72 LA CRITICA POLITICA Secondo me, inoltre, i funzionari stipendiati delle organizzazioni non dovrebbero essere gli assoluti dirigenti. o arbitri dell'indirizzo sindacale. Questi dovrebbero essere piuttosto, e di fatto, i consigli o comitati composti di operai esercitanti il mestiere della lega o federazione; ed anche questi comitati o consigli dovrebbero essere, salvo che in casi eccezionali, più organi esecutivi che deliberativi, subordinati cioè alle indicazioni dettate dai comizi, referenduni, congressi, assemblee, ecc. Una misura di prudenza atta a coronare queste precauzioni. ... profilattiche dovrebbe essere poi quella di non permettere l'ingerenza ad estranei nelle faccende dell'organizzazione operaia. In linea generale, certo, un medico od un ingegnere è più utile alla società d'un operaio specializzato a costruire cannoni o prigioni; ma come sarebbe fqori posto un lavoratore manuale in una società professionale d' iQgegneri o di medici, ancor meno a suo posto sarebbe un avvocato o un letterato in ·una associazione di muratori o 1netallurgici, indipendentemente dalla maggiore o minore utilità della loro funzione sociale. L'organizzazione deve cer.care in se stessa, tra i suoi componenti, a garanzia del suo carattere di classe, i propri elementi di azione. Tanto il sistema preistorico e poco dignitoso dei " soci e presidenti onorari"' quanto quello più moderno ma niente affatto indispensabite dei " consulenti legali "' aprono la via ai predomini personali, alle invadenze estranee e di partito. Fare a meno dei priini e lasciare ai secondi le sole pratiche legali nelle eventuali questioni giudiziarie, senza che abbiano a ingerirsi nella vita interna sindacale, nelle riunioni, congressi, ecc. mi sembra più che necessario. V'è sempre, naturalmente, il pericolo che qualche dirigente o segretario finisca, per merito suo o delle circostanze, col rendersi tanto padrone della situazione sindacale da poter subordinare I' interesse dell'organizzazione all'interesse proprio o del suo partito. Inconvenienti ce ne saranno · sempre, ed una organizzazione perfetta non s'avrà mai. Ma io credo che contro il formarsi di incrostazioni dittatoriali nell' organizzazione, contro certe degenerazioni del funzionarismo sindacale potrà essere valido contravveleno, insieme ad un discentramento sempre maggiore delle funzioni, il sistema di cambiare i funzionari entro un ragionevole limite di tempo e compatibilmente con le necessità pratiche dell' oi;ganizzazione. * * * Non si creda che con queste considerazioni, del tutto obiettive e suggerite da uno studio attento delle cose, io voglia indulgere al mal vezzo della maldicenza e della diffidenza contro gli organizzatori operai, purtroppo assai diffuso in certi ambienti, e più che altrove proprio dove 1nèno si ha l' abitudine della libertà e la voglia di fare da sè. So benissimo quanto la funzione dell'organizzatore operaio sia ingrata; tanto vero che; malgrado la fama di posti comodi e laute prebende che molti le attribuiscono, le organizzazioni non riescono facilmente a trovare il personale adatto di cui più avrebbero bisogno. Ma io qui non parlo dei difetti personali dei dirigenti sindacali, bensl solo di quei difetti che derivano d~ errori costituzionali_ dell'organizzazione, oppure di difetti naturali e politici che, inevitabili nelle persone degli uomini, diventano dannosi solo BibliotecaGino Bian·co
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