La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 26 - 9 luglio 1908

ANNO I 9 Luglio 198 N. 26 LA NOVA COMMEDIA UNII GIORIALE SETTIMANALE Direttore • 12'..A. O r o 'VA. E, n ke A. ABBONAMENTO NEL REGNO - ANNO L. 43 - SEMESTRE L 43 — ...in numero separato Cent. 10 •—••• IN PLATEA ag SOMMARIO. — E' Harden, l'accusatore degli omosessuali — Io non biasimo Alceste De Ambris Il cciraggio del sindaco di Parma — Giuseppe Marcora — Siamo in pieno privilegio. E' Harden, l'accusatore degli omosessuali, che mi obbliga a vol- tarmi indietro. Pochi anni fa, quand' io ho iniziato l'indagine giornalistica tino nelle intime pareti dell.' uomo pubblico, ho sol- levate turbini di collera. Quasi tutti; anche gli amici, vedevano • in me un libellista, un violatore di domicili, un autore d'omicidi morali. Mi si buttava in faccia l' aforisma inglese che chiude gli usci della casa privata — My /muss is ing càstle — la mia casa è il mio castello. Nessuno, dicevano, ha diritto di passarne la so- glia. Sciocchi ! gridavo. L' uomo non puo essere dimezzato come una mela. Il personaggio pubblico non può essere disgiunto •dall'uomo sociale, parche l'uno è nell'altro, l'uno si confonde con I' altro, perchè chi è turpe nella vita privata non può essere modello di virtù nella vita pubblica. Crispi che è capace di com- piere la mise en scéne del falso matrimonio, non può, dopo, che discendere, sia pure lentamente, alle malversazioni, alle ap- propriazioni, ai peculati, alle abbominazioni che gli hanno preparato la nicchia dei ministri delinquenti. Harden è della mia opinione. Semita rivoluzionario, ricco di tutte le correnti della coltura contemporanea, ha capito che l'im- mondizia non può produrre che immondizia. •Oli uomini della Tavola .Rotonda, siano pure carichi di Intel- lettualità come il principe di Eulenburg, non possono essere uo- mini di Stato, consiglieri della Corona, direttori della 'vita nazio- nale, ìspiratori e facitori di leggi per regolare ed elevare un po- polo. C'è troppo fango, troppa depravazione, troppe anomalie, troppe oscenità intorno loro. Gli uomini che M scrivevano e Mio adorato ! mio amante ! mio tutto 1» gli uomini che avevano trascinato

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