Critica Sociale - Anno II - n. 6 - 16 marzo 1892

00 CRITICA SOCI> LE figura di delitto, riesco malagevolo applicarla. come scopo, sempllccmento ise1& si consideri compenetrata un·eguale misura, a· reali politici ed a quelli comuni con tutto locondizioni economiche., 1>0litlcho naturali, po.r l'intimo divario ch'è dagli uni agli altri. l..a stessa alto a darla nra ed intera. leggo penalo altro,,o ra distinzlono trn chi, p. es., fa Di qui nasco cho una cerii\. libertà, la qullle Implichi proJJri&una cosa non su11, cretlcndo di osereitaro un un'immobilittÌ poggio che cinese, non s'Intendo, nè, so diriUo e chi, per contrarlo, compio quello stesso atto anche 1>0tessoesservi, potrebbe soddisfare alcuno; e, con disposizione d'animo di,•orsa. Tanto più logica. sa- vice,·ersa, chi ,·uolo l'immobilità rinnega. anche in prin• robbc In.distinzione tra Il facinoroso elle per basso ciplo o più no· ratti la libertà. stossa, s"aggira in un cir– istinto cerca suscitare conteso rra gruppi sociali ed il colo ,·llioso. Per ciò stesso si muo,·eranno quelli che filantropo, che rivela l'esistenta di un'ingiustizia ed ad• I credono lottaro per un solo loro programma oeonomico dita l'lllo1lttlmità di uno stato di ratto. Ciò vicmaggior- a lottare anche per la libertà, o si s1•lngeranno ,·erso mento 111 quanto si ,·ogllono punire 1>ropositi,causa di loro, alleati neceMari, tutti gli uomini di buoM rode, pericoli possibili, non seguiti da o,·enti reali. sien pochi, slen molti, che, indiJ>endcntemento da' loro Peggio è poi la indctennlnateua dell'(>SJH-CSSione e part.lcolarl Interessi o dalle loro credenze speciali, ere– la elasticità. anche maggiore dell'interpretazione. t'n in· dono o vogliono la libertà. come condiziono prima di clfamento all'odio rra te classr sociali, quando rosso ogni progresso. dirotto, do1ormlnato o sogulto da atti delittuosi che r()jjsero in rclnziono Immediata con quell'incitamento, ))otrobbo gone1•icamontedl\•onlro lmputnbllo; mo.volere Quell'uomo politico, il (!Un.locom11rcndessotutto l"ir– consldol'nro come allo ùoliltuoso l'operi, di quei che l'CSistilJlleslancio che lrao a.Ilo nuovo formo ùell"esi– cerca ridestare in chi l'ha sopita la coscienza do' pro- stenia e, sentendo l'inevitabile o.,·,·enlrc, anti che roll~ prl diritti o lo ,·uol dirigere a rlaequlslare, per le vie monto tentar !"Impossibile impresa di storno.rio, pensasse stesse consentite dallo. legge, quanto, usurpato o no da di condurci ad esso col minor numero tli urti o di lutti; altri, ò suo diritto; ciò costituisce Ilcolmo dell'assurdo. quegli 11.n-ebbouna conceziono gt11iole della 1,olitica o Che l'odio in questo caso possa &0rgeroo si raceia strada sarebbe benemerito della sua nazione o del genero da una ad altra el3&e soclal~ non solo ò possibile, ma umano; ed agli occhi delle ,·enturo generMionl appari• è ronf.ncho inc, liabile. Ciò, nondimeno, nasce come rebbo degno di lode, ed in misura assai maggioro di quello una eonseguenu indiretta., che pNn·edula o no, ,·oluta I cbo app.'\r,ero nello ultimo vicende 1>01\tiche coloro che, o non ,•oluta, non emana dall'animo malintenzionato, nati nella reggia o tenendo da qu~ta Il potere, non ma da un ratto lec.lto, qual è la constatazione di un l"adoper:irono a frangersi contro h, ri\•oluzìono in,•a• dato storico, l"acc.crtamenlo di una legge, il consiglio dente o trionfante, ma a domino.ria,sia 1mro per lro.nio di n,•olgerc la 1>ropria11UMtà.o l'esercizio de· propri prolhto. Ma sorgcli, qucll"uomo, o al suo sorgoro S.'\• dl~:1tt!u~!/:P:i~n 1 :ifli: 11 ::en!