78 LA CRITICA POLITICA Se adunque, partiamo dal punto di vista generale della situazione interna delle nazioni slave, veniamo alla conclusione che, il panslavismo sarà ancora per molto tempo solamente una forza morale e culturale come lo fu anche prima della guerra. Mi si potrà forse rispondere che il panslavismo esiste già nella Piccola Intesa o nell'accordo tra Czecoslovacchia e Polonia, ma nella piccola Intesa vi è anche la Romania e tra la Polonia e Czecoslovacchia sono scoppiati forti dissapori ; oltre a ciò, esistono disaccordi tra serbi e bulgari e tra gli slavi stessi r;iel quadro dei medesimi Stati. Ad ogni modo bisogna riconoscere, che con la guerra i popoli slavi si sono avvicinati l' uno ali' altro e che la situazione del dopoguerra li spinge ancor più al soccorso ed all'intesa reciproca. Il pangermanesimo ed il < Drang nach Osten > ha naturalmente unito i popoli slavi dinnanzi al comune pericolo ; perciò oggi il problema princicipale è : che sarà del pangermanesirno, come si svilupperà, quale contegno terrà il popolo tedesco verso il suo vicino slavo? Non è compito mio, determinare il punto di vista tedesco in riguardo ai rapporti tra la Germania e gli slavi ; ma occorre lo stesso rivolgere l'attenzione sul fatto che i funzionari pubblici ed i pensatori politici tedeschi si sono dati ad un sollecito e diligente esame dei popoli slavi e che in genere si presta la massima attenzione agli studi slavi. Quale conferma a ciò, ho notato che· vi sono 18 università in Germania che hanno pubblicato per questo semestre prelezioni in tutti i rami delle letterature slave, storia, etnografia, filologia ecc. In ispecie si insegna il russo. Invero anche nei paesi occidentali, in Francia, Inghilterra ed in Italia, si rivolge maggior interesse di prima, ai problemi slavi, ma non quanto in Germania. ·Avanti la guerra gli slavi si calcolavano a 150.000.000; oggi non abbiamo ancora i dati ufficiali precisi di tutti i popoli slavi e ci teniamo al numero che diede il prof. Niderle per l' anno 1900 : Russi con ruteni e russi bianchi Polacchi . . . . . . . . . • • • • • • • • • • Serbo croati e sloveni. . . . . . . . . Czechi e slovacchi . . • . . . . . . . Bulgari . . . . . . . . . . . . . . Serbi della Sassonia . . . . . . . . . TOTALE. • • • • • 94.000.000 20.000.000 10.000.000 9.800.000 5.000.000 150.000 139.000.000 Fino al 191 O, secondo lo stesso scrittore, il numero è aumentato a 156. 000.000. In ogni caso, gli slavi formano più di un terzo di tutta la popolazione europea; uniti sarebbero il popolo più grande, rispettivamente lo Stato più grande. La situazione che si è sviluppata in seguito e dopo la guerra, richiama tutti i popoli d'Europa alla solidarietà ed al lavoro concorde ; ed io credo che si addiverrà agli Stati Uniti d'Europa. Questa nuova Europa Biblioteca Gino Bianco
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