Critica Sociale - Anno I - n. 10 - 10 luglio 1891

110 OR!TIOA SOCIALE int.cndono a fer-i1'C o a metter in dubbio la saldezza dei _i~tulali ~i~listi e cho il d~tt-. Nitti tiene per «o,, 10 o 01-am:u generalmente riconosciute> - C?m~ad c<l;cn~pio che il hworo 11011 ò l'unica fonto 11tr1CThcz1.a (111. unione, s'intcmlc\ allo forzo della nalum}. o che m un_ 1-ogimo noi ,pmlo il lavoro fo~o JJluequamente 1·1mu11omto 1110110, anzi punto, ~~•·uttato. lo stimolo. al l1wo1'0dec1"0Sec1'0bbo e sca• P!lcrchbo I.,\ produzione - uoi null:\ abbiamo da 1•1sponc!e1-o _n_qucst.'l_polcmica, J:10icl1ò a cotesti luoghi con1u111 ~lcll Eco_no~n1a borghc~ o capit.1li.sta rispondo la doth,na N>CmlLSta tutta qunnta. o for:se anche ha,~tcr~bl~JI 8Cnso comune, purcht' c:;ente da CJUCi «. prcgmdm > pe1· l'appunto, dni ,,uali pili si credo ll_bcro <'!1i no ~ più dominato: in p,.1rtc. del l'CSto, ,; ~ la 1·1sl,os,ta rn .uno :,eritto impol'krnlissimo del• I 1•,ngel'4e 10111~tr1 lettori h'0,•01·a111101>iÌI inn,rnzi.( 1) Ma ecco scn1.1.1lh'O la lctlom del dott. Nitti: J'Q1'(•uiono-ati. Ml J)(!l'lllOll;~ poche parole tll rlSJlOSh~ alla l'OJ)lica. ,lei flignor l.eonitl:, Hissolati, il qmde si osllna. ancora, non ~o bcno 1>crcht', n. con'-idcrarmi romo un conservatore nnll<'lcrlçalo o scot.tico o iul nllribuirml dello ideo cho non ho o elio non ho uuto 111111. Quon1l0 lo pubbli~i il mio Soe,·ali•mo caflolioo io ,·010,·o soltanto rar conoscere In Italia un mo,•ime 11 10 &.!il•altu-go o qua.si a.~lutamento Ignoto anche ai cui– lori di !lricnz.e ,;;ociali. Son ral1olleo e non collettMsta, del ~oclali•mo o del crbllanc.simo lo parlava senza pre– glutlo:i o ~onz,, 1·;rncorc. rosi, ehi ò ubitun.to n. legger 1111110 mi chiamò sposso SO('ialistu, o "Itri, credendo leg– gero rra lo righe, mi chiamò JlOMJinoci,tlolico. Questi orrori, In cui non pochi sono radnl I, ,li mostrano a 1 1 o,•ldo1ml la mia molta irnJ)rm:hllltil. I.O obioiloni che, secondo r:wv. Uiuolati, io ho mosso ronlro il <l()('ialisml)si riduoouo a questo: 1· che il la,. ,oro non ò ~rgente unit"a dello riecheuo; ~ che la produilono ln un ~istema. collettivi!tloo scemerebbe· :t t"hO la ricchezza non è lt1 rcllcllà. ' l>ur lroppo non sono quoste lo 8010 obiezioni che io po1rcl mo,·ero al sociali-imo o che ogni giorno muo,•ono qua.si tutti gli economisti di f.~uropa, rormanti, secondo 1 1 sig nor Uic;solaii, la ralange della 1cie1t:a b<Ji'f}Ac8e in cui lo rnllito modestamente. ' So non cho il signor Bissoh\li m'Invita con po1-sistenz1, a ,;piegare quale connessione J)OSSn. eslstcro rra la prima o la ~oeon(la delle mio afrermailoni. Or,,, affermando rho II ltworo non sia 111. sorgente unica dolln. ricchezza. io non axen1. ,·oluto taro altro che m1 appunto alla lo('uol.l del )farx, appunto <'ho gli\ tanH altri recero. E '-ÌctOmo lo non senth·o il bisogno d'in'lliJtero sopra una <'O'la gi& largamente dimostraia da renlinaja di scrittori o di oronomisti, credeUi anche di l'aro a meno lii una ,limo!ltr.uiono, ebo sarebbe siatA lroJ>J)Olunga e eho mi u,rcbbc Portato ruori del mio argomento. fho la J)NXh11.ione in un Ri!ltema collettivistico sco– morobbo, ò una sco,•ert" che non ho lo ratta, e che ò fjUlllli nnllcll quanto il soclall!