DALLA COOP. COATTA ALLA COOP. LIBERA NELLA FABBRICA 283 e, almeno apparentemente, non ha lasciato traccie : forse questa morte non è reale e con la ripresa industriale l'accennata tendenza dei " consigli " purificata dalle scorie del politicantismo riprenderà vigore novello e contribuirà a dare all'operaio la coscienza di essere un produttore. L'operaio vero, quello che ha realmente diritto a conguistarsi una posizione nuova nella considerazione sociale, non è il " lavoratore non qualificato" il manovale che pone a servizio della fabbrica i suoi muscoli, ma l'operaio scelto, che dà alla fabbrica Io sforzo fisico e Io sforzo intellettuale nel tempo stesso e che prova la gioia di " creare n· Quest'aristocrazia operaia riuscirà veramente a conquistare idealmente e materialrnente la fabbrica: la folla dei brontoloni, dei malcontenti non assurgerà mai alla conquista ideale anche se materialmente trionfi: spezzerà il delicato congegno in danno della civiltà ma non conquisterà nulla stabilmente. FEUERBACH Confessioni DISCIPLINA E GERARCHIA « Dall'avvento del fascismo al potere constantiamo una graduale e progressiva deformazione del principio gerarchico e disciplinare per cui l'autorità di alcuni dirigenti è venuta a trasformarsi in una specie di tirannide incomposta e ridicola, e la disciplina richiesta ai gregari in una oppressione spirituale che toglie l'originario carattere di volontaria sottomissione ad un capo riconosciuto ed amato. Troppi capi del fascismo della seconda, terza, quarta, ecc., fila di poltrone credono di essere tali per investitura divina e pensano che le loro capacità, la loro intelligenza e sopratutto la loro competenza siano un dato di fatto che agli umili e sernplici gregari del fascismo non è dato di discutere. Se qualcuno si prova a fare delle critiche oneste alla loro opera, si strillerà alla indisciplina; e quel qualcuno sarà incolpato di disgregazione e quindi punito. Dal basso in alto il fenomeno si ripercuote in tutto il partito. Chi nella scala gerarchica occupa un determinato posto si sente autorizzato a disporre dei suoi inferiori come meglio crede. Se. l' inferiore azzarda anche timidamente qualche osservazione, il gerarca punisce. Se per fatalità cambia qualche personalità della gerarchia guai a coloro che non furono fautori di questa personalità. Questo sistema favorisce naturalmente l'omertà e la vigliaccheria. Disciplina e gerarchia deformate nel loro significato primitivo sono le armi di dominio di parecchi duci in sessantaquattresimo ». Da la polemica fascista - Roma, 17 maggio. BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==