la critica politica - anno III - n. 6 - 25 giugno 1923

264 LA CRITICA POLITICA La Sardegna e il ·Fascismo Il recente viaggio dell' on. Mussolini in Sardegna ha offerto il destro a tutti i corifei del giornalismo fascista e filo-fascista di ricantare (per la decima volta) il De profundis al Partito sardo d'azione. Il redattore viaggiante de La Tribuna lo ha fatto con particolare convinzione ma non senza involontaria comicità. Ignaro delle cose isolane, egli è evidentemente incappato nelle reti di qualche burlone, che si è preso gioco di ,lui, come appare dal seguente brano di corrispondenza : < .•.. il partito sardo d'azione ha ricevuto il colpo di grazia pel suo crollo, formidabile e definitivo, e da oggi di sardismo, autonomismo e - separatismo nessuno parlerà più nell'isola. Tale risultato è positivo concreto e incontrovertibile 1nentre assistiamo invece al fenomeno che gli antichi organizzatori del partito sardo sono oggi i più ardenti e convinti fautori del nazional fascismo. L' unico (?) apostolo del sardismo, l' on. Lussu, indiscutibilmente amato idealmente come un evangelista da gran parte della popolazione del territorio cagliaritano e ritiratosi · in solitudine campestre volontariamente appartandosi dalla vita poUtica, oggi vive in riva al mare, lontano dal mondo, dedito allo sport nautico, essendo appassionatissimo della pesca e del canotaggio, mentre i suoi ' amici e compagni passano praticamente e sentimentalmente al fascismo >.. La descrizione di Emilio Lussu cincinnato-pescatore rallegrerà immensamente lo scanzonato pettegolume dei caffè cagliaritani. Ma fra tanta fantasia a noi interessa cogliere una preziosa confessione dello stesso redattore viaggiante : < Prima dell'arrivo dell' on. Mussolini il fascismo sardo era tina minoranza combattiva, generosa e animosa quanto si vuole, ma una minoranza; dopo la partenza dell' on. Mussolini le condizioni si sono rovesciate > .. Sicchè, in sostanza, la pretesa definitiva fusione del partito sardo col fascismo, tanto strombazzata da qualche mese a questa parte, non era che una notizia fantastica, se il Sig. Maffio Maffii, con tutta la sua buona volontà, deve ora limitarsi ad attribuire il presunto (sperato ...) rovescia-- mento della situazione al viaggio di Mussolini. Vana speranza anche questa .... * * * Le vicende sarde degli ultimi anni hanno un valore ben diverso da quel che possa dedursi dallo stucchevole f olklorismo di maniera che ci ha deliziato durante il periodo della guerra e del dopo guerra. Sarebbe lungo e - non solo per il lettore - discretamente noioso rifar la cronaca della vita politica isolana di questi ultimi tempi, ma val la pena di: Biblioteca Gino . 1anco

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