Critica Sociale - Anno II - n. 21 - 1 novembre 1892

CRITICA SOCIA!,~ Ma altro è questa concezione alta e filosofica dell"ìdea che una parola contiene, ed altro è Il signiflcat.o cor– rente nella comune e ,·olgare percezione del linguaggio. Quando la si adopera a definire un complesso di idee, che si mu o,·ono in u no spazio più ristretto della gronde orbita. del geuern.le movimento socialista, allora con– ,·lono più es attamente definirne la portata. Ma lo non saprei, nà ,·orrel rarlo. Un democratico che non 11ia socialista, io davvero non saprei rappro-- 1entarmelo con proftli nettamente determinati. Quando O ,·ero che e nel presente ordinamento della IOCiotà umana gli uomini sono costretti a vh·ere in tlue elusi, da un lato I lavoratori ,rruttatl, dall'altro i ca– pi1ali1ti detentori o monopolizzatori dello ricchezze sociali », &i comprendo che non si può pili essere che di qua o tli là. Da una parte l'aristocrazia piil o meno tossilo, pilì o mono immobile, più o meno anche pro– grcssh·a; dall'altra la democrazia. Doclamnroogni altro giorno contro In.triplico alleanz(L, elio l'0JH1g111\ nlla. cosclonzo. nazlonalo o nmovolisco i vincoli dl so.ngue collo nazioni sorelle in latinità; sbrallaro contro Il militarismo lnvadonto che depaupera I nos1rl bila.nel impartf}giabili; lnveiro contro il ministro che ,·iola ogni giorno lo Statuto noi diritto di riunione, nella liber tà di stampa, nel diritto di associazione; ma– ledlro a.ll' imprcsa africana c ito uccide I nostri fratelli e Ingoia le nostre miserabili ricchez.zo; reclamare una J>hìlarga, più proftcua, ph'.1sincera lstruz.ione pei ftgli del popolo; proporre leggi e rirormo militari che ci anlino alla nazione armala; stigmaliz.z.are l"odiemo 1islema tributarlo che isterllina lo rontl della ricchezu nazionale J>Cr imJ>inguarenon menò sterilmente le casse dello S1ato; chiedere riformo all'orga.namenlo burocra– tico Intricato, corrotto e corruttore; ,olero una ginstizia Indipendente, semplice, pronta, gratuita; concionare sulla rlduz.lono della giornata. di luoro ad olto ore: questo o quant'altro I radicali del paese o della Camera dicono, stampano, gridano plia che per otto ore alla. giornata, sono belle, sono olllmo, 50110 sante cose, ma a. patto cbo mirino ad uno scopo piil lontano e più largo, che siano il moto graduale della e,·oluzione che accompagna e preludia Il rh·olgimento racticale, cho nulla sia fluo o cho tulto sia mozzo o strumento ad un fino su11romo; cho lu. 1ripllce alleanza si sciolga per cotloro Il posto alla l'rntornn. nllonmm tlol poJ)oli senrn distinzione di nnziono o tll rnzzn; che il militarismo scompaia porchò si ln-egglmoutino le pacifiche squadro dei lavoratori dello omclno o del cam11l;che il diritto di auociaz.lone sia. rispettato pcrchò si ritemprino gli animi e gli intellet1i nella solldarielÌì. e nella. comuni• ca.z.ionedello forzo lndh'iduali, non perch0 si moltipli• chino le accademie politicanti e banchettanti; che nstru• z.ione 11e,tenda porthò ognuno abbia intera fa. sua. parte di luce intellettu11leo morale; che tutto, lutto si volga alla rigeneraz.lono doll'lndll"lduo, perchò di,·cnti una forza cosciente, intelllgento, ,·cramcnte associata nella molteplice cooperaz ione della co lletlh-ità socia.lo. Questo sarà. ,·eramenie democraz.la