Critica Sociale - Anno I - n. 6 - 20 aprile 1891

CRITICA SOCIALE 113 zlool pa.rusitiche e come strumenti di dominazione_ dann01l all'armonia di una libera o illumlnata.eonvi– ,·eni.. J-:, pur considera.odo comoquestionod'ordinopri– "ato la. crodonza in un principio M>vmnnaturaloo rico– noscondo la . libertà. di cose.lonza più Incondizionata, proclama.la aeionz&positiva unico atrumonto poi con• aegulmonto del Yero. Alla aorale religiosa dell& ngegnaziono, all& morale motaftslca del libero arbitrio, ali&monle borghese della lotta di tutti contro tutti e del diritto del più rorte, che, In una clviltl dovo gli artiftclalmente annaU eouano contro gll inermi, conduce spes so al trlonro dei meno capaci e del meno onesti o all &oon9eguontodegene.ra- 1lone della specie, il Socialismo contrappone I&morale naturalistica e sociale, basata. tulla ulllitl di tutti gli uomlnlosull'armoniu.amentodollorolntorosi.lconsociati, amnchO Il bono scaturisca spontaneo, sonzl\ bisogno di Imposizioni dogml\licho o di &MrU\cl lndh'lduali, dal reciproci 1ervizi e dalla naturnlo soclovoloiza di uomini, restituiti in condizioni soclalmonto eguali di lotta por la Yita., o che pertanto non han più n.glone di corrom• pere Il proprio carattere col aorYllismo, coll'ipocrisia, coll'insidia o colla violenza. § 6. Me&odo. USOclalismoscientiftco non erodo ad un rinnovamento miracoloso doll"organismo sociale per orrotto di decreti dall'alto o di sommosse dal ba.slo. Esso giudica ozioga o lascla. lmprogiudicata. la questiono so Il conseguimento dol gro.ndl fini don·ovoluzlono economica o politica renderà. necessario, corno av,·enno sin qui nello. storia, 11 cozzo violento o sanguinoso dogli Interessi colluttanti e do.Ileclassi che li rappresentano. Poi Socialismo scien– tifico la. rivoluzione sociale non 11 consuma In una di> terminata ora del tempo,ma riempio di sè tutta un"epoca, e attrae a. sè tutte le attMtà doll'ovoluzlone, rispec– chiandosi nel fatti e nel pensiero e giovandosi anche delle rorze più ostili, cho dive.nt &no a loro volta suo ~ut.atritl. Ma. la. rivoluziono non pub compiersi so il nuo,•o principio che la anima non ho. Investito e pene– trato dl sè tutti gli organi o gli strati più ,·Itali della. Yecchla.compagine, cosicché Il nuo,·o orgnnismo tro,•i già. nell'ambiente tutte lo forze, tutti gli elementi che 90110noccssari & mantonorgll la vltn. Perciò ra.ziono dei socialisti, pur a.vendo por precipuo scopo rorganizzaziooe del proletariato per le sue rh·en• dlculonl economiche, non dee trascurare di mescolarsi a tutte quante le manlfestuioni della Tita pubblica, non escluse le agitazioni elettorali e raccouo alle pubbliche fuozlonl. pertando,•i la. sua protesta e la sua critica. o gettando Yl l semi delle nuove ldoe. E parimenti, nell& vita prh ·a.ta ., debbono i soclall1ti predicare colla ,,irti! dell'ese mpio; istituendo quella maggior possibile coe– renza, che consentono lo necessità. della ,•lla ncll'am• blonto cnpltalistfeo, n-a i principi prorcssl\tl e la. con– dotta concreta. quotidiana; 8pocll\lrnento In quello regioni del rapporti morali fra gli uomini o dClll\,·Ili\ familiare, nello quali meno tirannica ò l'lnlluenza dell'attuale am– biente economico. )la I socialisti al tempo stesso non peaono allont. narsl dal loro programma di azione por tener dietro ai pronedimen\i, alle leggine, ai ritocchi, alle questioni minuscole con cui gli altri partiU dh·ergono l'attenzione o le torio del popolo dal grande scopo della 8\1& eman• clpazlone. - L'azione pel conseguimento di un regime poliUcamonto più. libero o ph) sinceramente popola.re, la propaganda