Critica Sociale - Anno II - n. 9 - 1 maggio 1892

138 CRITICA SOCIALE in<.-onsciamonto por daro al suo cc1 •, 1 ollo.al ccr,·ollo do' suoi dotti. anche in buona fede, una tcndenr ... "\ a vcdoro la verità l!OHola luce la pili J'l'Opria all,1 giu.stj(ic..v,ionc dei 1·ogn:u1ti interessi. V1 è non solo il calcolo in gioco: non solo la leggo dc\l"adatta– menlo inoosc1ento; vi O anche lrt leggo dcll'eredit\, !f;•,{ c~~~ 1 tg1~tl~~,~~d;;glf::o~i~.:: 0 c~~~olf~'tJ~~1i ~~ ~!~~fti c.~!~1.!!:~s~1.i~1f a~ lu ~~!11r.° 1!~i181 :~,~~ comb.'ltluto o allo c1uali si cfa pili da mangiare {fat– to1-o biologico).Cotestostesso ossC<1uio alla 1:scicnza >, a una scio111.aprivilegiata e 1no1101>0lio di pochi. J>CI' il quale il Fo1·1-01-o scmb1':l:woro una g1~\lldeditll– dcm!:a e un sc)\'rano ,Hspre1.1.0 r,cr la scicm.a dolio moltitudini, J>CIpensiero di quel Sil{IIOI'e tutto il mondo> cho ha più spirito - S(.'COndo 11 lll'OYerbio- dello stesso Voltaire, ci si perdoni l'il'1frerc111.a, ma noi abbiamo un fiero sospetto cho non sia, nollo stesso rerroro, che la trasfol'mazione inconsaputa di un fenomeno atavico, modificato <l:igli stuclì e dai tempi, del fenomeno religioso, doll'osSC<1uioal s.,P.?1--e e alla cabala dei s..1ce1xloU, cho J)CI' tanti nullenni asservirono la mente dell'uomo: il tra.,•c– slimento di un fenomeno atrwico in un abito all'ul– tinin moda. Non sempre coloro che ,·idero più chiaro nelle coso furono i dotti. sopratutto i dottl laureati: s1)CSSO costoro inccp1>.11'0no, assai più che non aiu– tasscl'O, il ,•iaggio dclrumaoil\ e no11 ò detto che ))l'OJWiooggi il fonomono si sia ro,·csciato, e sullo tosto dei ifottoi·i biologi « sia disceso lo Spirito Santo>. OHscicnzinii della lx)l'ghcsia f.\11110 duuque, anche sen1,.1 volo1·lo, una scien1.a essenzi:tlmcnto borghese. :il~1·a'"~~~:~ou;;a~~~p:itt~!~~i~ 1 /1 S.-:l~Ì 0 ',::fi:•- lra.dditforo? Con tutta la sua dolh-ina lo Spcucer, il notomizzatore di tanti pregiudizì cd ancho dei pre– giudizi di classe (clicui pe1-ò non toccò elio le parli piil supol'flciali). nel libro L' hultvt<luo e lo Stato, ~1~~:~! 1 7{i 1~~~:~~gll~ 1 ~~1 1~~ •.~~ 1 ~tl~imjS~il:~~ è un « capoccia bo1-ghese», ,·01-0 e proprio. Oli ai'" ticoli del Fcr1-c1'0 hanno ancll"~i aiutato :\ dimo– strarlo. 1-'ILIPl'O TURATI. I geni lasciamoli a spasso! Antor11 a propo,ik, ll•gli 11rlicoU di O. Ferrero li concetto rondamentalo intorno a cui si S\'iluppi, la lussurcggianto orudiziono dogli :u1icoli pubblicati in Critica Sociale sotto il titolo L'i,ulit:iduo e lo Sialo, mi paro che è qucslo: lstitUzioni di perfetta libertà., di vera re1rnbblicaegua– litaria. assolutamente demo cratica n on sono possibili so non in certo società .... di anima.li (!), nello qual\ per– fetto è roguagliania. organica. od i ntellettuale degli in– dividui che le compongono. Nelle società. umo.ne. e specialmonto nelle società. ci– ,•ili, do,·o questa p erreua uguo.glionw. degli Individui non si riscontra, o do,·e anzi una immensa maggioranza - per di,•ersit:\ nativo di attitudini llsicho o morali - è 1'Clcgata falalme11to tiell'illferiorillì, è invoco neces– saria. la coa.=lomt dello Stato, ci()edel Covcnio dei mi– glim-i, cho costrin~,a appunto l"individuo inreriore ad adattare le azioni della sua ,•ita al complossi bisogni sociali e che lo metta in grado lii adattarsi il meno malo possibile allo S\'iluppantisi condizioni della società B bllot e G ro ÉI e ree - 1•er offotto dello scope11oe delle in,·enzioni dogli uomini di gonio - sompro nuovo o som1iro in via. di mulamonto. Ed In appoggio a questo suo concetto, l'erudito arti• oolista presenta. da un lato il relico porrotto ordina.