sociale, ed allora democrazia 1ociale e socialismo saranno una sola o Identica cosa. Ora, no. E il nome di dcmorraxla sociale, cho suona plà mitemente, che nella dupllcllà. della plLl"Olaotrre modo di accomodare insieme J>lllldoo diverse o disp&• rau~. che non ha seco la leggenda e Il pregiudizio di minaccio e dl terrori, ò scroccato da tutti coloro, che, annacquando le oplriloni o lo convinzioni aJtrui, schietto o pure, se ne tanno un Intruglio ga.seltorme, che vale G1 o B o a tenerli a ,rati", pron1i ad aff"errare ad"ogni lslante la riva. nella ftumana, dalla quale 50110 truolli o nella quale 11gittano abili e pMJdon1inuotatori. Assimiliamo I nomi nen·uso comune JHtrla identità. del loro contenuto, e molle meniogno, molto Ipocrisie~ molli ICt'OCClu' scompariranno dalla scena della com– media umana. A 011\ININl. La monotonia dell società socialista Fra gli nrgomonti che In critiC!l spicciola muo,•e scmp1'0 contro il socialismo o cho hanno maggior credito, vi ò quello della monotonia n cui si an– drcbbo incontro coli" altuaziono dogli ideali so– cialistici. I~ in proposito cho si ri1>0toIn vecchia lugubre frnso. dolla mo,•ta. U()r<t d'un'ugungli:m1.a uni– vorsalo. Paro proprio che si sia sognalo di volor un mondo dovo gli uomini siano tutti bruni o biondi, alti o piccoli, idioti o di gonio, o lo case siano tutte uniformi, o le vie egualmente larghe o diritte, e alla medesima ora si mangino i medesimi pranzi in identica quantità di bocconi, o si dobb..'\ J>igliar sonno ad uno stesso istante e nd un istante stesso risvegliarsi, e, chi lo sa, ci si sror7.i di abbassare od ole,•aro i monti ad uno stesso Ji,•ello. Por i mossori della morta uo,·a, nella societil socinlista ci si dovrebbo annoiare inflnitamcntc, perché, nella trnnquillit.11. del generalo sicuro be– nessere, nessuno dispiegherebbe pilt veruna atth-ità indh•idualo o gli uomini d'ingegno non farebbero più SCOl)Ol'te, non scli,·ercbboro più libri, non com• porrebbero pili musica, e gli uomini energici sor– foche1'0bboro la loro energia orml\l ,·ana o pareg– giala allo energie mediocri dei J)h't, e, dappertutto, gio,•anl, ,•cechi, fanciulli, soddisfatti a c1uel po' di lavoro nocessario ed imposto 1>0rprocurare il (ab-– .bisogno doll'osistonza, sta1·obbero n guardarsi l'om– bellico como i monaci del monto Athos. .. F; ,•oro, nella 11wrtagora della sociot:\ socialista attuatasi nella sua iulore,.ztt, non si n,•t'Obbo più la ,•ariot.\ di un uomo Incero e scal,.o, vicino ad un altro azzimato o 1u-orumato, e la catapoccbia oscena vicino al J>ala.,.zo superbo, o lo ramiglie tremanti dal freddo o dnll'insufficiente nutrizione 1•icioo alle ramiglie con servi e c ar1-01.zo,o i bimbi stracciati dei po,•ori ,·icino ai marmocchi dei ricchi, belli di pi1.1.i o lioti di gingilli, nò lo tormo degli sciope– mnti o dei disoccupati in giro per le citt:\, per le vie, rasento allo C.'\SO, do,·o, nei clubs, i ue,illluo– mint giuocnno o sprecano migliaia di lire. Non più in questa società di annoiati il t°Ì\·ace suono dello tanrnrc militari o la brillanto p.irnta dolio riviste. Si, nella societ.\ socialista non ,•i snr:.\ più la variofa che dorh•n dall'iogiuslizi..'\ oretta n sistema, dnlla. lotta roroce dogli individui rr., di 101-0, dai

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