Critica Sociale - Anno II - n. 19 - 1 ottobre 1892

CRITICA SOCIALE 291 elementi in lotta cui una grande palingene!i so– vra.stai b l'intreccio delle forz.e in connitto. Salario sudato e capitale usurpato, miseri!\ incolpevole e lusso senza sudore, hanno questo di solidale: che morranno insieme. Quando la rivoluzione borghoso comincib, ebbe l'illuslono vostra. E fu illu.slono, non frode. Ora, sentenziarono anche allora com•inti, e vere classi non sono pi\l >. E scri.sse1'0 per la prima volta nelle leggi della libera stampa il reato di odio fra le classi. E venne poi un altro di Brescia e lo scrisse anche nel codice comune. pcrchO fosse applicabile alla parola ed al gesto. E venne un vostro commili– tone nello battaglio della rodonziono d'Italia, venne di Sicilia a Roma.,o lo poso nello leggi del suffragio. E disse: tu che ecciti all'odio fra lo classi, tu socia– lista cho sogni la paco mentre il viver nostro è la guerra. tu non sarai citL·ulino. 'J'i sn1-..\ negato il pano od il salo. Advenus liostcswterna at~lo,·ttas. Ma e vere classi non sono pili »; ,1uosto è il giu– dicio vostro. Ondo allora lnnl'odio o tanta paura dell"odiol Ci dito avversi ai ,•adtcall; o lo siamo a quelli cho scambiano, a veder nostro, la radico con la fronda. 1-AI o.gli economisti. SI, agli economisti sa– huiati. Non respingiamo l'accus.1..Ma pii1oltre ag– giungolo che loriformo economiche o poliliche sono osteggiato da noi. Or qui vi conveniva chiarire. Noi non temiamo lo 1ifo1,nooconomicho o poli– tiche, porchè il fondo della nostra dottrina - corno il fondo della vostra. pur tanto diverSA- è una convinzione ottimista. Noi pensiamo cho il llume scenda ratnlmente alla roco. l..a riforma o è un sin– tomo, o è un aiu to. o è un ostacolo. Notiamo il primo, srrultia.mo il sooondo, oserciliamo contro il ter1,0l e forzo o lo rovesciamo. Nè lo riforme nè lo repressioni non arrestano il moto. Ma In riforma che inseguiamo, quella che non vogliamo frastornata da. altro, b che il prolota1•iato acquisti la coscienza sua. Rsso è Il depositario in– conscio doll'avvonh'O.Lui noi guardiamo congelosia· <1uasi ansioso..No,non ft\tocidi nessun proleL1.rio, che possa essoro un milito, non ratoceno « un piccolo possidente, un piccolo industrialo. un piccolomer– cante •• un piccolo e tenace borghosc. Non sarà lui, non sar,\ qualche misera coopera– tiva antisocialista, non saranno gli untorelli che spil\ntoranno il socialismo. Pure questo regresso al Medioovoci ripugna o ci urta. È nocivo rorso; corto O immorale od è brutto. Noi difendiamo, anche idealmente, il tesoro della nostra redo. Ma la vostra requisitoria non O l\ncora al tor• mino. « Noi proferiamo i dispot ismi alla libertà e l'anarchismo alle riformo logo.li .» Anche qui la contraddi zione ro rso O apparente. Dis(i>tismo ed anarchismo Bi toccano. Pure O in nomo della umana libertà, b contro l'anarchia pre– sente o futura, cho noi sorgiamo a b..1.tL-iglia. E a difesa della libert.1.dalla dottrina liberalo od anar– chica. cho ogni nostro sforzo è rivolto. Chi più nega la servitù del salarioT Essa ru dimostrata dalla ma- B bi a G no Bian tema.tica della scienza. Essa è dimostrata. dal p~ letariato cho Bi aduna ed insorgo. Voi dite • rifonno politiche •· Di America, di Francia vi ri!pondono: Home8lead, Cat·maua:. Ci accusate di ripudiare lo coo1>0rative come lotte egoiste,di avvorsa1-oloaffltL1.nzo c llotti ve.DalBelgio i sociali!!li vi rispondono: FOOrult, Matson du Peuple, vl rispondono dalla nostra