280 LA CRITICA POLITICA tere avere la visione approssimativamente precisa della realtà. Lenin conoscitore meraviglioso della Russia non si sarebbe certo mai sognato di suggerire tali rimedi. Rimedii che dunque, hanno solo valore di sintomo e di allarme in quanto preludiano l'inizio di una grande lotta politica. La voce di Troschi in questo momento tende difatti a svegliare dai loro placidi sogni i dirigenti comunisti per far notare come la dittatura proletaria cominci a trovarsi nel Iato discendente della parabola ad effetto di una nuova classe politica già in formazione, che abbisognando di espansione per potere far svolgere liberamente gli interessi che rappresenta, preme e si afferma. I soviets rurali in questi ultimi tetnpi hanno ottenuto,· a riprova, maggiore libertà di movimento in seguito a nuove investiture di poteri. Possiamo quindi a parte tali riflessioni dedurre concludendo le seguenti illazioni : 1 °) la rivoluzione russa si può chiamare rivoluzione proletaria solo se si tien conto degli elementi che essa fecero; 2°) che essa rivoluzione diede origine ad una inversione di forze concretizzate politicamente nella dittatura proletaria sulla massa contadina; 3°) che il travaglio attuale della Russia non tende che a ristabilire l'equilibrio fra industria ed agricoltura con la prevalenza di quest'ultima e nel campo economico e in quello politico. Noi abbiamo quindi considerato non una rivoluzione socialista ma una rivoluzione borghese in quanto destinata a sboccare in una fase capitalistica. Si può anzi affermare ancora dell'altro. E cioè: che tale travaglio elaborando un nuovo conservatorismo e un nuovo nazionalismo farà sì che nell'avvenire la lotta politica europea avrà le proprie caratteristiche dall'urto delle compiute democrazie occidentali e la democrazia in potenza della Russia e dei popoli slavi. CARMELO PUGLIONISI DISCUTERE E.... NON CONCLUDERE I Che fanno i deputati chesi _raccolgonsoull'Aventino? Discutono.Da cinque mesi! Le questioni non mancano e nemmeno le buone intenzioni. E intanto, da cinque mesi e potremmo anche dire da molto prima, non ·fanno nè questo, nè quello.Discutono.Sarebbeora che si decidessero.Essere o non essere. L'opposizione, se c'è, si deve vedere. In qualche modo. Nessuno pretende che i deputati assumano responsabilità singole superiori alle proprie forze e alle proprie possibilità, ma si ha il diritto di pretendere che chi ha assunto un impegnosolenne di fronte ad una parte del Paese e di fronte alla propria coscienzalo assolva. Comunque.Finire magari, ma finir bene! Non è il coraggio singolo che difetta, è il coraggio collettivoche manca : ciò che è un altra cosa. · Cosi, l'Aventino, che doveva e dovrebbeessereuna trinceadi resistenza morale, funziona da spegnit_oio. È' un elemento di delJolezzae di disgregazione nel Paese ; disorienta, mentre si è assunto il compito di orientare. BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==