La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 31 - 13 agosto 1908

13 — Assassini I Governo d'assassini I - E la guerra continua. I ministri hanno fatto arrestare quasi tutti i membri della Confederazione generale del Lavoro e questa ha risposto con uno sciopero in Parigi di ventiquattr' ore. I gior- nali hanno dovuto sospendere le pubblicazioni. Il 3 agosto non è uscita che la Voce del Popolo — organo della Confederazione — per avvertire gli operai che era :una sola so- spensione di lavoro, e non uno sciopero. E la sospensione del lavoro non ha dato che una solidarietà parziale. E si capisce. Non tutti hanno coraggio di farsi ammazzare in processione in- torno alla piattaforma di protesta. Cesare* Birotteau. Le due tendenze. C'è dissenso profondo fra socialisti e sindacalisti. I primi sono i legalitari dilla lotta di classe. I secondi sono i rivoluzionarii dell'azione diretta, Gli uni vorrebbero che le masse si acconcias- sero alle agitazioni di propaganda e alle riforme parlamentari. Gli altri preparano il proletariato con gli scioperi frammentarii e gli insegnamenti del rivoluzionarismo integrale all' incrocia- mento generare delle braccia che deve sciogliere il problema della ricostruzione sociale. Chi è sulla linea retta e chi è sulla linea obliqua? Le porte della Commedia sono aperte a tutti. Quello che dice il dottor Gnocchi Viani. Credi tu che il sindacalismo sia una novità o non sia una tra- dizione proletaria sotto una nuova veste Il sindacalismo non è affatto una novità. Di nuovo qui non c'è che il nome. Esso è un prolungamento delle tradizioni proletarie, attraverso la moderna questione sociale. Cominciò colle sezioni d'arti e mestieri della « Internazionale », dal seno della quale, e come protesta contro eccessi di autoritaria invadenza politica da parte di internazionalisti non-operai, nacque la « Lega Univer- sale delle corporazioni operaie », la quale, però, suscitata da spi- rito di reazione, passò, come tutte le reazioni, il giusto segno, e non potè attecchire. Il suo spirito proletario, tuttavia, sopravvisse e — per non parlare che dell'Italia — si ridestò in vario modo nel partito operaio, nel partito dei lavoratori, nelle Camere del lavoro, nelle Federazioni dei mestieri, nel sindacalismo rivoluzio- nario e nella Confederazione generale del lavoro, che in fondo non è che un sindacalismo attenuato, riformiate.

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