~;ne o vittoriosa contesa I r•:,~c 0 n:;,7:,~>1: 1 ~ 1 ~~;·~:1~ 1 non sembri - O molto ,·olte J>erla parificazione di diritti, per la distruzione di pri• !"ignoranza di ((uelli che sono al timone tlcllo Stato o , ilcgi o l"agguagliamenlo di condizioni; nè tutto ciò ha J)iccola assai la loro mente, pi(, as!JIIIche non creda mai potuto avvenire senza la C"ensura. degli ordinamenti chi yorrebbe misurarla dal còmpilo elio loro incombe; esi111entl,sent.a che la persua.sione della loro ingiustizia nt\ Il 11Jùdello ,·olto, distratto nelle piccole bisogno 1'inslnuasso negli animi o l"attivilà dcgl'intcressati la del momento, riesco il govemanto ad lnlendero il secondasse, o scnu che d"altra. J>llrloun sentimento di grido del presento e la. voce dcll'M,·cnire. naro è rancore si facesse strada tra fJUClli,che non 83.pcano ruomo cho sap1•ia abbr"aOOiarogl' idenli di duo gene– rassegnarsi a. perdere ,·ani.aggi comunque acquistati, e 111.zioni ; cd inoltro più che dalla novità. dello ideo gli ultrl, che non sa1>e1u10 1>lù rostar pri\•i de' diritti e dttllu. rigidezza do' 1n-inci))I, lt~ J>OIIUcaè govcr– loro spcttnntl. Or questo sentimento lne,•itabile nasce 1mta da"pregiudizi, da' sentimenti, llagl"lntoressl sopra da cnuse tnnto comJ)lcsso e si ne<:essarie elle, da un tutto di <1uelllcho la ranno e ne patiscono gli effetti. lnto è 11111,ossibilellmlnn.rlo e dnll"nllro, Il solo ,·olcr Oill\cil111cnto tluuque è a s1>era1-o che chi comanda, chi ciò tentare, porta. a re11rlmoro tante atth•ità, a restrin- go<leo sovrasta, giunga a co11111renderoe consenta a gcro tanta parte della liberti, da ripetere gli errori e ricouosccro la legittimità picua in chi ortr. sottostà di lo t rlsUzio do' governi più dlsJ>0llcle ricondurci indietro elevarsi a grado uguale. Molto coso Inducono a. credere I.li un socolo. invcco che, qu11nto J•iit sarà pres!O ad essere abband~ E, lo ripeto, senza frutto. Quello è sentimento si forte nata quella preda, che a. chi la !Ione par sempre la più che a spegnerlo non v'è modo, e com1>resso cresco di legillima delle proprietà; tanto plt) convulsamente, rort.a, e, con conseguenze 11lùdoloroso, 11ira via tra gli anche a costo di esserne moul, la stringe.ranno gli a~ ostacoli. tigli. Impedito negli scritti, si rifugia nella parola; sop- Quella che non è so non una rorm11.passeggera, che presso no·discorsi aperti, lnrormerà di11è più forte quelli !"organismo sociale assume o che dovrà rar luogo ad segreti e, perseguito anche In questi, sì anniderà ne· altro, •1>1,untoJXlrrendero o.ncol'1>011slbllo la vita ùol– cuorl pili inestinguibile o ,·iolenlo che mmi. !"organismo; parrà. ancora o.qualcuno la sola o l'eterna, « La p3.rola libertà - dice un fttosoro tedesco - ri- cd esso erederil combattere per direnderla o peri,otuarla, suon11.nell"animo degli uomini come niuna. parola al contro la logge stessa cd Il benessere dell"intero orga• mond~ o questa strana influenza. de,·o pure uero un nismo. qualche rondamento ... Ora Il suo fondamento è sopra- E, so anche Inconsapevole., sarà gravissimo rallo e tutto questo: ch'cssa è la condiziono 1,rima di ogni umano penosiS!imo <wento; percbè quegli ecciterà dav,•ero, e mlglloramenio, o 11011 si può ,wero questo senza quella. nella maniera phi feroce, l'odio tra loclassi sociali, che SI desiderò già.come un ftno ultimo, o, come per un vorrà o crederà potere impedire ngll 011prossldi rile– ultimo iCOJ)O, si combattè per eua: or ò manifesto a \'arsi, a quelli che snnno l loro diritti di riconquista.rii, tutti ch·os~ non è so non un mezzo, o può essere uno alla e,·oluzlono di seguire il suo cammino r111ale. B 1:>I ot ca G n Bi

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