La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 7 - 27 febbraio 1908

12 - 11 socialismo è la sua bele .noir. « Ha Scoplatei e immorali». .1ff la « negazione del cristianesimo più strana e più violenta ». E' il bacillo letale che.,penetra nei tessuti più velati dell'antico corpo della società cristiana, perché lo trova debolissimo per lunga anemia e predisposto dalla debolezza a stabilirvisi e a prosperarvi di elementi patogeni di ogni genere ». ' « La nostra vita religiosa è malata, la nostra vita religiosa è in pericolo! » Ed è vero. La religione è moribonda. - Campane suonale, suonate a mortorio La religione è in agonia, la reli- gione sta per passare nelle braccia del suo Dio. Nessuna cro- ciata può salvarla. I bacini sono in lei come nei polmoni dei tubercolotici al- l' ultimo stadio. L'uomo che ha indossata la veste talare. 1111111 llllll 11111111f1111 llllllllll 111111111111111111111111111111111111111111111111111111 lllllllll 111111111111111111111 La grave questione del pane a Milano ed un odiosissimo atto del Consiglio della Mutua« Pro- prietari Forno contro i proprietari dissidenti. Ormai è saputo che i proprietari forno per l'attuazione del riposo settimanale sono divisi dal dissenso. La maggioranza, per non dare il turno agli operai come danno loro diritto l'ar- ticolo 4 della legge e l'art. 4 del regolamento, ha deciso di chiudere i negozi a mezzodì della domenica e di concedere loro soltanto 12 ore. La minoranza, composta dei grossi paniaci dei principali produttori di pane, ha accettato la legge perehè onestamente doveva riconoscere l'ingiustizia e l'impossibilità di dare agli operai solo 12 ore di riposo invece di 24. La mino- ranza, però ha fatto notare alle Autorità l'assurdo degli articoli 4 e 6 — e cioè che mentre il primo, con l'imposizione del turno obbligava il plioprietario a mantenere la continuità della pro- duzione luna la domenica, il secondo sospendeva la vendita del prodotto dalle 12 alla sera della domenica. Per cui si avrebbe avuto questa comica situazione, notata pure dal Cabrini,ehe mentre gli operai producevano il pane e i forni sarebbero rimasti chiusi al pubblico e i fattorini non avrebbero potuto portarlo nè ai clienti nè ai restaurante ne ai caffè, ecc lllll La minoranza chiese dunque di -togliere la contraddizione e l'assessore Saldini e il rappresentante operaio Reina, hanno svolta la questione dinanzi al Comitato permanente del lavoro ed al Consiglio superiore del lavoro e tutti e due convennero che era giustizia di esten- dere il turno settimanale a tutti gli operai addetti alla pani- ficazione, e cioè a quelli che lo producono (impastatori, fornai,

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