La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 9 - 12 marzo 1908

IL NOSTRO ALMANACCO DI GOTHA 11 bigottismo e il pornograficismo di Guglielmo II lo non credo che ci sia nazione, per quanto russificata, capace di conservare sul trono un uomo che professa tante castronerie come l'imperatore di Germania. Credenti in' Dio ne trovate a ogni svolto d'angolo, ma pochi mischiano il protagonista del cielo con le cose della terra con tanto orgoglio e presunzione come questo figlio di padre canceroso che ha già il pus fetente nei tubi auricolari. Dio Io ha fatto, Dio gli comanda, Dio gli ordina. Dio è il suo sovrano. AI banchetto della Dieta per la Prussia orientale ha detto a tutti i commensali che la « monarchia degli Hohen- zollern per la grazia di Dio » vuoi dire che « ricevono la corona da Dio». Esisto, aggiunse, per « Grazia divina. si, per grazia divina ». In una altra occasione ha fatto sapere a tutti che la sua Casa regna per tra,dizioné. « Noi Ci consideriamo investiti da Dio a regnare sulle popolazioni ». «La Mia posizione e la Mia missione mi sono state conferite dal cielo, agisco per incarico di un Essere eccelso a cui in seguito sarò chiamato a renderegli conto. Non passa nè sera nè mattina senza che preghi per il Mio popolo e specialmente per il Mio Brandeburgo (dove era a concionare). « Nel popolo e nel paese ereditati dagli Avi scorgo un dramma affidatomi da Dio. Come dice la Bibbia ho il compito di farli fruttare rendendogliene conto ». Vogliamo perseverare sulla via del mio grande avo, il Grande Elettore, perseverare nel timore di Dio, nella fede, nell'abnegazione, e nell'obbedienza ». « Ho assunto il Mio reale ufficio in tempi difficili, ma M'accingo al compito assegnatomi da Dio ». Sugli elmi dei suoi corazzieri c'è il motto delle sue aquile. « Con Dio, per il Re e per la Patria ». Sulla lama della sciabola regalata al suo primogenito ha fatto incidere queste parole: « Fida in Dio, difenditi valorosamente, in ciò consiste la tua gloria e il tuo onore; poiché chi conta, su Dio, osa con saldo animo, non è mai volto in rotta ». Il Kaiser è un vero bigotto. Prega, s'inginocchia, assiste alle funzioni religiose come vi assisteva• Carlo I del Portogallo, e ha ridotta la moglie a tremare al nome del Signore Iddio. Ella non andava a letto senza aver fatto recitare ai sei fanciulli le orazioni e saliva nei loro appartamenti ogni mattina per la stessa santocchieria. Per paura che i cortigiani e il servidorame che vivono al palazzo sfuggissero alle messe la donna di Guglielmo ha fatto trasformare un locale in una grande cappella in tutte le residenze imperiali. Dopo Dio e la caserma la terza mania dell'imperatore è di far raccontare sulle gazzette e sulle riviste ch'egli è l'uomo piè affaccendato del mondo. In verità è un fannullone. Si fa svestire

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