La Critica Politica - anno IV - n. 5 - 25 maggio 1924

,· 194 LA CRITICA POLITICA Gli antifascisti sono in una situazione in certo modo peggiore. Il Fascismo bene o male si trova sempre sul terreno dell'azione e può provarsi e riprovarsi, fare insomma tutti i tentativi e gli esperimenti possibili. Le opposizioni hanno invece perduto definitivamente, colle elezioni « nuovo sistema » del 6 aprile, il terreno sul quale erano abituate a manovrare. Il Parlamento non è più il Parlamento-: è un organo del potere esecutivo. Non vediamo quale azione possano svplgervi i deputati di minoranza. In ogni caso azione senza conseguenze, sterile. Non è parlamentarmente c~e può essere vinto il Fascismo. Lo si poteva pensare - e fu una illusione che non giovò - finchè la - Camera era quella di Giolitti, del 1921. Provocare da parte di questo Parlamento dei voti politici gioverebbe solo al Fascismo in quanto sarebbe riconoscere una funzione di sovranità ad un istituto che ha cessato di. averne. Ci sarebbe l'ostruzionismo, ma siccome potrebbe durar poco, oltre che essere immediato e deciso dovrebbe precedere o accompagnare una violenta azione nel paese. Possibilità da escludersi per le ragioni che diremo dopo e per la mancanza di uomini disposti ad assumern~ il peso, la responsabilità. Dieci non se ne troverebbero ! Prevediamo cosi che il tono della opposizione sarà in questa Camera molto basso e che non saranno pochi quei deputati di minoranza i quali si faranno un dovere di collaborare con particolare zelo al migliore funzionamento della Camera, sia pure facendo del1' opposizione nominale. Mussolini, che conosce gli uomini, avrà fatto anche questo calcolo. È infatti un'altra debolezza delle opposizioni quella di trovarsi rappresentate in questa Camera da uomini che vi ritornano e che, avendo acquistato una squisita mentalità parlamentare, non sapranno mai completamente spogliarsene. Le opposizioni hanno comn1esso un primo errore partecipando alle elezioni (1). Un secondo errore commetteranno: quello di partecipare al lavoro legislativo. Parlando delle opposizioni intendiamo dire che una opposizione non c' è stata e non c' è : una nell'azione, nel metodo, nel fine. Ecco la vera fortuna del Fascismo, la ragione del suo successo, la ragione per cui durerà più a lungo di quel che si vorrebbe sperare. Opposizioni che esistono in quanto esistono uomini i quali non hanno seguito la corrente, che restano nelle posizioni primitive, distribuit! politica- (1) D'altra parte la partecipazione alle elezioni di una sola di esse rendeva inevitabile la partecipazione delle altre. L'errore consiste nel fatto della partecipazione : ma· decisa la partecipazione da parte di una di esse, avrebbe com- · messo, dal punto di vista del proprio interesse particolare, un errore quel partito che non avesse deciso egualmente. Biblioteca Gino Bianco ·

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