334 LA CRITICA POLITICA diritto della maggioranza, in quanto Stato e Governo, venne praticamente inteso ed esercitato nel passato. Chi vorrà rileggere e meditare l'opera del Locke potrà trarne i più attuali e larghi riferimenti alle questioni dell'ordinamento degli Stati che vengono oggi più vivamente dibattute. Uno dei capitoli che possono essere letti con molto profitto è, ad esempio, quello sull' estensione della potestà legislativa. Così riuscirà pieno di attualità il capitolo che tratta della subordinazione dei poteri dello Stato. Locke sostiene che il più alto potere è quello dell'Assemblea Legislativa e che l' esecutivo non può soprapporsi ad esso. E, poichè avviene che alla potestà esecutiva spetti di convocare e di sciogliere l'assemblea legislativa, Locke nega che ciò conferisca a quella un titolo di superiorità su questa, ma dice che « è solamente un potere fiduciario in essa riposto ai fini della salvezza comune per quei casi nei quali la incertezza e la variabilità degli affari umani non consentono di stabilire una norma fissa di convocazione» (p. 195 ), Altro capitolo pieno d'interesse è quello della dissoluzione del governo. E si potrebbe spigolare all9infinito in un' opera come quella del Locke che basterà aver richiamato all'attenzione dei nuovi scrittori di cose politiche e del pubblico in genere, coli' invito ad attingervi e a nutrirsene. Sarà cibo poco stuzzicante al palato; ma è cibo sano ! Annuario della Stampa Italiana ed Europea (Anno 1926) - Milano - Corso V. Emanuele, 8 - L. 40. L'edizione di quest'anno dell'Annuario della Stampa, è stata, molto opportunamente, messa al corrente di tutti i nuovi dati che possono interessare i professionisti del giornalismo e gli studiosi del movimen.to giornalistico italiano ed europeo. Essa costituisce un bel volume di circa mille pagine, riccamente illustrato. Il suo valore documentario risulta dalla semplice enunciazione del suo sommario. Il volume racchiude infatti, dati sistematici sui giornali e le riviste (anche di carattere tecnico) francesi, tedesche, Biblioteca Gino Bianco austriache, iugoslave, inglesi, svizzere, belghe. svedesi, bulgare, cecoslovacche, norvegesi, polacche, spagnuole, portoghesi, ecc. Non manca neanche la Russia, che vi figura con un elenco di giornali e riviste fornito dalla « Société desrelations culturelles entre l'Union des R. S-. S. et l 'Etranger » di Mosca. Le pubblicazioni periodiche italiane, ripartite in ottanta gruppi secondo le materie che trattano, sono poi riunite - importante ed utilissima novità di questa nuova edizione delr Annuario - in un indice generale alfabetico che agevola grandemente la consultazione del volume, nel quale sono inoltre raccolte tutte le leggi e i regolamenti, antichi e nuovi, riguar-• danti la stampa e la diffusione dei periodici, la recente legge sui diritti d •autore, il nuovo contratto di lavoro giornalistico, il massimario e il regolamento provibirale, gli elenchi dei giornali italiani ali' estero, dei giornalisti e pubbli- .cisti italiani (coi relativi dati biografico-professionali), dei corrispondenti di giornali italiani ed esteri, degli editori, delle agenzie di informazioni, di pubblicità ecc. Oltre a questa parte di consultazione pratica, l' .J/ nnuario contiene : un interessante' stodio di Giovanni Biadene : « Chi è il giornalista » ? ( da cui si apprende che i veri giornalisti organizzati si aggirano in Italia sui duemila, distribuì ti in circa 160 quotidiani, e in qualche centinaio addetti ai periodici e riviste) e una rievocazione, fatta dal Damerini, delle vicende del più antico quotidiano d'Italia - la: Gazzella di Venezia, fondata da Gaspare Gozzi - altraverso la sua esistenza ormai quasi bisecolare. Virgilio Ramperti passa quindi in rassegna « La stampa politica a Milano dal 1855 al 1925 >. Assai interessanti anche le. rassegne della vita e del movimento giornalistico in Francia, in Germania, in Inghilterra, e in Svizzera, che fanno da opportuno cappello agli elenchi dei periodici di questi paesi. Utilissimo poi l'elenco delle pubblicazioni in lingua italiana. ali' estero (che può dirsi il primo del genere, e che è ottima fonte di consultazione per enti, istituti, associazioni, aziende commerciali ed industriali). L'Annuario della Stampa così non concerne soltanto i professionisti del giornali-
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