La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 29 - 30 luglio 1908

15 Per proteggere il nostro " Almanacco di Gotha " Un'altra donna di Vittorio Emanuele Madama di Solms. La donna piaciuta al mio ex sovrano era una Bonaparte. SI chia- mava Maria Studehlmine Letizia, nipote di Luciano Bonaparte. E' la donna piu mondanizzata che abbia imparadisato e ubbriacato per parecchie settimane Vittorio Emanuele. La di lei vita è in mezzo a un numero infinito di avventure. Precoce, dalla faccia su qui stamperei anche adesso che non posseggo che la fotografia i mieì baci impetuosi, è stata una femme nazionale, internazio- nale, universale. Francese, italiana, spagnuola, inglese, ferme da da mondo, femme do lettres, artiste. Ha sposato più di un uomo. E' stata contessa di Solms, madama Urbana Rattazzi, madama di Rute, sempre innamorata. In amore ha violentato tutti i principii, come una voltaffaccia, come una Rabagas. Si è data a Vittorio Emanuele con lo stesso ardore con cui si è data più tardi a don Emilio Castelar, al cigno della Spagna, all' oratore paragonato a Mirabeau, prima che divenisse presidente della Repubblica, dopo la cacciata di Amedeo. Ambiziosa, volubile, conscia di essere un valore femminile, piena di oharmes, ha dato agli uomini la sua follia, senza rima- nere di alcuno. Ella era una beauty cosmopolita (pronunciate biuty) che non dimenticava mai che il trionfo di un giorno do- veva essere cancellalo dal trionfo di un altro. Salonnière e domi- natrice prima ancora di uscire dal periodo delle carezze materne, impaziente di gettarsi a nuoto nella vita ha sposato un uomo qualunque, a diciasette anni, il monte Federico di Solms, un uomo che non era nè giovane ne bello nè ricco. Non aveva che la po- verezza di un milione. Puah I miseria! Ma era un uomo, un pa- ravento, un gerente responsabile. Un uomo che la sottraeva alla tirannia della morale casalinga e le permetteva di riversarsi a capo fitto nei piaceri del mondo. Ed eccola subito amante del conte Alexis de Pominereu — un ciambellano di Corte che spen-