La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 7 - 27 febbraio 1908

Non si sa se alludesse ai figli legittimi o ai tigli illeggittimi. Quello che si sa è che nei sei anni sono nati due bastardi: Alfonso e Fernando Sanz, cresciuti lontani dalla reggia e dive- nuti, a poco a poco, due sportisti, due campioni del ciclismo e dell' automobilismo parigini. I difensori dei bastardi hanno dato ai fratelli di atleti dei figli naturali, di rappresentanti degli spogliati o dei diseredati dei loro diritti. Ma sono troppo l>iveurs per occuparsi di qualche cosa al disopra dei loro iole FERDINANDO ALFONSO RANi ressi personali. Faranno una corsa da Pechino a Parigi, ma non spenderanno due giorni o due franchi per l'abolizione del ha- siardo E' un'ubbia che può far piacere a Labbri che ama pre- sentare i proprii clienti avvolti in un sentimentalismo che fa. piacere alle moltitudini. Rimaniamo nel dramma del naufragio coniugale. Per impedire' dunque che il dubbio intervenisse nel dramma reale ci si é dipinto Allonso Sanz come la mela spaccata di Alfonso XIII, il. figlio di Alfonso XII. E tale e quale. Si vede l'uno e si pensa all'altro. L'illegittimo è l'immagine vivente del legittimo. La stessa aria imperiosa, la stessa altezza, la stessa Musculatura, la stessa flemma, la stessa biondezza dei capelli, lo stesso baffetto con le puntuece verso il cielo. Su entrambi i' visi è la maschera reale del genitore. Ora se il padre dell'uno è il padre. dell'altro, come è provato da settantacinque documenti autografi, perchè un Alfonso deve essere erede d'una sostanza di 30d milioni e di tutti gli 'onori reali e un Alfonso deve rimanere della strada, un figlio ai nessuno, un reietto qualunque.? C'è o non c'è la.

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