• La vana protezione della seta artificiale Ad agevolare il còmpito del Consorzio bancario istituito allo scopo di sostenere le quot~zioni di borsa dei titoli industriali è stato emanato il R. Decreto del 15 aprile u. s., n. 661, col qu~le è stato notevolmente aumentato il regime di protezione per la industria della seta artificiale. Vi è da domandarsi di primo colpo come mai cotesta giovane e rigogliosissima industria italiana, sino a ieri decantata ed esaltata quale la prova più meravigliosa del genio dinamico e costruttivo dei nostri moderni capitani d'industria, votatisi sotto i migliori auspicii alla conquista di tutti i mercati del mondo, si è trovata ali' improvviso, già tanto svi- - .luppata ed adulta, nel bisogno di essere ripresa a balia dallo Stato, a spese, s'intende, della Nazione. Credo tuttavia che gravemente si illudano gli Amministratori delle Società italiane per la fabbricazione della seta artificiale, se· essi sperano di poter trarre qualche concreto e solido benefizio dall'aumento di protezione doganale, che hanno potuto ottenere. - Prima del recente decreto, la produzione italiana di seta artificiale figurava protetta con dazii di lire-oro 1,50 al chilogramma per la greggia semplice in fili o lamette, e di lire-oro 2 al chilogramma per la greggia addoppiata o torta, con un sopradazio di lire-oro 0,25 per la seta artificiale tinta. · Il decreto citato, mentre ha conservato il dazio di lire-oro 1,50 per le qualità ed i titoli più fini di seta artificiale greggia, per i fili cioè che misurano 60.000 metri o più per mezzo chilogramma (nell'uso del commercio : titoli inferiori ai 7 5 denari), ha raddoppiato il dazio stesso, elevandolo a lire-oro 3 al chilogramma, per le qualità più grossolane ed i titoli più tondi, vale a dire per i fili che misurano meno di 60.000 metri per mezzo chilogramma. Inoltre, è stato anche aumentato ·col decreto del l 5 aprile il dazio / sui filati di seta artificiale addoppiati o torti, che è ora stabilito in lire-oro 0,50, in aggiunta al dazio rispettivo per i filati greggi semplici. Questo ultimo provvedimento però non e, e non sarà applicabile sino a tanto che rimane in vigore l'accordo doganale italo-francese per le sete e le seterie, il quale sancisce la franchigia doganale per le importazioni in Italia dei filati di seta naturale ed artificiale in qualunque modo addoppiati o torti. Biblioteca Gino Bianc·o
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