La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 17 - 6 maggio 1908

18 te sciocche% dello stato d'assidio e dei Tribunali di guerra, Cereo di condensare il materiale più che posso, perchè ne ho molto. Dovete dunque sapere che in quei giorni di esasperazione militare e sbirresca, soldati e questurini cercavano di miglioraft la loro vitaceia con le indennità, con i chilometri che percorre- vano e con gli straordinarii. Una lista delle spese per tradurre al Cellulare o al Castello 48 persone - la prima delle quali è un certo Allievi di Niguarda e l'ultimo un certo Luigi Ripamonti - è riassun- ta in un totale di L: 1071.97. C'è, tra loro, un certo Cesare Berretta che è costato L. 16.82 di percorso, L. 85.60 per indennità di trasferta e L. 7.50 di indennità giornaliera. S' intende che erano tutti arresti cervellotici. Cito un esempio. il vigilato Pasquale Ma- nenti, che aveva due anni di sorveglianza speciale, per paura di essere arrestato, è scappato al suo paese di Valiate. Faceva l' er- • bivendolo ed era uno sbaiafrone che racontava i 'tumulti di Mi- lano • con la fantasia di una popolana del verziere. Le autorità locali hanno supposto che avesse partecipato al fratricidio, perchè correva voce ch'egli avesse ammazzato tre soldati e ne avesse fe- riti parecchi. C' era gente che assicurava che a Palline avesse scritto sui muri: Evviva la repubblica evviva la rivoluzione ! Arrestato alla Cascina Carmida di Castello Vaprio, venne proces- sato. Le informazioni della questura lo avevano dipinto come . un pessimo soggetto, di carattere violento e riottoso, già condannato a 5 anni di reclusione per ribellione con ferimento agli agenti di P. S. E' quindi da ritenersi, diceva il rapporto della questura, . eh' egli abbia partecipato ai recenti moti rivoluzionari ed alla erezione di barricate che si riscontrarono anche nelle vicinanze della sua abitazione Come aggravante dei suoi delitti rivolu- zionari c'era sul banco del tribunale militare •un coltello acu- minato, la cui lama (udite!) eccedeva alla lunghezza i dieci sen- timetri 1 giudici in kepi gli hanno perdonato i cadaveri mili- tari che non c'erano, ma lo hanno condannato a due anni e mezzo di reclusione i per istigazione a delinquere v. Niguarda per esempio, un paesello di 800 anime a 4 chilometri da Milano, è entrato nelle giornate del 98 come una succursale della Rivoluzione. Hanno arrestato Achille Obiglione, come un capo vlei banditi. Egli era un socialista che aveva perturbato il paese con una cooperativa e dopo la sua scomparsa c'è stata una lettera anonima al parr000 don Cesare Falci che ha messo sotto- sopra tutte le autorità locali. La lettera minatoria diceva «S'el pensaraa no a tua dervi la cooperativa quand el vegnaraa a tò (non correggo Fortogr«fla) la cerca ga darem di stangad; el man-

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