Critica Sociale - Anno II - n. 6 - 16 marzo 1892

CRITICA SOCIALE 87 vomtrico - alla emcacia della ·propaganda modo– sima; consido1':'lzioni ammir0\'0li llOI'la dottrina che contengono e per lo splendore di stilo onde sono vestito,non hanno il 101-0 fondamento nel concetto esatto di quel che sia o voglia il socialismo scien– tifico. Riflessointelloltualc della tendenza segnata dallo condizioni economiche moderne, constatazione in– duttiva della necessità di quella grande trasforma– :'.ioncdel sistema produttivo che la società p1-cscnto esige e matura come condizione di vita o di pro– gresso, il SOCialismo dei nostri tempi trova la sua attuazione nella lotta per l'esistenza che si combaUo fra la classe p1-opriet..'ll'ia o la classe p1'0lcfr11·ia.Il carattere critico che al socialismo derirn dall'essere la « coscienza di un fatto» lo distingue cosi da ogni teoria fantastica, ap1·ioristica,sentimentale, gli dit la vii·tualità pratica;e fa di es.so ,secondo l'osprossiono di J-logcl,un continuo e divenire». D'altra parte, esso, appunto porchò «coscienza», abbl'accia e prevedo la conncssit..\ fra la frasformaziono economie..1e lo altre condizioni della vita umana anche nel e..1mpo morale o persino in quello pm-amcnto ideologico: conness.it :\che esso ancrmò sin dal suo nasco1-oo che non ha bisogno - come credo il Ghisle1·i - di aspotta1·0che venga aOCl'mat..tdalla p.11-oladi alcun «maestro». Anzi, è ben questa affermazione della connossità di tulti i p1-oblmni umani che co– stituisce il suo titolo seiontifìco, la sua forza, la con– troprova, della sua ,·e1·it.:'l e della sua nocossità. Ben esso proclama, come ha sempre pl'oclamato, che la « fìnale rcinlegmzione umana» uscirà da questa che oggi pare brutale lof.t..1 di inte1·cssi,e che dalraitrito degli egoismi di classe, che oggi vanno :w1nandosi a battaglia, sa,·à genòrata la più vasta e pilt alfrui– stic..1idcalit..\ sociale che la storia abbia ancor \'isto. ì\la il fatto, ripeto, in cui la critica socialista « di– venta» e si incarna, consiste nel conflitto di classe, i'OSO inevitabile dall'antagonismo tra le forzo J)ro– duttivc e l'attuale forma di pr0<luzione.Donde la linea netta e precisa del metodo che s'impone al socia– lismo militante. Destare l'interesse o il sentimento di classe: persuadere i lavoratori della necessità di difendere la 101-0 vita minacciata ogno1• pii1 clalra– cutizzarsi della economia e..1pilalisL1:persuaderli che l'interesse dei pach-oninon O rinlet·csse loro: che so non provvedono essi, inda1·no altendcmnno che altri provvegga per loro: fa1·liconvinti della loro impotenza se isolati, della loro potenza se organiz– zali. La lotta 1>01· resistenza allargata. dall'individuo al mcstie1-c,dal mostiero alla classe. Indi, mano mano che la lott..'l})rocedc, mostrare in che consist.. 'l.no lo difficolt..\,quali sicno i limiti che, durando l'attuale si– stema produttivo, incontri ogni sforzo per il miglio– ramento della condizione dei lavoratori, av,,iandoli cosi a toccai-ocon mano che anche le 101-0 vittorie sul tel'1-onodel miglioramento sono per di,•entare a b1'0\'Co lungo anda1·einfeconde, se ci non si pon– gano avanti, intento sup1-emo,l'abolizione del mo– nopolio economico. Jn capo alla ,·ia st..'\ la « fìnale reintegrazione B hotPca G no 81 neo umana ». La quale comprendo po1·ciò, insieme alla abolizione del monopolio economico, quella del mo– nopolio morale; insieme alla distruzione del se1'– ,·aggio materiale, quella del servaggio intellettuale. Pe1-ché,so l'incoronamento di questa lotta di clnsso dev'essere la eliminazione delle classi stesse, che equivale all'instaurarsi o concrola1-si della libcrt.\ umana nel senso della uguale possibilità d.1ta a ogni uomo di soddisfare i suoi bisogni o svilup– pare le suo facoltà; ceco con ciò spez1.ati i coppi onde lo casto e lo classi dominatrici poterono sin qui tenor legato lo spirito delle moltitudini sfruttate. Ma so a quest..1previsione induttiva, che riassumo in sò anche tutto le dimosli•azioni della menzogna religiosa, giungono le nostre menti fortifìcato cialla coltura, sarebbe però contr:wio a ogni precetto ili metodo positivo prendol'o a punto di pa1•leni'.a della nostra propaganda fra le masse quello che è por noi il ])unto di arrivo. O perchè noi prevediamo che nuove energie zampilleranno, che una nuovn vita si former:.\ nella psiche popola1-opor effetto della lotta che, sospinti dalla nccessit;), i l:wo1-atOl'ì dovono intraprendere pe1· c1-earsi una nuova con– dizione economica, Oegli ragionevole trattai-e cotesta psiche come avesse gi:\ in sò sriluppnto quello energie, mentre del conflitto che le deve suscita,-o o svolgc1-onoi siamo semplicomonte all'inizio1 Oli O appunto 1>01-eiò che, laddove attaccando di– rettamente il domma o il sentimento l'eligioso noi non avremmo prosa alcuna sull'animo embrional– mente sviluppalo delle moltitudini, e anzi volendo mostral'e, 1>01· zelo a dii· così fì10:;onco, la conncssit:\ fra il movimento economico a cui le in,·itiamo e i suoi fìiiali effetti morali, renderemmo loro odiosa e sospett..1. la n<,slra prop.1g:mcla;limitando invece l'opera nostra a destare in esso la consapevolezza della loro situazione nei riguardi dell'interesso ma– terialo, ci sarà meno a1'dua cosa aver ragiono dei contrattacchi che la borghesia ci mom anche colla •parola del prete. Venga puro il prete, o ci dica. '.erotici, scomuni– cati, alci. Ma dove e quando si O Yisto mai nella storia, pure allora che la. fede era d'ass.."tipiù fe1'– vida e potente, le scomuniche saoo1'dot..'lli distogliere stabilmente gli uomini dal seguire la china del loro tornaconto? E dacché l'amico mio ama richiamarmi allo speciali condizioni cl'lt..11ia, ho io bisogno di 1-ammentargli che appunto lil.storia d'Italia medioe– vale e moderna, conta a centinaia gli esempi di città o di regioni che opposel'Ola pii1 set'ona. non– cura111..a i fulmini pontifìcì, che scoppiavano innocui contro il granito delle fatalità oconomicho? E tornando al e..1.So nostro, si potrit seriamente temei-o l'attacco elci pt'eto quando noi avremo sa– puto - non irritando le suscolti,,it.\ del sentimento religioso e magal'i adoperando la tradizione pri• miti,•a c,·istiana - chiamal'O il contadino a riflet– to1'0sulla sua triste condizione 1 quando a,•1'0mo posto in rilievo lo ingiustizie di quel patio per cui egli d;\ tutto sé stesso, o la sua donna, e i suoi

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