Critica Sociale - Anno II - n. 4 - 16 febbraio 1892

liO CRITICA SOCIA LE Qui io debbo pcnncttermi di for uso di una espressione dello stes.soon. no,•io. Com·icn essere dn,•,·01'0 « uomodi chi0:;tro > per nutrire il menomo dubbio su In natur:1 di colcsto rotcrc. Tutta la Gcrmru1ia, go,·crnnth·n, aristocralic.1 e bol'ghcsc, rim1u'O,•c1-n ngli :unici nostri del Hcichslng di cssc1-c rcpubblic:mi o 1·h•olu1.ionnrì. Mnrx cd io. dn quamnt'anni. ripetemmo a s• .izicfa che, per: noi, l:1 repubblica democratica è la sol:\ (01,na politica in cui la lolla fra la classe opemia e la cln11.;.o capitnlbta poss.1 dapprima unh·crsaliz- 1,.1rtti. n,H toccare la Mia meta rolla ,·ittoria decisirn del rwolclariato. Certo l'on. 80\•io non ò CO$i ngenuo da !lupporrc che nn <1unl!li\'<>glia impcralol'o di Ocrmnnia pi– glicrobbo i !lUOi mini-.tl'i nel partilo :-1ocialistn,o rho - quamlo pu1· rolcs.-10 fhl'lo - accottc1'Cbbc lo c·o11rli1.ioni, implicnnti la sua Jll'Opria nlxlica1.ionc, ~en1.n lo <p1;-tli quei minisfri non pofrcbbcl'O cont:u·c sull'll))JlO!tgio del loro J>.'\1'lito. Sebbene. 11 dir ,·e1-o. il limoro di Yedorci « 101·11:wo nll'uloJlia di \\'citling» mi din un"idcn piultosto clc,•nln dcll'ingcnuit..\ del mio inlel'loculo1-c. Oppuro rou. Bo,·io, 1:,arlnndo di Wcilling, ,·nolo egli fol'SCln~iaro intendere che i rocfalisti tedeschi non f.1nno maggior caso della fo1'Tlla soefalc, di <1uel chC' fonno, a suo ani'4".>.della ro,,na polillca? In quC''ìlO caso il suo ing:umo non sarebbo minore. Egli 1!ov1·ebbc fl.YCl'C del l'-OCiali.;mo tedesco cono– "Cen1.:.1 ba:--le,·ole pc1· non ij:(no1,u'C'. che esso do– rn:uula la :-OCinliu .. 11.ionc rii tutti i rne1J.i della pro• rluzione. In ,1ual modo si rompi1-ii que;ta rh'oluzione eronomica f Ciò dipcnclcr:ì 1lalle ril't'OSlanze nelle fjUali il nosti-o ll.11'tilO 1wo111le1'l°\ i JlOICl't', dal mo– mento e dal modo in cui ciò n,·,•ct·nt Come scrh·o lo !4le:,. ..o Bovio, « la nuo,·a :-<>Slanw. la nuova idea :-i necd, da sò sto...,,'\ la formn, o la prorhwr.ì d;-tl pro1wio fondo•· lnfmtlanlo, se• domani tm :tccidcntc rpial-ci:10:i chinmasse il no~fro J)<ll'lilo :11 poter-e, io so pc1·ft•Uamculoqucl elio pt'OJ)Ot•1-ci co1nop1-og1·amma ,1·m:io11c. « A noi lo ro1·mcsouo i1111iff•1'C11li »? Tengo a conslaL'\l'O che non io uè alcun altl'O --O(•i:1Ji ... 1a lcdcsro ha lllai drt lo ciò. o cos., che \'i :--0migli;mn soltanto 1' 011.HO\ 'ÌO. E amerei s..1pc1'C con 11unl diritto egli ci ,,tiribui~o una «sc.iocchcu .. 1» (i) l'Ompagna. Del 1-eslo. ~ l'on. novio n,·~~ attcs..1 e letta l:1 seconda moti\ del mio :u·ticolo (C,·lllca Soctatc, t• febbmio). forse no11 si s.ircllbc dala la pena di <'011(011dcro i soci:1Ji..,li rh·olu1.ionn1·'ìtedeschi con <lei 1-c1mbblic:-iuimonarchici italiani. • febbraio tin. PEOY.RIOO ~GELS. t'I I.a IMlrola• Klocc.111:lU• • Italiana I tHluaJ1 aD('be Df'Im•• n<Mrrlno rbe lreduriamo. NEL LIBRO IY ORO. D<, tm amtco nostro e del u101·1wtee/Jblmopct nosh·o /'Omio1wopaum1da altre L. 14,25. G B AGITAZIONI UNIVERSITARIE La Critica Sociale, per troppo ragioni, non può disin· leressarsl dalle qucslionl unh·ersltarlo - dello quali i tumulll 11tuden1c11chi. spesso pucrlll o dcplore,·oli, non sono cho l sintomi più esteriori. E polchè I nostri lct• lori hanno udi10.nel numero scorso, lo flore parole del Pcrrcro, è giusto cho essi Intendano anello un"altra camp:rna; la quale suona anch'essa molto cose Ycre; e le SUOIH\ cosi : Le aglfa7.lonl sono le malalHo cho assalgono quasi o~n\ anno Il nO!lro ,·ecchio organismo unh·e1-sitario. I mlnislrl cd I ret1orl ,·on-ebbero sotrotarlo nel nascere, ma, appena scoppiate. !