per la. paco o Il dls"rwo, l'im posta. pro- gressin, le modlftculonl del si81ema tributario, Il favore alle Imprese cooperative, le casso pensioni e le assicu, razioni poi logorati dal lavoro, il mutuo soccorso e le torme ph) o meno razionali di be.neftcenia - quosti ed nltrettnll cn.11\saldidella. propagandn. sompllcornenlo li– beralo e rlrormlsla concorrono bcnsl lndlroltamonto allo sviluppo do! SOclalismo o danno campo alla. propaganda &0eiali1ta. di ulllmonte oscrcitani o veniro a conta.Ho col pubblico, ma non entrano come elementi oason.iau del 8UOprognmma.; nè i socia.listi pouono socoodare l'illuslono che cotesta ed altre aimill rit'brme_lasciando immutata la bue economica. dell'a.t.tualo 8istema - il monopolio propriot&rio - bastino • risoh ·e.re li pro– blem&80Ciale. Il Socialismo, quindi, non può unirsi In uno &(orzoco– mune cogli a.Uri partl1i, senza. dimlnulro la naturl\ propria o l'offotto della sua aziono; I J>urltlo I periodi cli conta.Uo che pub n,·ore con ossi non possono ossol'e cho parilall o transilort. li Soelallsmo, cosl diltuso o prepur"to nella monte e nello ton.e della 80Cietà, trionferà quel giorno In cui i soclallstl, cresciuti di numero o di potenza, rapprosc.n– teranno visibilmente. come pa.rttto o corno lndiYldul, la forza morale e materiale prenlente nella. compagine delle energie che lmprimono la forma all'oraanlsmo della IOCiotL . NB. Il Programma dellaLegaSoclallela ~errà tosto.pubblicato iti opuscolo o messoin vendita, per tutta Italia, a ceni. 5. Chi 11edesidem una scia copia pot,•à chiede..Za,con cat"loli11a doppia, anche alla Direzione di CriticaSociale. I SEGRETARI lliTERNAZIONALI DELLAVORO I noetrl lettori ricordano sicuramente la lettera d.& noi pubblicata nel o. 3 di questa. Ri•lsta. contenente la. ~;W :~,~~ ~t~!~ !'::?~~~::~-,,u;~::~:~f Dreta .gna.ed lrl&nda per la. delcguione di Sogrelari in– ternR zlonall d ol l..a,·O1-0 in ciascun J)A08e,allo M..'OPO. di orgnn\1.1.1u·o uno ire&mbiodi notizie lnto 80 11. p1 •ovenire h~ lmmlg1·a1.lono «sleale• dei lavoratori dli.mm nazione nell'altra, in dauno dolio organl1.1azloul e doli o coali– zioni loca.li.Dicemmo allora. per quali cagioni od entro quali limiti cl :,aro,·o.. che tale lnblath·a. dovOISe meri- :r:1'ra~j; :·o;...:i 1 1 1 ~gio~Jlii:ro a::ea dqa~~r:~~:t:: 0 ~-1~e~~:~,:~~Lai primi del corrente me&e,ri- cenmmo una. geconda lettera che ci na.rra rome f\1 ao– eolia quella proposta in altri J>aeii indullriall: e cre– diamo u1lle di rendere di ng)on pubbliC'&a.oche qu~ !l'altro doeumonto. specialmente per quelle A.uocia.zloni o Federazioni oponjo che potessero M'en·I Interesse: l.ondra, Il IDll"&OWI. Slamo lletl di 1l1nUlcuvl che 111. noatra lettera, eh• propo– n••• di 11,1n,eN relaalonl più llNlte fta l la•O\'alorl di tutti I paetl, Tenne i.e.colla nel modo U phl cordlale ed 11 11hll~orar,, glani.. Rlapoti. d perHnnt.ro da dl«.I pa•l dl•eNI e aella ma,• 11or paiu 41 -1 f\& Nn\lUto IID s.1retvSo lalunulo .. k d.t La•oro. COIIM 11en. da DOlnccomandato. AltroYe, do.,• era un• poMlbll• nomi ....... Segnl,UIO l11terouk>oal• Mtl.U pol'NI & repeot11llo l'•i.t•.u. -~ delle U11la.l locali, 1t0111ltu •°'1 • 1 pttimeatall MtDIIDOlieti 41 rioeHN o,nl comul(aaione che ...m lor ,-,ua • di da"l rilcoetro. t<ol 1r,t.rla•o dac:era!'MDte elle d6 ila l)f!r .... N II principio d'ua pude Pecleraalone del la,oratorl d'ambo I .... 1 di tuU~ I paell, B trt-rlamo allNll che l'opera eo&I lal1lata 1'tr rl con toh– d11.ta• tN)YeN il 1110com11leto ulluppo al Con1ruao lnl.rn: ulo– nal• di 11,unll• nel prouimo 11gotto.

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