La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 11 - 26 marzo 1908

ANNO I M Marzo 1908 N. Il hll NOVO COMMEDIA 101111111 GIORNALE SETTIMANALE Direttore: 7PA.0 . 7.Ar-aECIe2%. ABBONAMENTO NEL REGNO - ANNO L. - SEMESTRE L. 13 — Un numero separato Cent 10 — IN PLATEA 22 Sommario: Questa esplosione di commozione socialista per Edmondo De Amici. — Il dolore intenso per il nostro indimenticabile autore delle Lotte civili. — Si capisce il perché Filippo Turati ha paragonato Do Amicis a Zelo. — Il suo stile è denso, è pieno di idee, nutrisce le generazioni — De Amicis e Zola erano proprio agli antipodi. — De Amicis é stato debole anche nella vita intima. — No, no. non mi sottometto alle idee degli altri. Questa esplosione di commozione socialista per Edmondo De Amido mi é -passata sull'anima come un torrente di tenerezza. Mi è parso di rivivere nel tempo in cui i socialisti erano affra- tellati da un solo ideale, da una sola passione, da una sola spe- ranza, da un solo metodo, da una sola tattica. Intorno alla bara del nostro illustre compagno non c'è stata la voce stridula, la voce stonata, la voce disaggradevole che scompagina, che scinde, che spruzza l'idea comune di cinismo, che mette gli uni contro gli altri e turba un momento solenne di emozione umana. E con la scomparsa delle grettezze, dei pet- tegolezzi, delle recriminazioni, delle questioni tormentose che attizzavano e rinfocolavano nuovi odii, nuove esasperazioni e nuovi rancori personali è forse scomparsa anche la maledetta antipatia suscitata e scaldata e condensata dai deformi del so- cialismo contro gli intellettuali — antipatia malsana, sciocca e cretina come l'antipatia dei gobbi per le persone fisicamente belle e perfette. Poiché senza intellettuali non ci sono pensieri, non ci sono agitazioni, non ci sono urti di masse contro classi, non ci sono battaglie, come senza moltitudini proletarie non c'è socialismo. La collaborazione degli uni è indispensabile come la collaborazione delle altre. E' una divisione di lavoro che esisterà anche quando la scuola seminerà, nei cervelli dei figli dei lavo- ratori quello che adesso semina solo nei cervelli dei figli dei loro padroni. L'uguaglianza di condizione modificherà la mentalità di tutti, ma non distruggerà le tendenze di Tizio e di Caio. La mia opi- nione personale poi è ohe senza l'anima dei proletarii della in- telligenza e del lavoro non c'è difesa. La prova dimostrativa è in casa nostra. Il giorno in cui sono mancate le penne per im-

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