.. I GRUPPI DI " CRITICA POLITICA ,, 335 4°) Il politicantismo, l'affarismo, tutti i mali di cui ha so/- fer~o e soffre l'Italia poli!ica sono un fenomeno çf,egenerativo delf accentramento statale. E l'autQgoverno.che, ponendo i cittadini dinanzi a problemi concreti e costringendoli a trovarne le soluzioni immediate, uccide lo spirito di faziosa intolleranza proprio degli uomini che tutto vedono attraverso l'angolo visuale del tornaconto del proprio partito; è l'immediato controllo che mozzerà le unghie all'affarismo rapace e permetterà la selezione dei migliori, dei più capaci per intelligenza, competenza e capacità. Nè le callossità della mano nè l'attitudine a maneggiare il bastone danno il diritto a dirigere la vita politica italiana, ma il cervello. Siamo stanchi di vedere ai posti di comando chi vi è giunto attraverso le benemerenze della prima ora, o della secon- ~a : siamo stanchi di retorica, di letteratura, di polemismo pamphletaire : chiediamo uomini di mente lucida, di onestà speri,nentata, di capacità realizzatrice. 5°) Le forze sulle quali si deve poter contare per una rinascita politica, economica e spirituale della vita italiana sono specialmente in quella parte d'Italia provinciale e rurale che l'accentramento ha troppo a lungo dimenticato e sacrificato. L'Italia onesta, produttrice, risparmiatrice da contrapporre all'Italia fascista, rettorica, sperperatrice è là. Solo valorizzando e sospingendo i ceti laboriosi, i politicanti possono essere spodestati. Diremo ora qualche cosa sull'organizzazione e il funzionamento dei gruppi. a) L'adesione ad essi n(?n può e non deve essere formale. Di adesioni pro-forma, per farci piacere, non ne cerchiamo. Gli aderenti. s'impegneranno, anzitutto, ad affermare e illustrare i punti programmatici nel seno delle organizzazioni e dei partiti a cui appartengono (per coloro che già fanno parte di altre organizzazioni) nella stampa (per coloro che scrivono per la stampa) nelle conversazioni e discussioni private (per tutti). Si tratta - per fare cosa davvero utile - di mettere la propria attività in relazione costante e diretta con i fini che si vogliono raggiungere. b) I gruppi debbono servire ad ottenere che su i •tre punti separazione degli interessi dalla politica - gl'interessi al governo di se stessi - autonomie amministrative, si stabilisca l' intesa del maggior numero di partiti, gruppi, organizzazioni economiche e professionali per costituire il loro comune programma immediato. Biblioteca Gino Bianco \
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