fantfeslo com,unisla, ora destinato a formare, insieme con il resto dei la\'Oratori, il nerbo del partito socialista. Ora le società aderenti al Pm·Uto de' lavo1'alo1-t sono por molta parte associazioni corporative, ed assai spesso anche di mutuo soccorso. Così non solo ogni chverso elemento ne rosta escluso, ma la vita o l'indirizzo di quello nssociazioni, por lo scopo tutt'affatto immediato a cui intendono, inceppano l'aziono del partito e ne sono incep1>ati, e la loro adesione, anche quando ò del tutto consapevole, riesce poco più che nominale. L'avere dovuto prendere come unità nella fot ... mazione del nuovo partito istituzioni vecchie e SOrto con criteri diversi, ha potuto, sino nd un certo sesno, essere una necessit..-\;ma, supe1-ati appena i pruni passi, appare evidente ed opportuno che la 01 ln::i~Ittz~~~11°:1aft::1, 1 ~.fo:::S 1 in forma atte• nuata si chiamano, di studi sociali, che compaiono accanto alle altro formo d'associazioni corporative ed evitano al partito il pericolo di 1'0Sh•ingersi ed irretirsi negli angusti termini di una 01-ganizza– zione puramente corpot-ativa, costituiscono dei passi in questo nuovo cammino e verso questo nuovo indi1·izzo. Ma int..-mtoquesta unione di gruppi ete1'0genei per le loro mire e per la loro costituzione toglie ogni unità ed ogni sicurezza di rapida e sicura azione. Questi due ullimi inconvenienti hanno causa anche in un altro fatto, che a mo pare il se– condo difetto delrorganizzaziono del pn1•tito dei la– voratori, ed è l'eccessivo frazionamento in tanti e tanti piccoli nuclei, e per nulla coordinati tra loro, e connessi da un le!fame assai tenue al nucleo conti-aie, così che OftDI concordia di opero e facilità di accordo sono resi impossibili. Ogni circolo vive tl'Oppo della vita sua, ignaro od incunrnte non solo della vita degli nitri, ma inabilitato molte volte ad enfrare in 1-appo1·ti od accomunare con essi intenti e conclott..'\. Ed infatti, volendo vedei-o di tutto ciò le prove o chiedendolo, per os., al periodo elettorale od a quello in cui qualche altra manifestazione sarebbe stata necessaria, si "ode facilmente che l'organiz. zazione non ha sempre risposto alla sua indole ed al suo llnc. Nè, por mettersi in grado di ciò fare, mi pare che possa esse1·,•ialtra via fuori che quella di riorganizzare gli aderenti al parlito dei Ja, 1 ora• tori in associazioni, fondate esclusivamente su' cri– te,·'ì che costituiscono la ba...~e l::t ragion d'essere

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