La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 15 - 23 aprile 1908

6 io chiamerei bimbicida se potessi prostrarmi con il vostro fer- vore a supplicare il Signore che punisce i più tristi peccatori della vita. L'indulgenza per una speculatrice giunta all'agiatezza por- tando in giro della falsa pietà materna è stata una vostra debo- lezza; debolezza che l'opinione pubblica vi ha giustamente fatto scontare con un uragano d'indignazione. Ma adesso la commedia non può più continuare. La Fumagalli era passata per le questure, era stata processata per truffe e ap- propriazioni indebite, era stata veduta nei tribunali come falsa monaca ed era anche qua e là malvista dalle autorità ecclesiasti- che. Ma l'ignoranza è di tutte le classi. Voi avevate una scusa. oggi, no. Oggi i suoi delitti portano il bollo della giustizia popo- lare. Chi la difende è un criminale. se• L'ex don Riva è ributtante. Ma ora ch'egli è in compagnia dei Ceresa, degli ex parroci di Cajello-e_dni.Francesco Volpi possiamo studiarlo nelle sue porcaggini senza rabbrividire. Chi è il vero colpevole del suo delitto, I preti, giovani e vecchi, sono obbligati a mentire a sè stessi per vivere. Ma se io potessi avere le loro con- fidenze non uno esiterebbe ad additarmi la veste che indossano. E' dessa che li costringe oli spinge a delinquere. E' la veste della coercizione che li trascina a deviare. E' quando s'è bbligati ad essere casti a diciotto, a venti, a trent'anni, quando la vita pulsa, quando le passioni sono accese, quando il prete sente le prepotenze dell'uomo che si naufraga in braccio alla donna o sieade nelle per. versioni delittuose che mandano al reclusiorio. Se io impersonassi la giustizia degli uomini non potrei lapidare i don Riva senza prima inchiodare alla croce del patibolo il papa che violenta la vita degli altri condannandola a macerare nella disperazione. Leone.X è il massimo istigatore delle abbominazioni compiute dall'ex don Riva. l preti dovrebbero spretarsi o linciarlo. XXXXX)00<>000000000000000,XXXXXXXXXXX>000« «La Voce di Trapani » — il giornalucciaccio dei ventraiuoli na- alani — è in quest'ultimi numeri stercorario. Fa recare. Becchini, puzza. Calatela nella fossa delle carogne dove sarà raggiunto fra non molto clan'« Azione di Catania. Preghiamo il « Cittadino • di rappresentarci ai loro funerali. Grazie.

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