La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 30 - 6 agosto 1908

IS Seduto incontro a lui Rubempré, cui la signora Bargeton ha tolto l'appetito, discorre, racconta, solleva qualche lembo di vita \ vissuta. In un angolo, la cugina Betta, divenuta m progresso dei tonpi l) stenografa, ascolta e scrive. \ Sfilano, fra le mani unte dei camerieri, gli ossi-buchi, gli sta- fati, i funghi, le bottiglie di Valpolicella destinate alle adipose pancia dei droghieri che hanno la moglie in campagna. Ad un tavolo discosto, quattro piccoli borghesi affannati al no- bile giuoco del tresette, vociano, bestemmiano, si accapigliano per un tre di quadri. Al brusio, si sollevano le bocche dal fiero pa- sto, poi tornano a sprofondarsi avidamente sui capaci piatti. Le mascelle lavorano; il cervello riposa. DI tratto in tratto dalle ganascia rubiconde sibilano come UD sospiro, guizzano comeim ghigno, schioccano come un colpo di tinta le parole del reo gergo :'tratta, chéque, cambiali, commis- sione, partita, perCentuale,. L'ambiente è grigio nel tramonto ve- lato; la volgarità éclate de toutes parta, direbbe Brillat-Savarin. Dalla via finitima giunge il drin drin dei tramwal recanti alle stamberghe gli operai abrutiti dai negrieri dell' officina. Un fe- tore gravido di tifo sale e si espande dal non lontano Redefossi. I grilli trillano. Vautrin si è fatto pensoso: effetto del minestrone? A Rubem- pré si scioglie lo scilinguagnolo, sempre più. Batta continua a prendere appunti. — Così, mentre il martire Nasi uscito dal Carcere mamertino di via Firenze proclama ai picciotti trapanesi il rispetto della giu- stizia (vedi Alta Corte ed il culto dell'onestà più rigida (vedi i mandati falsi) avremo in questa Italia barbara che non comincia evidentemente dal Tronto in giù, un altro processo a Palazzo Ma- dama: quello del senatore e _conte .A,lceo Massarucci. Senatore Certo, purtroppo. Conte, chissà? ma chi non può' essere conte, oggt ? Basta scriverlo sul proprio biglietto da visita. La Consulta Araldica? Ah! sii mela saluti? Sessanta lire di ammenda in caso di arrogazione indebita di titoli ecc. E, dopo, più conti di prima. Massarucci: piccola, -sp)antata nobiltà di provincia, come ì Pecci, come i Sacconi. Nobiltà nè d'armi nè di toga: nobiltà, di intrigo e di sacristia. — Già, ma Aleeo Massarucci ha fatto tutte le campagne gari- baldine: lo dicono i giornali. — Lo dicono loro. Ma ti sfido a trovarmi un garibaldino auten- tico che ricordi di averlo avuto commilitone Non sai la storiella piccante? Ecco; il Massarucci, soldato di Papa.Mastai, fu alla di- fesa di Vicenza e dei monti Beriei, con Giacomo Durando e Mas-

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