IL FASCISMO IN LIGURIA 237 legale, ha aumentato la sua tiratura. La sua· blanda opposizione è seguita con maggiore interesse fra i. ceti dei grossi commercianti, dei prof es sionisti, ecc. che non fra gli operai organizzati e il popolino. Esso, nominalmente foglio del Partito Socialista Unitario, va in realtà sulle orme della Stampa e del Mondo. La tattica di finto morto adottata da Giulietti, mi ha dispensato dall'accennare alle avventure della Federazione in relazione agli avvenimenti genovesi. È bene però fissare questo punto : che G-iulietti, nonostante tutte le sue adesioni al Fascismo, si mantiene ben distinto e autonomo. L'ultimo suo colpo è questo : egli si è impadronito della Banca Ligure, mettendo tutti gli altri azionisti, fascisti compresi, in minoranza. UN CONSERVATORE Cose del fascismo torinese Lo scritto di un liberale sul fascismo a Torino, pubblicato nell'ultimo numero, ci ha procurato, in data 5 maggio, una lettera del sig. Piero Belli. Il sig. Belli desidera sapere da noi nome e indirizzo dell'autore dello scritto per chiedergli personalmente conto di averlo, imbattendosi nel suo nome, qualificato per <famigerato>. Il Belli sapeva bénissimo, facendoci tale richiesta, che non avremmo potuto accontentarlo, tanto vero che, prevedendo il nostro rifiuto, ci ha pregato di prender nota nella nostra rivista di quanto egli ci scrive a titolo di rettifica. E noi lo accontentiamo. Fuor di ogni dubbio, ciò che egli aggiunge allo scritto che abbiamo già pubblicato sul fascismo torinese, è interessante. Quanto alla qualifica di cui il sig. Belli si duole gli diremo che il nostro collaboratore ci dichiara di non aver nessuna personale ragione verso di lui che conosce unicamente per quel che della sua vita, dei suoi casi, delle sue querele,· delle sue vicende nel movimento dannunziano e in quello fascista ebbe occasione di leggere in giornali di vario colore. Lo stesso romanzo autobiografico che il Belli ha scritto di recente - Pace in fiamme - non ha certo servito a migliorare la impressione che di lui se n'è fatto. Può darsi che tale impressione sia sbagliata: ma il Belli deve in questo caso protestare piuttosto contro sè stesso, contro i suoi amici e contro il suo avverso destino. Dopo di r,ne ecco quello che il sig. Piero Belli ci scrive e desidera sia p~hblicato : Gentilissimo Direttore della < Critica Politica >, Roma. Leggo in un ritaglio dell'Eco della Stampa - in data 26 apr. u. s. - il giudizio straodinariamente sbrigativo di un certo " Liberale " che imbatten- ; dosi, nella sua disamina sul Fascismo torinese, nel mio nome, - mi qualifica .. < tou_t court > per < famigerato >. La· prego vivamente - Signor Direttore - di notificarmi senz'altro il nome e l'indirizzo di questo signore, perchè io possa chiedergli personalmente conto dell'offesa. Ma se per caso ella intendesse di risparmiargli questo fastidio, allora la prego di prendere nota nel suo giornale di quanto appresso, a titolo di rettifica: . - iblioteca Gin0 Bianco r
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