La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 29 - 30 luglio 1908

5 Suonate, dunque o trapanesi: suonate l'inno a Nasi, e voi, ,moltitudini nasizzate, animo, sgolate: Sulla terra de; resivi rubella Un pensiero funereo è passato; Il figliuolo di Trapani bella E' travolto dall'ira fatai. I Mercanti dell'itala Stella Han di Nasi la morte giurato; Ma nel cuore del popolo amato Non ci spada che possa .eolpir! In alto la baudiera: Giustizia e verità!» Se infuria la bufera, Vogliamo liberta! Un paosucoio di briganti nella provincia di Como Criminale il Sindaco - criminali le donne - cri- minali i bimbi - criminale il giudice istruttore. Louis Blanc nella storia dei dieci anni ricorda che non si può conoscere intimamente un popolo che attraverso le inezie, le mi- nuzie, gli episodietti, le caratteristiche in apparenza trascurabili. Ed è vero. Noi del nord, ci crediamo e siamo creduti più buoni, più elevati, più umani, più morali di quelli del Sud. Ma se ci stu- diamo fuori dei grandi avvenimenti vediamo dietro noi il gorilla, il bastione capace di tutte le villanie, di tutte le malevolenze, di tutti gli oltraggi, di tutte le atrocità.. Per cercare la pagina docu- mentata non c'è bisogno di viaggiare. Basta fermarsi ad Alacri°, un comunali° di poche anime nella circoscrizione di Erba. In tempi in cui vogliono ecsere socialisti anche le persone devote o del Si- gnore, gli alseresi, compreso il sindaco, compresi il prevosto e il parroco, compresi gli assessori, si sono rivoltati contro l'idea or- mai un po' di tutti come una volta le folle imbestialite dalla fame si rivoltavano contro i telai a macchina. Il socialismo li ha esasperati e collettivizzati nella vendetta. Grandi e piccoli, maschi e femmine, si sono suggestionati, si sono ammutinati e sono usciti dalle case come una sollevazione. Ad-

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