La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 10 - 19 marzo 1908

20 • C.M... • • «IMM. • • .1M • • • • 401•~1, • • • • 1•1•••• • • ••••••• :• • ••••••• • • 111~1~ • Il Nasi che è un criminale matricolato ha fatto correre per i giornali di essere stato massacrato dalla Commissione parla- mentare inquirente. E' una bugia del trapanese. I cinque de- putati della Commissione lo hanno chiamato quattro volte e durante i. quattro lunghissimi interrogatorii gli hanno fatto su- bire quattro confronti, due con l'economo Fornari, uno col ragioniere Cossu e uno con l'on. Orlando, suo successore. • 111.1M1.1. • • ~MI • • 4•11~11• • • •••••••• • • •••••• • • •••• • • 111.MM» • • .0W~ • • 1•••••• • • 1•~1•• • LA "NUOVA COMMEDIA UMANA,, A TEATRO Il teatro per il popolo • Ho voluto assistere alla rappresentazione di un « grandioso dramma romanzo » in uno dei teatri più popolari di Milano. Era il sabato grassn, od il politeama Verdi annunciava. 1 pigi dell'alta società in 6 atti e 7 quadri. Che folla e come si sta male fra la folla! Al Verdi si fuma e quasi tutti fumano quei puzzolenti toscani che hanno emanazioni di Water closet non inodoro; al Verdi si 'smaltiscono ceste d'aranci, e l'aria si impregna di quel profumo acido in cui si acutizzano meglio i mille fetori di gente poco pulita che suda e che trasuda, al Verdi si sputa e si searacchia ton fierezza e con metodo, e dal sommo si bersagliano ancora a gusci di castagne ed a bucce di arancio i fortunati che stanno più sotto. Se l'intermezzo dura un po' a lungo fischi, da locomotive in arresto, se l'orchestrina che abbrevia l'attesa suona una musi- clietta popolare, la si accompagna in coro, se un poppante s'a- gita o strilla, le invettive più grosse e più grasse grandinano da ogni parte verso il supposto affamato. No, in verità non è piacevole passare delle ore in quel mondo tempestoso, urlante, rustico e fetente! A ehi mi rimprovera queste ripugnanza come incompatibili in un uomo di fede so- cialista, rispondo che appunto per ciò sono socialista. Appunto perché non so tollerare e non posso ammettere che la finezza (lel gusto, l'educazione dei modi, l'eleganza delle forme abbia ad essere privilegio di una piccola classe, sogno anch'io un nuovo assetto sociale; appunto perché nessuno abbia più ragioni di nausea e di disgusto, vorrei trasformata la società così che tutti possano a,vere il loro pezzo di sapone ed il tempo per usarne, il loro galateo ed il tempo ed il modo d'istruirsene, le loro rispettabilità ed il tempo i modi ed i mezzi per farla valere!

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