La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 5 - 13 febbraio 1908

5 A me rincresce, perché così noi siamo esclusi dai dietroscena. Per noi che siamo assetati di verità e di giustizia avremmo voluto che l'uno avesse scarnificato l'altro. L' omertà ci ha, soppresso il finale più interessante. Come è l'omertà, Che proibisce di abolire i fondi segreti che ogni ministro 'spende senza che si registri o si dica come e dove vanne a finire. Così, per esempio, si dice che quello della guerra sperperi molto denaro nazionale per le sue spie militari. Chi ne sa qualche cosa?' Il segreto è suo -e muore con lui. Non è che lo scandalo che possa far nascere un po' di luce. La benefi- cenza è una pietra sepolcrale che giova a tutti i ministri. Con. la scusa che la destra non deve sapere quello che fa la sinistra e che non si deve far arrossire - la pitocaglia che pullula e formicola intorno ai ministeri, il denaro della nazione può rima- nere nelle tasche di chi lo maneggia, come avveniva col Nasi. può andare nelle tasche degli amici del ministro, cdine avve- niva con Nunzio Nasi, e può andare qualche volta nelle tasche della .gente andata _a male che domanda il soccorso. Ma chi di noi o della ragioneria ministeriale ne sa qualche cosa? Per convincersi che il - denaro 'che sparisce senza con- trollo adesca tutti i. grandi personaggi parlamentari, non c'è che da citare il primo ministro. Il presidente dei ministri ha da sorvegliare tutti gli altri, ha da pensare al la politico che distingue un ministero dall'altro, da confabulare eon i leaders dei gruppi parlamentari, da dare ricevimenti ai diplomatici, da rispondere a migliaia di lettere, da correre di tanto in tanto a Corte, da preparare discorsi che siano programmi, da tener dietro alla opinione pubblica, da pren- dere parte alle discussioni parlamentari, da rispondere alle inter- rogazioni, da domare o frenare o punire l'opposizione con le documentazioni ufficiali, da dare è accettare pranzi, da ammettere i grandi elettori alle udienze private e magari da scrivere il discorso col quale il re deve inaugurare la legislatura o la sessione della legislatura in corso. Anche sommariamente voi vedete che un uomo nella condizione del capo di un gabinetto non ha- più tempo nè di riposare ne di dormire. Ebbene, chi può spiegare l'autosagrificio di questo uomo obbligato a rinun- ciare a molte cose per mancanza di tempo per il portafoglio del ministero degli interni? lo. Avvicinatevi. Ve lo dico in un orecchio e vi prego di conservare la rivelazione nel sacrario della vostra memoria. La spiegazione perché il presidente dei ministri vuole essere anche ministro dell'internò è nei fondi segreti. Non ditelo a nessuno, perchè la mia non 'è una confidenza, ma la verità vera è questa: il denaro del sucidume politico è più forte di

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