La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 36 - 17 settembre 1908

31 Gli utopisti del cristianesimo anticlericale I cristiani nascosti negli opuscoli dalla copertina rossa sono un'altra volta con le nocche agli usci socialisti per comunizzare la loro piattaforma con la piattaforma dei costruttori della sociqtà nuova. E' inutile. L' esperienza è già fatta. Loro sono preceduti dai reverendi Headlam, dai reverendi Dumis, dai reverendi Glas- se, dai reverendi Conway, i quali con le fratellanze cristiane, con le unioni cristiane, con il giornale clerico-socialista hanno ten- tato di conciliare l'acqua col fuoco. Non sono riusciti. In mezzo alle tempeste del lavoro sono ci mesti spettatori col Cristo dell'impotenza in mano. Il cristiane- simo, sia pure spretizzato, sia pure sclericalizzato è un cadavere imbalsamato che nessuna potenza chimica può restituire alla vita. Il vostro socialismo è dominato da un tiranno: Cristo ! Cristo ò la ditta che serve per quelli che si raccolgono nel ta- bernacolo della teologia e per quelli che lo umanizzano per farlo il mannequin di una giustizia che per noi suona avvilimento. E' un Cristo poliedrico. Buono per tutti. E' stato buono per Pio IX che ha versato il sangue del popolo, fucilato i garibaldini, im- piccato i credenti nella patria, esecrato socialismo e socialisti: E' stato buono per Leone XIII che voleva la redenzione dell'operaio con il lavoro da soma e che insegnava ai ricchi la carità e ai po- veri la speranza in colui che voi cristiani chiamate il Padre di tutti. E' buono per Leone X che rimane chiuso in Vaticano per ridare il potere temporale al papato, che ha in giro i Monta- gnini a fare la spia, che rincorre col bastone i preti che non sono ciecamente fedelt ai suoi ordini e che scomunica repubbli- che, democrazie, società scienziali e sociali. Il vostro Cristo è elastico, si adatta a tutti. E' stato buono per Renan, come è buono per i Loisy, per i Murri e per il futuro re- verendo Angelo Crespi. Voi siete dei sognatori intorno a una demenza cristiana. Il re- gno di Dio, regno d'uguaglianza! Non fateci ridere. Dio è un fan- tasma della vostra fantasia. Non esiste. Ma se esistesse e permet- tesse quello che è avvenuto fino addosso, proporrei di andare su a prenderlo per il collo e scaraventarlo nel vuoto. L' umanità non avrebbe mai avuto un nemico più terribile e più implaca- bue. Voi siete rimasti ai sagritIci, alle abnegazioni, agli entu•

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