Critica Sociale - Anno II - n. 20 - 16 ottobre 1892

CRITICA SOCIALE 311 qulst atl, proc lamare Il suffragio universale, perchè pos– sano vota.ro I nostri amici aHalfo.beli. In Germania, benchè abbiano il tiurfragio universale, I !lociallstl 111 avvantaggiano abilmente anche dei voti di tutti coloro che reclamano semplicemente rironne democratiche, facendosene sostenitori per rendere sim– patico e atertdltaro Il partito. Ilpartito socialista non dove affatto rinunciare alresser suo, nè al programma. che gli dl ragione di essere; - non do,·e conrondersl eon nessun &ltro partito, nè ra– dicale, nè agricolo, nè con altro qualsill!i; - m& « eam-– mi110.1'f a bracce.tlo • può o dovo anzi, so ciò gli gion per progredire ph) celoro o più sicuramente. Continui puro o. suscita re attivamente o a toner vi\·a o desto. lll cosclonzo.di clo.ssonoi proletariato e ad orgnnh:urlo I n leghe nu meroso o resistenti cos} che possa.,mcrcè la rorza morato cho andrà di grado in grado ncqulstando, coslringoro lo classi avversarie a codorgll, quando non si sentiranno pit\ In forza di ne– garglielo, Il posto cho gli appartlono noi grnn banchetto sociale della vita. Ma. non dlmonllchl Il giovano partito socialista. ita– liano (noi quale ml sontlrol orgoglioso di Iscrivermi), che sono lo circostanze materiali della produzione e del lavoro, quello che dotormlmmo lo rormo storiche delle società umano, e creano per ciascuna epoca la base della sua •lta. politlCL Dalle trurormazloni oconomiche del passato ora noi po1siamo presentire, senza. tema di errare, che, come la grande industria ha diatrulto la piccola. sarà - non la grande proprietà che &SIOrbiràla piccola - ma la grande colticazio1te, Nle a dii"« la coufo,uio,~ inten– lioo, osorcltata lndlvldualmonto da principio, ma suc– cessivamente e progreulvamenle per mono delle col– lettività cooperatrici, quella c1te ,opprimerti la attuale disordinata, Incosciente, esauriente, improduttiva pic– cola colliouione. E come la grande Industria., accasermando eserciti di operai o 1<:logllondo l focolari,generò il socialismonelle città; COBI sarà la.grande coltivaziono,ossia la coltiva– zione Intensiva.,quella che, cagionando numeroso e.. rro quonti accolto di l1woratorl 1 gonoror& Il socialismo nelle cam1>agne. Snrà. la coltivazione Intensiva quella, che togliendo Il contadino dall'isolam ento attu alo, In cui conduco una vita. sempllco o ror.zn. o qull.SI se nza contatto col mondo cstorioro o In cui non sente bisogni cho limitati ed ha utH\ ra.ssognllzlonomolto simile allo stare contento del proprio stato, o rendendolo più lntolligonto o meglio Informato, lo trasmuterà. In condizionodi sentire nuovi blqnl, o dl acqulstuo I& coscienzadi diritti ora igno– rati, e di a.pprezure la necessiti\ di organiuarsi por conqul1tarll. ExILIO GALLA.VR.UL Cominciando dal primo brano, noi, all'amico Gal– la\'resi. risponderemo che non s..ippiamo convin– cerci della reale osistonu del sofisma ch'egli ci addebita. Quosto sofisma d'altronde non sarebbe nostro; ma di luUa quanta la dottrina socialista. Già noi celebro Manifesto det comuntslt del 1848, in cui fu illustrata per la prima ,·olta compiuta– mente cd in modo matematico l'ineluttabilifa del– racccntrameuto dello ricchc,.zo, puro rra i prov,·e– dimenli transitori da poter ossore applicati nei paesi tù avam.nU como ponto nl nuovo stato sociale è n~,~~t~~~f,o«rl;:s:~~~~o;tg:nrd~t ~f! :::~ els fossero nnch'csso caduto in un grossolnno soflsmaT B1b1ot G 91 CO Non lo J.)OD.Siamo ed i moli,·i principali del non peusarlo c1 ap1>aionoossere i tre seguenti: 1.