La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 24 - 25 giugno 1908

26 " I Tribunali „ e i reporters del processo Cifariello Fra i giornalisti dilettanti l'avv. Valdata è il più petulante. Parla sempre come un maestro agli scolari. Dà lezioni su ogni cosa. Se c'è una causa antipatica è sua. Ricordo Nasi. Egli a- vrebbe voluto che la Cassazione annullasse la sentenza del Se- nato per incompetenza. E' una gaffe imperdonabile. Mentre poi non ha speso una parola perché la legge fosse uguale anche per il trapanese che ha svaligiato il dicastero del quale era ministro. Egli può assistere alla -sua ridicola prigionia senza una parola di protesta. Adesso ha il regolo in mano per darlo sulle dita ai reporters che hanno assistito per i loro giornali al processo Cifariello. E sapete perché? Lui che ha fatto tanto scalpore intorno alla dignità della toga, non capiteti poi che altri abbia la dignità professionale. Un avvocato della parte civile, per ottenere che il processo Cifariello venga rinviato ad un'altra Corte d'assise per legittima suspicione, ha calunniato tutti i giornalisti, di- cendo che, quasi tutta la stampa ha fatto del dibattimento reso- conti apologetici per l'accusato che pochi giorni prima del delitto aveva offerto ai giornalisti un banchetto. Vi par poco? Se fossi fra i giornalisti del processo, avrei ob- bligato il diffamatore a ingoiare il rospo vivo della ritrattazione. E' come se avesse loro detto che sono venduti, che hanno preso l' offa, che sono ribaldi pennaroli del giornalismo. Il Valdata, giornalista dilettante, è coli' ingiuriatore. Udite: s Si sono messi a combattere il ricorso per legittima suspicione... i reporters, considerando il ricorso come un' offesa personale a loro perché presuppone che i loro resoconti fossero parziali! Ora non si è mai visto questo intervento di nuovo genere! Con questo sistema non si potrà più fare ciò che ammette -una disposizione di legge nell'interesse della giustizia o. Non sembra vero che quest'uomo diriga un giornale. Voi po- tete benissimo valervi della legge e domandare di passare da una Corte d'assise all'altra, mo io vi impedisco di ottenere 'trasporti» a scapito della mia riputazione professionale. Se'

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