La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 25 - 2 luglio 1908

22 I oanta dei garibaldini e del patrioti, la quale aveva condotto con sè a Torino dalla Romagna, un conte squattrinato, l'Ercolani (l'h fu messa dopo, per fare il nome più esotico). A Torino la Sartorì tra una seduta e l'altra del Parlamento Su- balpino, teneva qualche piccola seduta a casa sua ove Cialdini, Mancini, e tanti altri consiglieri della corona meditavano sui de- stini della patria, e mentre la Sartori accarezzava quei vecchi pa- trioti, l'Hercolani, il conte, mangiava... Poi la Patria sentì il bisogno di espandersi; Garibaldi entrò il 60 trionfante a Napoli, la Sartori seguì la camicia rossa, ed il conte venne dietro a tutti: i destini della patria erano compiuti L.. Il dolce clima di Napoli, l'incanto di quel golfo unico al mondo, sedussero la bella Sartori, la quale col conte Hercolani aveva affit- tato un piccolo ed elegante quartierino alla Strada di Chiaia, fin da quell'epoca, destinata ad avere la predilezione delle più allegre cocottes. La Sartori rimase lunghi anni a Napoli, ed allorchè il giorno si faceva scarrozzare per Toledo e per via Chiaia assieme al conte o Hercolani, che tutti credevano marito di lei, in una bella vittoria tirata da due focosi cavalli bai, i giovanotti dell'aristocrazia na- poletana, azzimati, eleganti, impomatati, che in quell'epoca si fer- mavano fuori il Caffè d'Europa, oggi scomparso, a godere il pas- seggio, facevano l'occhiolino di triglia morta alla bella romagnola Ma gli anni passarono, qualche ruga apparve troppo presto sul voto della Sartori, ed allora il conte Hercolani, questo bel tipo di souteneur fece cambiar mestiere alla Carolina, e questa divenne lenona e biscazziera. L'appartamentino di Via Chiaia rimase celebre in quell'epoca. Più di una signora dell'aristocrazia frequentava la casa Sartori come luogo di segreto convegno coll'amante. La sera poi la casa era frequentata dai grandi viveurs perchè colà vi era tappeto verde e si giocava alla roulette. Alla Questura di Napoli intanto incominciarono a piovere re- clami e doglianze : si voleva lo sfratto da Napoli della Sartori, per ragioni di pubblica moralità. Nello stesso tempo il giudice istruttore di Napoli, cav. Abate- marco, il 12 giugno 1869, spiccava mandato di cattura contro l'Her- colani per truffa. La Sartori rimase sola per vani mesi: tolse la roulette, chiuse la casa alle coppie in... peccato di adulterio, ma incominciò a col- tivare un'altra speculazione: allevamento di ragazzine abban- donate per... farne, dopo qualche anno.., voi ci comprendete... Tra queste vi era la °marina, figlia di padre e di madre inco- gniti.

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