Critica Sociale - Anno II - n. 8 - 16 aprile 1892

CRITICA SOCIALE 123 ,le11osuo (917.0e nella chia.1-c1.1.a do' suoi raJJporti coi suoi simili o colla natura. Quindi ò che una pro1>.1ganda, l:t. <1u:llosi renda conto del nnc cui mira o ,lolle ,•lo cho il lhtto na• tu1,,lo lo impouo iudccliMUil1no11lo. dovo l:.isciaroin dis1>:wto In p.,rto tco1·otica o dommatica della reli– gione por mccogliero tutti i suoi sro,·zi nella tr-as– rormnzionoeconomicomorale della ,•ilo. rlel prolo– bwiato. Questo, non alfro. signiflc..1 il pl'incipio di metodo da noi sostenuto. che la religione si debba con,idernro e trau,,.re come « <:ma1>ri,·at.'\ •- Xoi ,l!clnmo: Il cervello dello po,·oro plebi accolbraput-e oggi sen,.. 1 contrasto quello iutcqJ1'0l:11.ionidel mondo o dolln ,•ila cho gli sono fornito <Irti concetti reli– gio'il: ciò non impedisco cho frnttanto si costitui– scnno nella 101-0psicho nuu,•o illoalit:ì mor.1li in 1·01:11.iono alla nuova sti·ultura socialo che si sta olnbomndo. Cito ~e noi ci assumessimo rii comhaltoro ,lircl– t.'\.me.nlo codesto intcl'JH'Otn7.ionireligioso. non riu- 8Circmmo che a i,roUai'O il turlxunonto nella co– scielW\ della massa la,·oralricc e a destarne Io violenti rc:u:ioni contro la p.1rto MSL'\111.ialo della nostra propaganda. Non potremmo invoro - nello condizioni di intelligen1 ... 1 o di coltura di cotesta mMS.1 - penotrare a le.i con (jUCItnnto di scicr11.a cho occorro porchò la monto si a\'\'ogga doll'erroro 1•0\igioso, so lo spieghi, lo nbl>..'\ndoni volontariamente, Jx>ncndo in sua vece il concetto sciontifìco. E fa– remmo, al tempo ste.sso 1 opcm slolt.'t: J'lCl'Ch~ lad– do,•o andiamo scionlifìcamouto 1)01'8uasi che rra il concetto religioso o r impulso mo1":"1le non ,·i ha affalto idcntit:"l. anzi non ,·i ha neppure correla– z.iono necessaria o logica, noi agiremmo in guis:l da l'ib..1di1'0 col nostro contegno la ,·olg:11'0 illusione della loro idc.ntiti\: una illusione cho dobbiamo, al cont1":"1rio, sfat.,ro con tutte lo nostro forr.c. r.a offic.'lria del metodo di trntlnl'C In religione corno « COS.'l prh-nt:t,. :rndrit poi ill11~frn1Hlosi negli struli ulto1·iol'idella pl'Op:tgand1\o della org:.rni1.z...-i• ziono. Quando il proletariato - sorto con questa b:rndicm - anà nilup1>ato lo suo enc.rgio morali o la sua potcnr.a poJitica, quclln lxmdiom signifl– chcr:L, come non mai. la libcrt.1. 1tSSOluta del 1:ien– sioro e, ciò che pili im1)()rta. la difesa di questa. concreta od cffettirn libertà contro lo religioni o contro lo mo1":"1li imJ)OSto ggi ,In\ e r10tcro > ossia dagli inlOt'OSSi cho il e potere, l':t))J>l'OSCnla. Signi• flcho1~\ In difosa della 1>01' S011aliltì um nn:i contro ogni tcntali\'O di compressione mom.lo sul fanciullo o sull'adulto. Cosi il !,OCÌalismo ò rin<.'01'011amonlodi quell'odi• flcio moralo cho lo 1-ivoluzioni borghesi dO\·cttero per llOOOS!ifa di cose la.sciare i11com1>loto. L.'lRirm,na germnnica, rh·cndicando all'uomo il 11i1iltoinsinda– cabilo di intorprct.