Critica Sociale - Anno II - n. 8 - 16 aprile 1892

CRITICA SOCIALE 125 vero tras1>0rto,1Cnm ne1&unarlsorv&)- e che abbiate colla la prima oocuione o pretesto che vi si otrerh•a per metterla ruorl. Se COiii rouc, pur non onluslula della prererenu. accordata.ml nolreleggennl a man~uin per appicci– carvi au quelle teoriche e.be Yi lalenU di prendere a llpoh·erue, non mo ne avrt1ia mala_e mi limiterei, sorri• deodo, ad ouervare, che f'r& noi altri due: decisamente TOI klete, caro Turati, quello di buonissimo umore. mentre io continuo ad essere come prima thm nl CATTl\'O IDIOR&. Questioni di sottoterra CAR.0 TURATI, J..oggonoll'cu1.lcolo AgiUuionc dai cal'bo11ai di G. Rosa (n. 7 della. Ot·itica SOCialti) come, Insieme a to.nte a\Lro coso, I minatori Inglesi 111Jblo.110 dlscu.sso i diritti che lord Durham vl\nta. 11ugl\ stru.H geologici sorreggenti i suol laUrondl. E leggo allrosl come alcuni giornali seri e non soclal11ti concludano lnslomo ai mina.lori che il diritto dol lord O cblmorico. Non so se quel glon1all ritornerebbero sul loro giu– dizio, ovo rosso accortoto cho lo forosto f06Siliformanti gli rtrati carboniferi nel Durham sono state possedute dagli antenati dell"altualo lortl. Atl ogni modo è im– prudente per I sostenitori della proprietà indit'iduale discutere il diritto che I possidenti acca.mpano sulla sottocr01t& terre1tre. lo tro,·o logico che I legltlatori abbiano garantito al proprietario di terre i suoi poues i, dal nadir allo zenit; glaccbè l'orso la diabolica lnvulono allnii tlnircbbe, acanndogll Il suolo sotto i piedi, per lasciargli soltanto un& polllool& alluvlonalo. lanto &0Ullo, che lo radici dei MlJl311Clli & mala pena tro, ·orebbe.ro fondo suffl– clonto. Lord Durham è dunquo padrone dello suo terre sino al con1ro dol globo: M ogll si arrosta. discroin.mentc, e ricono1co i diritti del proprietario dogli antipodi. Finora Il lord Inglese non l111. lr1oom0tll sopra il cnpo; mA., quando gli aoroscafl solcheranno regolarmente 1'11.tmosrora, è 1,roùnùllo ch'egli si fnr:\ pago.1-0 t diritti di pedaggio no1•00. So non ò più 1wobnùllo cho In flUOI tom1>0, por scio– glioro ogni difllcoltà., Il lord 110.già stato espropriato. Oggi, Intanto, Il diritto del JX>Ssldontosi estendo o. lutto il cono di proiozlono formato dalle lince che, dal contro della to1r.i. passando 11er la. periferia dei suoi dominT,si allargano nello spulo. Ammirai i proftcui corollari di questo diritto due anni ra, vlllla.ndo una cava di marmo veronese a San Giorgio di Valpalicella.. L'esercizio di quelle cavo 111 pratica In maniera. pa– triarcale. Oli scalpeUlnl, a.ssociati in isquadre, entrano nelle buche della collina e mettono a. nudo, fra gli il.rati r'rlabill o seadentl, le lastre calcari che banno valore In commercio Quando un open.io ha spuntato lutli I 11uoi rerrl, osco au·oriflzlo della cava, dovo esiste una OJc.lnado,na., per la sua. semplicità, di Tubalc&io. ivi arrossa al ruoco gli scalpelli, li batto, li tempra: respira. una. boccata d'llri& e si rintana nello ,•iscere del monto. Quel poveri diM•oll, che martella.no tutto il giorno por oslrarro un marmo assai pregio.lo noi po.lazzi dei , n !ignori e nei J)U6eggl degli oilosl, ml lnforma.rono che essi pagano un tributo al proprlelario dei , ignoti che prosperano al sole topr& lo loro teste. Quel proprietario