La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 10 - 19 marzo 1908

ANNO I 19 Marzo 1905 N. 10 LII 111111011 GOMMEDIA GIORNALE SETTIMANALE Direttore: 1».z3k O I4 O NrA7-41EP1R.A. ABBONAMENTO NEL REGNO - ANNO L.6 - SEMESTRE L. 6 — Un numero separato Cent. 10 — IN PLATEA flO Sommario: Siamo ancora alle preso con un caso russo. — Nicola II è più giornalicida di suo zio. — L'inchiesta parlamentare in un Paese come il nostro. — Tutto onesto rivela un ambiente. — La mentalità degli ambienti pubblici è bassa. — Non sono abituato a riempire lo spazio di prosa senatoriale. --- Ritorno all'inchiesta. — Ho riversata tutta la mia sfiducia sull'inchiesta parlamentare. — Ho incaricato uu collega di redazione di racimolare per le sedute parlamentari. Siamo ancora alle prese con un caso russo. Il Levini è di padre italiano nato in Russia e ha diritto alla difesa interna- zionale come persona umana e come giornalista. Le brutalità, consumate su di lui non aggiungono , nulla. Ribadiscono la con- vinzione che la polizia russa è atroce. Non è un organo di protezione ma di distruzione. Con i suoi agenti segreti e non segreti, politici e non politici essa getta il Paese si può dire ogni giorno in crisi terribili. E' una autorità, spaventosa che nessun'altra nazione saprebbe tollerare. Ha per capo il mini- stro dell'interno, un dicastero che può essere paragonato alla terza sezione della cancelleria di S. A. imperiale con il corpo di gendarmeria. Poi ci sono i soldati di polizia, c'è la polizia civica, c'è la truppa ausiliare dei servi che fa il servizio di po- lizia, c'è la polizia politica speciale, c'è un corpo particolare di •gendarmeria, c'è una polipia militare politica, c' è una polizia politica borghese, c'è una divisione di sicurezza e c'è un nu- golo di divisioni e sottodivisioni da far venire la pelle d'oca. La potenza di questo aggrovigliamento . poliziesco è enorme. Si può dire che essa abbia un orecchio in tutte le abitazioni. Nessun - e sicuro. Va in casa di chi le pare e piace, arresta chi vuole, inette sotto chiave i malcontenti, lì trattiene per mesi o anni senza darne conto ad alcuno, deporta o chiude nella fortezza di Schlussenburg per tutta la vita, bastona i contadini e gli stu- denti e i dimostranti e commette delitti inauditi. La stampa non può datare. E' anch'essa sotto la sua sorveglianza. Non può pubblicare che ciò che piace alla censura. Chi trasgre- disce i suoi ordini è sospeso per tre, per sei, per nove mesi o soppresso completamente.

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