ò!mO. C'ornopossa poi urla!'o l'nfformazionoprecedente ò una cosa che io non riesco IL iilllcgarmi: J>Oiehè si tratht di duo pl'OJ)()Sizioni tut– l'nfl'utto indi1>e11donti rra loro. :-loio nel mio Sociall#mo catlolico non ho discusso lnrgamcnte queste duo te-;i, i! perchè io do\'l'\) discu- 1e1io l'ra bNn-e, con molla ain11icna, quando nei ,·olumi ~ur<'~"i"I della mia opera •ml SOt'lali•mo,mioccuperò del rolletth·l•mo agrario e del collotiM,mo lndu.stritl.le. Bibllot ca Gino B , li tignor Bioi:solatl 11011 solo vuol contrappormi la sua pros.,, ma ,·uol r1tr con,·ergere conlro di mo Jo mie stouo armi. Come, egli dice, eomo mal JlllÒessere in– dh'lduallstu r1ucllo stesso ~iltl, eho In urm roconto con– roro11:ta al Circolo filologico di Nupoll lm dlmoslrnto como la dotfrlna. individualistico. dello Sponcor sitL non solo contrarla. nll'ossenza del darwinismo, ma nncora a tulli I tlali della biologia o della soclologlaf Da parto mia. de,·o dimandnro al ~lgnor Hissolati: credo egli che il ripudiare i J>lradossl dello S1>enccr, il mostrare come l'idealo spen~rlano sia antl.socialo o an• tir.cleuilftco, ,·oglia proprio dlro eho lo sia un collotti– ''ista l E &0110 collelli\•isti llu.1loy, luminaro della. fts.io– logia, nido, Pouillee, llunzo, Ritchic, Pollock, 10 s1es.so Wun,U, o tanti altri che sarebbe assnl lungo no,nino.ro ma eho ))ili o mono sostengono la stessa tosi che h; rorm:,to lo scheletro allo. miu. roconto conroro111.n. o che rormorà IILtoh\ di un mio prossimo ,·olumo sul Dai• tf.ii• ni1mo e l'economia J>Olitica.1 Non ammoHero e.ho nello socioti\ umano predomini il l>h't rorrn, crod<'ro che la selezione mnana. 11ia1utt'alfaHo a.11iftclalo o d eco nomie;,., riconoscere quindi cho la.con– correnza o e.be la lotta non siano sempre utili o che l'associazione p er la lotta sia uno stadio 1upcrioro della. lolla per l'esistenza., non signiftca punto accettare per questo lo conrozioni architettoniche della soele1à, quale è ,·aghoggiata dn. molti colletti,•isti. In qunnto poi a eiò che ho dotto dolio brutali conco- 1.lonl dol socialismo, erodo di non tlo,·or nulla modift– caro. lo non J>arlavo pun1o, nò 1>a.rlo ora di quel socia.– Hs1M dottrinario ed o,·olu1,ionlsta, che hn l'l'I\ i suoi sogunri uomlui tli rnloro e di fede, ma doll'hlealo socia– listiro, ,1ualo ò \'agheggiato dallo masso o qun.lo è inteso dal mazgior numero. Nè io ho mai dotto elio una mi– gliore dlslribuzione della riccboua non possa. contri– buire, In qualrho modo, a milipro la delinquenza. 11 signor Hissolali torna. a rimpro,·erarmi il concetto che II sodalismo abbia maggiori amnità. con la morale e con lo splrilo del cattolicesimo ehe non con la morale e con lo spirito del protestantesimo. Quosta.idea che a lui paro cosi porogrina, non è mia, nò io no ho mai rh·ontllealn. la priorità.. E un'idea cho ha sostenuto per– fino uno dol ))iù culdi apologisti dot J)rotoslanlosimo, il Ln.voloyo, In uno scritto note,·olo sull'1L\'\'011lrodel J>tl· pa.to o In nlcuni s1udi pubblicati uolh, Co11temJ>OIY11"tJ /lcci e10 o nel ,.~on,m. Che nel J)acsl protestanti il soeiall!ilmosi sia diffuso 1>iù largamente che nei paesi ca.tiollcl, non 4) &rgomento bastevole rer combattere la mia te<1l. Jpaesi protestanti erano o sono anche ora quelli Industrialmente t>iùpro– grediti: quindi la maggiore diff'uslono del .socialismo dovo attribuirsi a ben altre cause e.Ilo non all11religione. So lnl'ì,ttl 11 signor Dissolafi es.i.minerà. Il soclall•mo nei paesi che l11umo molto conressioni rollgloso, rormanti non J>011ota1,lonl staccato rra lol'o, como In Austria, mt, J)Ol>0lazlonl misto como negli Stati Uniti, \'Odi'/\ subilo cho io sono nel ,·e,-oo che egli in,·eeo s"Inganna. t·osom– pio dogli Stati Uniti dovo llenry Goorgo ha, com'oglì s1csso ml scrh·e,·a, non meno ardenti segua.e.i rra i c&t– tolic.l ehe n-a I protestanti, è abbMtanu evidente. Del l'05to si fratta. di cose cosi onie e oramai cosi generalmente rloonosciute, ehe lo non ,·og-110 nemmeno insistere 1>hìlungamente. )fl eroda intanto, egregio Turati, come sono: IMO deHtùll"10 fRAN<'E!CO 5. NITTI,

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