232 LA CRITICA POLITICA può negare, però, che i due movimenti procedono abitualmente nello stesso senso sia pure con diversa velocità, e che, quindi, il deprimersi dei corsi segnalava una almeno iniziale depressione dell'attività industriale. Passati, infatti, alcuni mesi, ecco che questa si annunzia con indizi, che, pur non essendo al... larmanti, non sono più dubbi. Le dichiarazioni ufficiali in questo senso sòno ormai abbondantissime, e, si potrebbe perfino pensare, esorbitanti. Ed esse hanno già conchiuso alla indicazione e alla invocazione dei rimedi, che sono classici in consimili situazioni. Tre vie sono state additate. La prima propugnata dal Governo, ente relativamente impersonale e disinteressato, riguarda la produzione. Date, cioè, le crescenti difficoltà di smerciare il prodotto, si invitano i produttori a ridurre i costi di produzione, mediante un migliore ordinamento tecnico della fabbrica: il tylorismo in tutte le sue forme. La seconda e la terza, adottata dai produttori stessi personalmente interessati, riguardano invece la circolazione dei prodotti: ovverosia il modo per vendere a più alto prezzo il prodotto, fabbricato a costi invariati. Il senatore Silvestri, in un suo articolo << Nubi ali' orizzonte» molto' discusso, ha avuto in vista principalmente gli sbocchi interni: egli ha concluso, naturalmente, per un inasprito protezionismo. Un altro grande industriale invece, il Borletti, ha puntato direttamente sul problema degli sbocchi esteri: e ha richiesto, copertamente ma inequivocabilmente,· un rinnovato inflazionismo monetario. Ed egli ha poi anche accennato alla possibilità, accolta da qualche grosso organo conservatore, di venire a una riduzione dei salari operai. Sarà soddisfatta anche questa richiesta? La risposta verrà data dal prossimo contegno, che assumeranno le Corporazioni Nazionali. Però la mancata realizzazione della Corporazione integrale, ossia la libertà d'azione riserbatasi dagli mprenditori, fa ritenere che qualche tentativo non imbelle di riduzione ci ' sara. Frattanto l'ulteriore protezionismo domandato dal Silvestri è in via di effettuazione: sono di ieri gli aumenti doganali per lo zucchero, per la carta, per le automobili e per la seta artificiale. Oggi che scriviamo, poi, i cambi sono· rapidamente, e alquanto inesplicabilmente, peggiorati. E si hanno, a darne, forse, una spiegazione, le dichiarazioni importantissime del ministro Volpi . Egli ha fatto sapere che non combatterà ad oltranza questo ribasso della lira: perchè, egli dice, comperando lire ad ogni costo, si verrebbe a far di comoda contropartita agli eventuali venditori al ribasso della lira. Ciò è vero. Ma così stando le cose, il peggioramento del cambio si consoliderà, ossia la lira si stabilizzerà al corso,, mettiamo, di 135 invece che di 120 alla sterlina. E, in questo modo, anche la richiesta del Borletti di un restaurato premio ali' esportazione, traverso il gioco dei cambi perdenti, potrebbe essere esaudita; con in più, last but noi le'ast, una indiretta, ma automatica diminuzione delle mercedi. *** Ora questa situazione, nel limiti in cui ha aspetto di crisi industriale, si sostanzia in un eccesso del ritmo della produzione sul ritmo del consumo, e si Biblioteca Gino Bianco
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