La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 29 - 30 luglio 1908

BACCELLIANA l laollonl . della morale ministeriale. Guido Baccelli, ultimo dei romani antichi e prime dei moderni, ha la vecchiaia verde e gioconda. i , Narrano, infatti, le cronache, ad un giornalista recatosi ad In- tervistarlo intorno a certe accuse mossegli in questi giorni del- l' Avanti, 1' ex-ministro della pubblica istruzione abbia anzitutto risposto con una risata; anzi, per l' esattezza, con una risata omerica., si sa bene: il divo non può ridere che così, perdile tutto è grande in lui, unico depositario dell' augusta romanità classica. Ma di questa gaiezza felice, che potrà forse aggiungere nuovi fili alla trama non breve della vita di un così solenne per- sonaggio, non v' è alcuno, certo, che possa dolersi. Soltanto, noi piccoli, indegni e degeneri pronipoti dei grandi padri latini, dalla cui stirpe proviene in linea direttissima il deputato del terzo col- legio di Roma, avremmo desiderate che alla risata omerica avesse fatto seguito una non meno omerica smentita dei fatti citati dal- l' Avanti. Invece, no. Guido Baccelli non solo non ha smentito; ma ha ammesso esplicitamente di aver fatto -dare, mentr'egli era ministro, dei sussidi ad una sua sorella e ad un tiglio di lei, e lo ha ammesso con queste parole testuali: • — Certo ricordo poco, ma non ho difficoltà a ricordare che quel sussidio a mia sorella vedova e al tiglio di lei (non so bene se nella miseria segnata dal denunciatore) fu dato da me.... Come fratello l'avrò sovvenuta in altro modo. Mi consta di aver aiutato una vedova a far proseguire gli studi universitari al tIghio, che altrimenti non avrebbe avuti i mezzi per far ciò. Del resto i de- nari concessi in forma di sussidio rientrarono nelle casse dello Stato in forma di tasse scolastiche : una partita di giro e niente più. Feci male a concedere quell' aiuto Nulla di male ho fatto; l'avrei concesso anche se quella vedova non fosse stata mia so- rella. Se ci dovesse essere questo divieto e questa incompatibilità, essere parente di un ministro sarebbe la più grande delle sventure Ora qui si può fare quest'ultima contestazione: Guido Baccelli è un vecchio molto allegro, ma di poca memoria ; in compenso egli posaiede una smisurata.... disinvoltura. Che dire, infatti, di quella geniale trovata della < partita di Ah se potessero anche i genitori poveri mettere le mani sul te- soro pubblico per farvi rientrare il furto in tasse scolastiche I (n. ci. r.)

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