òl1ro,·a110 Incapaci a ristabilire la. cahnl\ rra I 1umulluanll: i regolamenti lasciano loro amJlit~facol!à. di fnr nulla, ed CMI, clie rorso 1;orobbcro disposti n far dello concessioni, temendo di essere ac– cusati di dcboleu:.n, si limirnno n dichiarare im1m1ibili le co11ct11i'o11i ta11'6i di1orcli11i. I iumulli, ò lnulilo Il neg111·lo, Il pili dolio ,·olio ori– ginano lh~ Inezie; <1uost'anno si è slrop\!nto JlOI'una sessione straordinnrln. d'osami, porchb ,·onlsso modificato ~i l~~~;~d~b;~t~~.j~r::lz1i:~~.~ S~W! 1 ~n~: 8 q':::~0 1 ~?°;!~ mo secondario, cho ,·enncro n~1mmendo proporzioni ~.1:i10:~:1~n~~.o i:r"f':-!~':o~~i ~~g~; : I c:;!Ì ~;?o~ :,!3!n1r~~;rt~/rJ 11e\~!~~•r~ ~iu:Ol~~;;~a~:: y:ei;l~~~!~t:~~~!1i1r~~ di causo che ognuno ha potuto La marea frattanto aumenta. Gli studcn11 im•ano si :~:d~1:;r~: 1 :r n~ 0 ;~~1~1~ 1 id~,t~i:~tb;?c 0 ~ 0 1:t~~1~:~~ ~~1~ 111 l~u~!1f!W 0 q 1 i!f~,~ r:; 1 ,~: 1 "~ 1 ,~o"~!~Jn~~i\~i;~ mam,a, o ,,1tengono un'assemblea fra. lo urla cd i flscbi; ~1~-~r;:i,:1~~~1~1~:1c:·~l l~::j::: ~3!"tA ~"ii rc1tore spera ristabilire l'ordine facendo dello ammoni– zioni bambinesche. Lo sciopero cosl è Incominciato. La. dimostrazione. da prima composta di un trecento gio– nni. ora ò di un miiliaio: la solidarietà s1rtngo tutti: li indifferenti di una vol1a come li studi081, I monarchici, I radicali, so una. tale distinzione è po11,11ibilc. I.a col1>a di chi sarà 1 Sarà degli studenti cho doman• dano quella. sessione straordinaria d'osami che otlcnnero negli anni scoMJIo cho in qualche allrn unh•ersità ru di nuo,•o concossal San\ dol roHoro o del minis1ro cho ;i~~cbs~e~s~~~~ d1~1 '0~~~~1~! 11~fi'1\ 1 & 8Jt"~,'i~o/~~~'O 1f1 !:g f!: 111on1ot po~::,~~,~~llg;~ sf> 1 i,:n° ~ff~~; u 1 in~ft1~!!~bc~~ 1 111 sf1il~~ti 1:~ JlCl'Ò s111-cl 1ic10 di saJKlrequalo ,•la essi debbano seguire ~:: r~~~a1 1 fo~ 1 ftr:,!ie~t~r.e:~1 1 ;~ 1 l 0c:iit:~~r:~~ 1 ; chocon~dono lo esenzioni dallo 1li!le, lo bo1-scdistudio, ~~.~F.eddò,:in:~i~!~o~~c~,: 1· (=:i~ra~~ ·1~11~:! 0 ~r; JlOllziaper ricc,·cre una Commissiono di studenti, con1ro 1ut10 quell'abuso di po1ere cho ogni giorno si compie, sebbene 1n,·lsibilmen10agli occhi del gonzi. Le dimostrn.zloni, si dica ciò che si ,·uole, sa.ranno il biù gran malo di questo mondo ma, pur troppo, sono l"unico mezzo di cui I nostri sludcntl uni\•el'8itari si ~;, 11~e1~~!v~~: 't:\~~"d~1~i:~od~7i~~~~:! 1 t:ef1~ e:i~: crazia e nella carta bollata: esso solo gli ranno cono– scero la contusione che al nostri regolamenti hanno nn•ecato lo circolari nuo,·e aggiunto allo ,·cccbie, gli ranno no1aro l'lnsumcienza di quello !!Chelotro rima.sto che è la leggo Cuatl, e lo possono penmadcre della gr.i.ndo noces!itt cbe allo stato attualo di coso si sooie di una riforma 1mittnitario. Ed è per ciò che sin da ~~,i: r~~:~~a~~ ~:tr s1~~~gttdrou!r~:~t~t!u~:~~ mdcit(', durante lo ,·acanzo prossimo, un Congresso nazionalo unl\'orsirario in Torino. so~I t~~.1~1l~d~~l1;~ri~la~~~ll~~~1~:

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