• Anzilutto, come lo ote di DIO J)Ci credenti, cosi lo e/e del soctall11110 son molte. Non è lecito credere, o certo non lo credo il Gnlla,•rcsi cosi re– lath,ista - troppo an7.I- nello suo ,·eduto, che g-li stessi proncdimcnti abbiano in tutti i paesi o 10 tutti i momenti una medesima ofllca.cia. Ma se ::~'1:Wia d:\~·~:J:,è~i~ 0 de:::o ~~t~~~~; generalo cho il divieto dei ~ocommossi e le dissi– pazioni dei J>r"Odighi s111enli.8(.-ono per alcuni indi– ,·idui nella classe possidcuto. ma non per la classe possidente come tnlo di fronlo alla eia~ proletaria. anche l'im~ta 1u-og1-cssh·anon può a\'ero gcne– ralmonto v1rti1 di contrasfaruo seriamente gli etfetti. Il Oalhwrcsi cade, ci sembra. nell'orrore di con• :~~!~ 1 ~d~~~~l~l~g:i :~11~~c~~ 11 ;'.n; ~toP~/::i::i: suita dal conflitto di u1m infinità di tendenze, di azioni o di ,·eazlouì. Tutto dipendo dal vodoro quale è la tendenza pi,'1 generalo o pe1-sislonlo, quella che sovorchin lo nitro. Il criterio della \'Crità, nello previsioni sociali, non è altro che <1ucsto. Ora nes.,un dubbio che \'im1>0sta p1-ogrcssint debb.'\ rnv;,~~~r'~~oW!~-fl°in ' ;1:1~ ~ l~ ~~~~~'O~.J :~ivltl~l:\~:~1~ 1 f8~~;;1·~·~ot~~1! 1 ~ ;!, sarebbe logico il concludero a un ritardo - forse ad un a,,-esto - dell"acccnti-amento progressirn dc1 1 ,~ r~i,~~- J)l'Ogl'Os.-si\'a non ha solt.'\nto )"effetto ~11!~;:~r'1~ ;~ii' 0 ~=\C::(~~e:::·\, ~~a;::,,~ lo ammette, anzi ,•i insiste) di unn quantità di pic– cola gente che oggi la sua ste5 a condiziono .stre– mata allontana da qualunque pensiero di riforme sociali. Noi a,•remo, come dico li Galla vres.i, dei soldati meglio nutriti o port.1nto mc.no refratlari ad ogni sron.o progrcssi\'O, Dall'altro lato essa sar:.\ un potento stimolo. una ,•01-adoccia tonica. per la gmndo proprietà che oggi giaco nell'inerzia e nel– l'abbandono dolio ter1-o 111colto, dei mal coltivati latironcli. La noccssWldi una coltura 1>ii1 mzionalo cd intenSi\'3 Si far:\ 8011fil'O lnrltO pil'1 quanto mas• ~~~~ :~~i\l~bc:~~oo,~~:'0 1 ::~~i1~i1•i~l;~i~ s~~l1~~~; so l'impostn non colpll'à il roddito errottivo, ma il recidilo virtui\lo dello g1-osso lenute. Poti':\ :.lllora avveniro che 111 grossa prop1·ict:\ terriera, colpita por ciuqunnta, si rinforzi d1conto. Il fenomeno non è raro ancho nello industrio mn.nifhttul'io1-c, do,•e pure gli stimoli al pt'Ogrossosono assai pili sentiti e cost.1nti che non nella pigra. agricoltura. L'aumento dei sala1·i, impos1o dalla r8!i..,tcn1.a operaia ai re– luttanti imprenditori, ha croato molto spesso un progresso decisivo in una dntn industria nazionale. talora l"ha salvata dalla morte a cui la concorrenza dell'estero sembrava condurla. Qui per esaurire il tema con,•errebbe istituire una qu.'l.ntità di calcoli minuziosi .sulla misura con· :!~i: 0 ~ i!~!~ W::F~~..!,~~~o~ ~r': !~ 1 :i-~~ in cui rimpostn. si dovrebbo applicare. E evidente ~~o~ou~~~~i~i~o p 1:,~' ~1:~~ r:t1tu1~fj : ~ renti. Può imagin:u-si una progrcs..,iono cosi rapida per la quale solo lo g1-andwimo proprietà e le pic– colissim o - quel lo in cui il proprietario è colti,•a• toro - riesca.no a .sah-nrsi; una p1-ogressiono più ~ri, t ~ -f ~ ;~~~:~~~~~1:~~~~1i~r=l~~~r~~~e~ ~~riaosi~t~ 11 ~!~ ~:i}i J~•t~~~ =\~~i~n~ 11 ~~~

RkJQdWJsaXNoZXIy