194 LA CRITICA POLITICA « Il federalismo, non costituisce solo un metodo di politica interna ma è una politica di esportazione che avrebbe grande risonanza in Germania che, non lo si dimentichi troppo, è un impero federale; nell'Austria ove s'impone; nell'Italia ove esso riapparirà per il miglior bene della civiltà italiana e per la nostra sicurezza; nella ~pagna, ove la Catalogna lo reclama; nelle Isole Britan• niche, ove esso risolverebbe la questione irlandese. « Per concludere e poichè è necessario figurarsi il governo del nostro paese tale quale è possibile averlo al giorno d'oggi - e noi non siamo punto dei sognatori che ragionano al di fuori della realtà - i.o terrei ad insistere su questo punto, che scaricando il potere centrale attuale delle sue attribuzioni superflue per riportarle su gruppi secondari, alleggeriremo la responsabilità e il compito del Governo. E in tal modo lo Stato, oggi sovraccarico di mille occupazioni per le quali non ha competenza, potrebbe applicare alle sue funzioni essenziali una attività più libera e più completa, poichè non v'è dubbio che i nostri governanti, impegnati nella gestione degli interessi collettivi di tutti i gruppi, di tutti i Comuni, di tutti i Dipartimenti e della patria stessa, sono anche eternamente distratti da ciascuno di essi, e in tal modo si compromettono. E così, per citare un esempio abbastanza preciso ed evidente, che, nel nostro sistema attuale, gli interessi del paese ali' estero sono regolarmente sacrificati alle brighe interne mentre tutta l'attenzione dei nostri uomini politici è volta al ministero degli interni dove giorno per giorno gli interessi che si dibattono impegnaµo e · dominano il nostro personale di governo». (Il. da p. 23 I a 236). Così parla Maurice Barrès. Nazionalista in Francia, egli adopera su questa questione gli stessi argomenti che avrebbe adoperato un repubblicano in Italia. Ripete, anzi, cose in Italia dette ancor meglio da Cattaneo, da F errari, da Al-· berto Mario, da Colajanni, da Ghisleri, da altri cento. E tuttavia, ne siamo ben certi, del suo patriottismo, del suo grande amore per la sua patria, nessun nazionalista italiano oserebbe mai mai dubitare. Il regionalismo un pericolo~ No, dice Barrès - e noi ripetiamo con lui - la rinascita, la forza e l'avvenire della Patria ! LUCIO SPERANZA ESSERE PUNTUALI! Se gli abbonati, tutti gli abbonati, prendessero l'abitudine di essere puntuali, di pagare anticipatamente, di non aspettare il sollecito o addirittura l'esattore, noi rispiarmieremo, a fine d'anno, diverse migliaia di lire (diciamo migliaia) e le cose della nostra rivista andrebbero molto meglio, con vantaggio nostro che spenderemmo meno e perderemmo meno tempo, e con vantaggio degli abbonati che avrebbero una rivista meglio curata. Infatti, noi abbiamo sempre calcolato di impiegare i maggiori mezzi {se ne avessimo !) al miglioramento della rivista e a completarne l'opera di propaganda con altre iniziative. E non è_ colp~ nostra se non abbiamo potuto farlo come avremmo voluto. La colpa è dei nostn ... cattivi amici ! Biblioteca Gino Bianco
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