-uiono roli~ios:.,, diè un terribile colpo alla J>artc teoretic."l o dommatic.1 della rcli• giono; la filosofia. franOO"O del socolo xvm andò ph'1 in là., dimostrando o proclama.mio ra.ssm'(liL1. dei concoUi rcligi~i. Ma la parlo morale l'imnnc,•a inespugnata nella corteccia antica. p<mlurnndo la. mas§."l hl\'Oralricc nello stato di comp1-cs.<1.ione o di srrullnmento. Etl occo elio lii rivoluziono prolotariA, monll'O rac# coglio l'orodih\ llello l'i\foluzioni borghosi, rclognnrlo nel cam1l0 del pensiero individualo il p1'0blC'ma ro– ligioso o mettendo adis1)0$iziono di ognuno gli islru– mc.nli 1>0rlmll:.\rlo o risoh'crlo, ree,'\a<Intto quella momlo nè auto,iL'lria nè mistica ma co-.cionte. YO– lontaria, olc,•nt.1 che - indido o p1'0S('nlimc.nto ancor <1uosto della nuo,·a Gra - ha già tronlo le suo rondamenta tooret:icho nel posiU,,i11,:mo ~icntifico. I.EO~ IDA DIMOl,ATI. Dobbiamo. J>c1• ragioni di tpa::io, ,·imamlai-o ai pt·QI• ,imi nttm(•,·i la cmitiJma~io,w della cli1p11ln nd Dazio del ooreall, l'Omeptwc alcu11i articoli 111w, Prop1g11da fra I cont1dl1I. Utilità morale della propaganda a/tJ~g;;:;li~~~~~~iil~1~i~ :::~ÌA~~l:~ 1-cpliea nJrnll.r:1.sun 1mbblicaL.1 nel numero scorso, (1) :~~~~ ~:;~~to ~n:~:lw~~ c1~o 01 ~~J 1 ?1 n,~~:~~i .. 1 ·: collega. noi farsi vanulossalmenlc banclitor'O della teorica ln1.1.n1'0na dolio braccia inc1"0Ciatc, nel p1·0- clamarc (r·llc~a sò stesso, l'nvv, 'l'r-c,•cs!) In m11- tilit:ì in ffit\881ma. della. nostra o di og-ni ult1·a p1·0- p.1gandn. nel dichini-:u-c che il socialusmo si fa, da, sè por O)X;ll':t lici suoi stessi nemici. che un milione di socialisti acquislali colla 1n-01>.,gnnda non fanno nè Ci\Mo nli freddo. ed altre pi.'lCO.nle1ie di questo genere. non ordim che un'amabile cmu:onatum per pro"ocarc.i a rimbecc.u-e, essendo egli in ron,lo assai d'accordo con noi nelran-ersiono o nel tlisp1-cgio pe,• <p1cl ratnlismo scans..,falichcche si a1lagia sulla oollr1co sciontiOca dcli'< crnlu:i:iono > por schi:lc– ciar,•i. sonzn 1mrore, S.'\porilie 11011 compromettenti sonnellini, ri:~~ i I s~~!tr~•i:f ;~~ft~ q; ~~i~n~~~1:~:i~l~~ 0 t~~ della sua 1>rima lettera, il rifugio di un piccolo e fugncc a meno cltc, butt.,to Il\ senza lmpc>l'l:1111.a e corno{:" lci.g1il\'io di coscien1.. 1, ma nella cui a1:. ~~l~ 11 i i~ 1 ,!l~;~~- 1 ~r~:o·~~:1n°~, ~~J~~~ da cui do,•c,•a sbucare questo S('!C()ndo articolo; il c1ualc, mentre fingo di esserne uno srnlgimcnto. é in rmlt.\ anch'esso una confutazione del ptimo. Lo è tanto che, per conto nosti-o, rinunclnmo n 1-cpli– caro rll nuovo. I.o obbiezioni sott.ili cho il nosll'O « mnlol'ialismo economico> l)Ofrobbo op1>01·1'C, por :l~i1 1~&i,o~l;l~~~:rk!~~. i l11a!~; ~::!tno '1i~O l~~!\ 1 :z~~ economie.'\ o l'evoluzione morale dùllll società - obiozioni cho lo stesso Tro,·es accennn - non tol– gono elio nella sootn111.a. ed in quel cho pii1 pr'Cme, cadiamo interamente d'accor'Clo. E allora. la polemica a cho gio,·e1-cbbo T )-:0RI010 TURA 'M, No, ,·! 1lete sbagliato: il mio Parado,l(J era meglio designato col nome che io - suo padre - gli ave•o Imposton.lronto battesimale, che non col ,·ostro: La ~1-103-IGI.

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