Emilia le coo– perative dei braccianti, le quali chi - so non i so– cialisti - hanno preparato, organizzato, difeso? e.erto: lo cooperative egol8~, le afflttanie collet• ti,·e egot,t,e, no, non lo amiamo. La moschina lotta borghoso ci disgusta. o ci nausea.. E piuttosto di cento piccoli sfruttatori cho Bidicono o ai credono liberi porchè hl\nno rotto il legame coll'umanità degli oppressi, proferiamo un solo p.1.drono, un vero barone dell'oro. J~ pH1 focilo confiscargli il sacchetto o sfrattarlo– F'1L1PPO 'l'URATI. IL SOCIALISMO INROMAGNA'') L·a.rt.1coto La IOtla di daue i,a Rornaqna· con cui, nell'ultimo numero della Critica, li dottor Mario Carrara illustra o corrobora la circolare per la quale I BOCialisti di Russi dichiarano di mettersi all'opera nell'intendi– monto di dare fon.a. o difl'uslone al BOClalismo nella provlnda di Ravenna, mi porgo occulono ad alcuno obbiezioni che credo non saranno giudicate Infondate. (Il \'.,IMI nel numero prec:edent• l'articolo ,,. Lott• tU eto.,,4 ,,. Ro'"-."• del dollorCarra.ra. al qual• q.... to articolo ritponde, La dltputa fra il dottor Can-an • Il dottor DalPrato 6 1ull'auer• glameato da pruderti di lroDte al partito maulnlano (JI noci bene),,. Roma,,.•; cht altroTe. per le &IMN nlflOftl loccate dal dottor Clrnra, altra potrebb'MNN la tattica phl cannnleni..11 dottor Carrara dice: ,:pi.rote; quindi •plfoll netti, recl1I; 11 dottor Dal l'nlO obleUa: IUlortU~; quindi 1Hdal41 addentellati e 1f'umature. IA due opinioni. che 10no o tembrano OJlpc)llle(e diciamo .. o te.mbrano • J)f'feh6 .... forse un ttrmlne medio d\ dl11hn.lone th• le conclll•Nbbe), partono •ntramb41 da una m► detlma pre!llHII: la foria graod• • la tradlilon• i.nace che ha Il partito maulnlftno In Roml'lgna. SI trait" di plccole quHtlonl tattiche di tkltagllo, che IIAnno enlro l'orbita delle llnee generali del proaramma ed 6 opportuno che ti mouno llberau1ente nella Gritk111 Socfal,, 1en1a che la Dlf'Hione lnteneng" INIPIIO preato a ,oter dire l'oplolone tua. Ma talora. come cl aneoue oell'ul1lmo numero «111 uu artl«1lo del Oalla'l'N!III, Ml pubbllchlamo anche artl«1II dle contrutano, • rudemeote, «1n alcuno del pnetulatl fondamentali della propa– pnda oottra. l'fol MO u.elamo quetta larrbeu.a per un mallntet0 tplrito di ec.l•Ultmo - malh1tet0 di fhlnle alla Neeu.ltt di !– prime.-. un lodlrluo cottante e predto alle ldN - o6 per un .. ,.11. OIMCIU'° al 1e1tanl1'l'O• trfflc• • che • Del lltolo del pe– riodico. La nottra er,uca - Mcl tJ paNI Il rloco di parol• - Tuoi _,. anche ,oeui1,. • dot coordloata a un nne, • n.>o '– CUetdWot,, • nou aaa111hera1a a lulle le opinioni; eh&, M no, t\lrrebbe Ofnl personallli ed •fflcacla d"ailone al perlo11\«1 e. nel 1uo compleNO, rHenterebbe Il p\rronl1mo, Ma u1lamocateeta larthHU pef'Cb6 l'o11IDIOMdl11lde11te cl por1e l'occulooe ~ Il meuo di ribadire e trarN dalle h1certeue e pol'N In luce più e'l'ldente !"opinione n01tra, quella che a noi par• la ... ,.. Coli all'artleolo 111rrlcorda10 dell'aml«1 OalluN!II rlà accennammo a rlepoodeN o.Ila lotrodu•looe µrepo&ta'l'I e più ... v..rlentemeote ri1pot1deremo In M('Olto. A qUMta dlchlaratlOM l'artleoio del dottor Dal PralO cl pone Il prelMIO • lo afferrammo. perd16 ,oc.I caN ed HION'l'oll cl ~ aero dlnaotl Il dubbio No larchetlflUdo nell'aepltallt.l. non 111• .c.lt.alllmo la «1of\l.1loH nel peialero del lettori, Certo non ne a.ccareulamo la poltroneria: ma, alla he del dlballlli, 11arrl– Yert pure ad ~na concluJ!looe.

RkJQdWJsaXNoZXIy