La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 20 - 28 maggio 1908

Maria Weber a 20 anni. I i ba straaàolotrice di ra§azzi I. Siamo un'altra volta nel cui-de-sue della scienza. Ohimè ! bisogne- rebbe che si potesse sdoppiarci per capire i delinquenti. Con nostra morale, con le nostre abitudini, con le nostre emozioni, c n le nostre tendenze gli anomali della vita rimangono per noi or- rori e problemi insolubili. Più si studia e più si è disorien ati. Perchè ciò che è genialità in Byron diventa strage omicidiaria in Troppman? Perchè le stesse tempeste o le stesse isterie conducono gli uni alla gloria e gli altri al patibolo? Perché la Da Barry, ignorante e bella, sale dalla strada al fasto della cortigiana reale e :Gabriella Bompard, bella come lei e più intelligente di lei, esce dalla casa del benessere per la corsa- al delitto con un am- mogliato che la manderà in galera.? Perchè lo scultore Ci- fariello che non aveva che da voltarsi indietro per trovare trentamila donne più plasti- che e-più fedeli della moglie, perde la testa e passa fra gli uxoricidi ? Volgetevi v eroe Zosi, l'ex sindaco di Brissago Non, è sul banco degli assas- sini perno pezzo di serva stu- pida, infedele e analfabeta? , Ecco Olivo: scioglieteci il mistero. Perchè egli si è ostinato a vivere con una donna che lo tradiva, che lo corbellava e che aveva la mentalità delle femminacce del quadrivio? Per ucci- derla, per andare sulla piattaforma della giustizia a raccontare la malavita coniugale? Chi lo sa? Noi possiamo fare centomila supposizioni senza trovare il perché dei delitti. Neanche i loro autori lo sanno. Chi ci sa dire se era il fascino, la voluttà o la vendetta o la furia omicidiaria che buttava Giacomo lo .squarta- tore -sulle perdute del selciato con il coltello che segava toro la

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=