non ha scoperto la cava, o rorgo non l"ba mai ,·lSlla.la; ma siccome eua 111 estende sotto le sue terre, cosi ha. diritto a due slr&ll di marmo, o I& beli& pietra do,·e essergli consegnata già ripulita e in lastre. Chi h& una vigna, il già rortunato per pro\"Orbio; ma si vedo che non v'à limite nella. ucità della fortunL Il proprietario di Stln Giorgio può russare lutto il giorno, se gli ra comodo: I suoi ,•lgnaiuoll potano, sar– chiano o nmdommlano; li vino empio lo botti; il solo nome della ,-ano ,•eroneso gli ra ftoeeare medaglie allo CSposizioni enologiche; e, come so non ba.si a sse, il suolo calcare, cosi aaplc.nlo educatore di g mp1>0 li,partorisce por oporn. di ignoti lo laslro lii marmo elio docoro– ro.nuo le suo scalo od i suoi lorrnzzi. Gli sctLlpolllnl di San Olorgio ml 1>1u·vo1-o a<,'COU111-o ro.ssogntLti questo grandioso mistero sociale pcl qua.lo 1111 signore sconosciuto si piglia tanti~ 1mrto del loro lavoro. Rinuncio, cru'O Turn.tl, n. chlodortl 111tro spa:iio por illustrare un'ingiustizia sociale l"Olll logica dal bisogno di logilt\m11re altro lnglnsllzlo. TI pro(.'O solo di rar sapero ai lettori dell& Critica Sociale, che conoscono già. dall"articolo del Ros& I dirlltl di lord Durho.m,anche i di.ritti di un possidooto dell& VaJpolicella. PO.\lrEO 81'!TTISI. BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO. F. MA.LTSIS: E1HO - Vittoria. \',e.lardi, 18!.rl, voi. Il. 1!.~le i~iri~~:io~~ton:~~~;~e d~i~l~o:,, sl~a:? I~ i-: un vcggenlo solitario che rammen1a 1.runmenalsnelle f:1'ite:~r~~t~' ~f"t~~ i!~ 1 ~r ~c~irri!!;: ~ 1 if'~"'~t\~ moralizz.atori tiella. coltura lnlollottua.lo od i libri sco- ~~~~:~t~c7J! i0 ~t~~: 0 p~ ?~ì:,~l ~.I0 (~~1r;1.o~~~; ramlosl n. 1oorio di Uov10che li\ 11atw-a fa il 1}C111ie1-o, ed il pe,rsiero fa l'o:ionc. f: folto un tessuto allusi,•o, ru11taslico, dol quulo l'nuloro non di\ In. chin.,•o, 11111.In. odomùrn. in bre,·o prora..:10110 posto. In fino nl i;ocondo volume. 1:r:1oclo vorrebbe essere l'omlgraiiono tlalln lerrCLdolrignorania 0 dolln.schlnvlH1 \'et'IO In lorrn. l)l'OlllOSStL 1!0\ln. I iberi 1'. o dolio. scionzn.. L'adone s'1l)Jro nella creazione, in silo simile al Paradiso, chlnnmto A111t-opoti OV\'erol'umanità. \'i com11alo110 Cua,-c chu , orroùùo ~Sorti lo Sto.lo. Po– ri(>'! il sofista.. Soma, Il tlloM>fo positivista, &a la donn&. Clt~~!IIÙC~V.!!(1~à ~~:rx:~wj;! 1 ~~: 1 :~~ntunque pro- fondamente meditatn. o scritta rmpo14mente. Perchò ~.!t~ ~ •~~it~! 0 ,•t~~d!rert!°~~- ~~•'eara!:c~ laberintl. co~!C:.C.~:~• pc! 1 ~t~~f.i~5o:~~f~uf~ ~~\::~ilfnna~ Somas dice: I• natura.,cho è movimento senu flue, di tanto in ta.nto ha le proprie tappe: sono i momenti in cui il Genio croa. li «Jmlncwnonto di un·t:.ra nuova., l'ulopill umanata. Clvllina rilon 111. donna. dicendo a.I po1,olo: ,·oi do– mandato l"emaneipaiiooo od è af punto l"emancipuione ~Ì\~~: :i·=~ d1~ 1 i1;u~ 0 ~ ~11tlo :·1~~~~1:r-: ciaro il la,·oro. Cosi Iuomo diventa odioso ed iniquo quando ~hla.cela 1ftdonna. Slcehò donna ed opol'l'lio sono la 81ossa istoria., la slossa oi<,c,-uce·•. l'istesso martiro– logio. Como può 111ora.r1i che la società onlri nello stato 11om1ale so à cllmonllcuta h~ do1111u. noi cui sono risio– dono lo s11irlto, Il carattere, I costumi di una gone– ra.1.lono1

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