– mento sociale delle api, o dall"altro - per provare come di tutti i mali 1>assati o presenti della socieià dobbansi accagionare l'incoscienza o la Incapacità mentale della ml\SSa abbandonata improvYidamcnte in balia di sò stessa - cita !"esempio di quel fleri puritani Inglesi, elio ruggendo ti..ltravorso l'Oceano per amore ,di libertà. nella selvaggia America, l'iS1abilirono la schltl.\'ltll, ri– petendo fatalme11te, a. distanza. di secoli, i medesimi errori degli antichi romani; come, allo stosso proJ>OSilo, cila la recente crisi tlel capitale. Ecco: so !"erudito articolista si fosso limitato n. ban– lliro, cho mm quah111f1uo s cietà ha bisogno di una. au· toritù. previdento e intelligente coordino.irico dolle fuu• zionl Individuali ad 11111, eollaboraziono armouìe;t e raxlonale, onde questa riesca efficacee non o.ccn.d1~ uno. dannosa dispersione di rorze, - nessuno, credo, dis– sentirebbe. E conseguentemente ognuno potrebbe sentirsi d'ac– cordo nell'ammollcre con lui (por accettare uno do' suoi osem11i),cho In. recente crisi del capitato si stu'Cbbe scansato.., se trna azione 1irevidcnto cd intelligcnto M'esse discipli11ato quella. produzione. Ma ammessa - per scansaro la. crisi - la necessità. di questa autorità coordinatrice della produzione, io dico, che tale necessiti, conYiont ammettere in tutti i casi, in qualunque società, selvaggia o progredita., com– posta di uomini eguali o disuguali r.. a. loro, iniolligenti o Idioti. Anche una società di tutti Montesquieu si ''IUI· taggorobbo di una monto or,Unatrico. Anzi 1 dico che solo una società. largamente ~,•iluppaln. nella sua. massa, può avoro una siffatta. autorità, vem– mc11te coscie,1te e 001:,acc della sua missione o \'Olonte-– rosa di adompìorla. Un Oo,•cmo - sia puro di geni - cho non rosso la rappresentanza dolio. <..'OScionto Yolontit oollettiYa, ma solo il mandatario di una classe dominante, non 1•0- trobbo 11ù saprebbe operare che :l profitto di 11110ll'm1ica classe. Ed ò qui, a quosto punto, d orn l' erudito articolista manirosta nna O))iniono, nella qua.le è difllcilo consen– tii-o. • So gli inglesi, egli scri\•e, andati in America I\Ve5- c soro Muto tutti l'Ingegno di Spencer, non avrebbero e ripetuti i medesimi errori degli antichi romani.(!) )la • li hanno ripetuti porchù liovi~sirna ù la differonzn. ili e intelligenza tra la ma.ssadegli antichi romani o <1uella. • dei moderni inglesi.» TrasJ)aro da c1uesto (come da allro consimili rrasi. che non gio\'a l'iprodurro) che egli ritiene non urnto essere il ,:o,·erno necessario. considerato come lo stru– mento 1icr mezzo del quale agisce la forza del senti– mento pubblico - come org,mo di ra11presentanli, il cui ufllcio è di esprimei-o e di n.1tuaro la volontà. comune - como organo adatto a comJJiero l'aziono collotlivu, ma cho egli vuole !"aziono coattiYa di questo (iOYorno in 11uantodo, 1 1'Cbbo essere composto di geni i quali si so– stituissero all"uomo socialmente ball_lbino, per ammae– st1,irlo, tutela.rio, amministrarlo. Ciò ò semplicemente enorme; e il socialismo, mono di qualsiasi altra tendenza o sistema., doYrobbo 11roporsi

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