La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 7 - 27 febbraio 1908

'7 Silvio, pretore di Codroipo; Battisti Francesco, pretore di Pole- prie; Guardione Raffaele, pretore di Messina; Cappa Santo, pre- tore di Martirano; Martinelli Pietro, pretore di S Giovanni Ro- tondo; Bongiovanni Giuseppe, pretore di Raccignano; Angiolini Angelo, pretore di Montali.° Pavese. Sono collocati a riposo come esauriti e deficienti i signori: Casalasco Domenico, giudice a Cuneo; Ferrante Giuseppe, giu- dice a Lucera; Sappiotti Domenico, giudice a Messina; Cavoli Domenico, giudice a Trapani; Tagliavecchia Domenico, giudice a Genova; Cosentino Nicola, giudice a Nicosia; Gernia Carlo, giudice a Domodossola, Russo Francesco, giudice a Palmi; Sandri Luigi, giudice a Padova, Truppi Vincenzo, giudice a Rossano; Venturini Angelo, giudice a Gerace; Manzi Pietro, giudice a Lucera. — Sono stati dispensati dal servizio: Porro Marullo (Borgotarn); Sanna Penna (Cosenza); &main, Pasquale (Girgenti). Come si vede, una vera ecatombe di toghe che fino a ieri hanno continuato a terrorizzare l'Italia con le loro sentenze. A Bor- gotaro il giudice Marcello Porru, reduce dalla corte scandalo di Catanzaro, fu dispensato dall'impiego. Il suo collega Drudeville, che a Milano, come pretore, lasciò memoria di sè, fu deferito alla cassazione per la destituzione. Il Porru, faceva delle vittime coi prestiti e colle avventure amo- rose. Ultimamente, a Catanzaro, il vecchio libertino corteggiava una signorina che tentò suicidarsi con una rivoltella che le aveva dato in dono il buon giudice! Il Drudeville, a Borgotaro, era ingolfato nei debiti, faceva l'ac- cattone, cercava denaro all'usciere, agli avvocati, ai portieri, alle guardie carcerarie! La prostituzione non poteva essere più svergognata! On. Orlando, seguitate, seguitate nell'epurazione! la magistra• tura conta ancora troppi avariati! Non perdete tempo! Li- berateci dagli imbecilli e dai delinquenti in toga! * ** Coerenti al principio che il giudice sospettato non può con- tinuare a rendere sentenze, non sappiamo spiegarci il trasloco del consigliere Benetti dalla corte di Genova. alla presidenza del Tribunale di Tortona. Il trasloco segui l'inchiesta del com- mendator Garofalo alla Corte di Genova, in seguito alle corag- giose denunce dell'on. Chiesa. •Questo signor Benetti è ben quello che a Milano qualche anno fa ha sollevato il casaldiavolo come giudice del tribunale e fu deferito alla cassazione per la rimozione! La cassazione gli ha allora inflitto, una sospensione ed il Benetti passò a Genova. Il resto è noto. Che prestigio può avere il signor Benetti come presidente del tribunale di Tortona? il sospetto lo insegue e le sue sentenze, anche se giuste, Sono screditate in anticipazione! Il sospetto lo rende impossibile.

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